Capitolo ventotto.

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Michael's POV

Era strano, avendo realizzato l'autentico pentimento e senso di colpa per quello che avevo fatto solo allora. E' chiaro, c'erano stati momenti in cui avevo avuto un groppo per il senso di colpa, per esempio appena prima che i tre ragazzi scoprissero il mio segreto, ma niente così da frantumare il cuore che io volessi buttare me stesso da un dirupo.

"Dici davvero?" Chiese Luke, allontanandosi dal nostro abbraccio. Mi guardò negli occhi, come cercandovi la verità.

Io esitai. "Sì."

Luke ovviamente credette alle mie parole, che questa volta erano vere, ma Ashton e Calum sembravano ancora incerti. "Provalo," Disse Ashton.

"Volete una prova?" Domandai, un sorriso che insisteva sulle mie labbra. "Verbale o Fisica?"

"Fisica." Calum mi interruppe rapidamente.

Come a comando, spostai la mia mano verso Calum e la infiltrai attorno alla sua vita. "Questa fisica?"

La tensione nella camera da letto divenne pesante: noi quattro eravamo strizzato sul mio letto singolo, sudando e necessitando di un contatto ancora più vicino. "Un po' di più." Calum parlò impazientemente.

Luke, comportandosi in modo che io penso fosse protettivo, saltò verso il nostro quadretto, tra me e Calum. Anziché spostarsi su di me però, avvolse Calum. Luke si sedette nel grembo di Calum e il suo mento restava sulla mia spalla. "Che sta succedendo?" Ci richiamò Ashton. Era seduto in mezzo a noi, e tutto sembrava una partita di twister sexy.

"Puoi unirti se ti va." L'improvvisa sicurezza di Calum era attraente – ma io non potevo pensarla così. Io stavo con Luke.

"Calum," disse Luke, come leggendomi nella mente, "Mi piace questa sicurezza." Luke si girò verso di me, ed io mantenevo un'espressione confusa. "Non ti dispiace se io-"

Eccitato, annuii subito. Luke tolse il so mento dalla mia spalla così che potesse avvicinarsi a Calum. Poi, diede un piccolo bacio sulla sua guancia, guadagnandosi il rossore sulle guance del ragazzo. "Baciatevi sulle labbra e basta." Roteai gli occhi. Calum fece la prima mossa, attaccando le sue labbra a quelle del biondo. Per quanto incredibile suoni, la vista del mio attuale ed ex ragazzi che si baciavano era piacevole.

"Michael, bacia Ashton." Luke disse tra un bacio e l'altro con Calum. Io obbedii, sporgendomi verso il mio altro ex.

"Io non ho mai detto di averlo perdonato-" Ashton fu interrotto dalle mie labbra. Nonostante tutto il tempo passato dall'ultima volta che le nostre labbra si erano incontrate, combaciavano perfettamente. Era evidente che anche Ashton si stava godendo il bacio quanto me dato il gemito che emise. "Perché lui è-"

"Un bravo baciatore?" Dissi con sicurezza.

"Sono sicuro che tu non sei il baciatore migliore." Ashton sbuffò, arrossendo.

Calum provò ancora una volta la sua sfacciataggine arrampicandosi oltre Luke e su di Ashton. Non riuscivo a capire bene cosa stessi guardando; era uno show per me? Era come se i tre avessero aspettato questo momento. "Provami, allora." Parlò Calum.

Ashton, ovviamente, si allungò verso di Calum quasi disperatamente. Loro si baciarono passionatamente per quelli che io contai essere cinque secondi, per poi allontanarsi senza respiro. "Calum è un baciatore migliore."

"Giusto," Dissi, "Luke, per favore dimmi che io sono meglio a baciare di Calum."

Luke esitò. "Michael, tu sei il bacio migliore della mia vita."

**

Quel pomeriggio era decisamente diverso da qualunque altro delle ultime settimane: era come se fossi abituato ad avere qualcuno arrabbiato con me in camera. Comunque, quel pomeriggio non rimase un caso. Era quasi divertente come noi quattro sembrassimo perfettamente a nostro agio l'uno con l'altro, considerando che nulla era neanche vicino all'essere aggiustato.

I fan erano arrabbiati con me, perché chi non lo sarebbe? I tabloid continuavano a spargere voci su di Luke e me. Sembrava senza fine – ma per qualche ragione io ero parzialmente felice di ciò.

C'era sempre qualcuno arrabbiato con me.

Che essi fossero i membri della mia band o no. Chiaramente io mi sentivo in colpa, ma non ero infuriato con me stesso. Sembrava che se nessuno fosse stato arrabbiato con me, quello o allo scuro delle mie azioni, io avrei continuato ad andare avanti finchè non avessero avuto un impatto consistente. Perché nessuno cambia davvero.

Senza dire una parola, entrai in bagno. Ovviamente, in quel momento che io sarei dovuto essere lontano dal raggio di ascolto, si stava parlando di me. "Pensate che Michael davvero sia dispiaciuto?" Disse Ashton.

"Sì, ne sono sicuro." Si sentì la voce di Luke, per supportarmi.

"Solo perché è dispiaciuto non cancella il fatto che ha tradito tutti noi." Io potevo praticamente sentire Ashton che faceva una faccia dispiaciuta. Eppure il ragazzo aveva ragione.

"Significa che lo farà di nuovo?" Calum non suonava arrabbiato, ma curioso.

"Chi lo sa."




-

SORPRESA.

Ho praticamente finito di tradurre la storia, mi manca solo l'epilogo (anche se è lunghissimo) e data la lunga attesa alla quale vi ho sottoposti fino ad ora pensavo vi meritaste una sorpresina così. Aspettatevi un capitolo a settimana, non voglio sprecarmi tutta in una volta però!

Adesso potete amarmi davvero cari.

Michael si è pentito, ci credete?? Wow!!!

Comunque, godetevela.

xoxo, Claudia.


(messaggio subliminale: andate a leggere shades of blue, non ve ne pentirete, giuro.)

Torn in three | Malum/Mashton/Muke - italian translation.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora