Capitolo otto.

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Tradotto da badpaq .

Michael's POV

Dopo tre colpi alla porta della nostra camera, Calum mi lasciò entrare.

"Cosa vuoi, Michael?" Calum aveva il viso sepolto tra le sue mani, come se stesse evitando il contatto visivo con me. Non mi sorpresi che lo fosse.

"Voglio parlare riguardo..." Esitai mentre cercai di connettere insieme le mie parole. "a quel che hai appena sentito."

"Non pensi sia troppo presto? Non mi hai dato nemmeno la possibilità di assorbirmi il tutto." La voce di Calum si ruppe alla fine della sua frase, facendomi credere che stesse cercando di sopprimere il pianto. Adesso sapevo perché la sua faccia era nascosta.
"Capisco se sei arrabbia-"

Venni interrotto dal mio Calum: "Hai dannatamente ragione sul fatto che io sia incazzato."

"Non sarebbe dovuto succedere, credimi."

"Perciò hai accidentalmente scopato qualcun altro? Sembra fattibile." Calum rise sarcasticamente, tuttavia il dolore era ancora evidente nella sua voce. Il ragazzo si sedette alla fine del letto. Faceva male vederlo così, sull'orlo delle lacrie. Il fatto che io l'abbia causato, peggiora le cose mille volte di più.

"Possiamo solo parlarne?" Implorai.

"Bene. Com'era? Era bello farmi questo alle spalle? Hai sentito del senso di colpa, o sei solo un qualche stronzo disumano che prova piacere a costruire una relazione, poi distruggerla con solo quattro dolorose parole?" Calum finalmente mi stava guardando ora: i suoi occhi erano rossi e vitrei per le lacrime. Vedendolo così mi fece provare quanto brutto fosse l'impatto delle mie azioni - a prescindere da questo, ancora non mi sentivo così dispiaciuto come uno dovrebbe essere in una situazione come questa.

Lasciando che le parole di Calum assimilassero, risposi con calma. "No. Non era bello. Non è bello aver giocato con te e averti lasciato in questo attuale stato. Mi ferisce vederti così distrutto. Se potessi tornare indietro nel tempo e cancellare le mie azioni, lo farei, Calum." Mentii a denti stretti nell'ultima parte. La verità è che, anche se mi stanno dando del traditore adesso, era divertente finché durato e non vorrei cambiare il divertimento che ho avuto nei precedenti mesi.

"Sei sicuro? Perché sembra che tu provi lo stesso per l'altra persona. Come faccio a sapere che non te ne andrai e gli/le dirai la stessa cosa che hai detto a me?" La voce di Calum continuò a rompersi, nonostante il suo ovvio sforzo di restare forte difronte a me. Cosa intendeva con 'l'altra persona'? Significa che non sa che sono Luke e Ashton?

"Prometto che non lo farò, questa persona se n'è andato da un pezzo." Sono proprio dall'altra parte della porta.

"E se mi stai mentendo, Michael? Non penso di potermi più fidare di te." Le parole di Calum finalmente fecerono scattare qualcosa nella mia mente. Ci conosciamo da troppo tempo: non può perdere tutta la fede in me per un - due - errori.

"Non posso perderti, Cal, ti prego. Ti prego, perdonami. Sono disperato. Sono disperato per te. Ci conosciamo da troppo tempo per mollare tutto adesso. Ti prego non andartene, la mia vita non sarebbe niente senza di te." Non sapevo da dove queste parole venissero, ma sembravano convincerti; non che li intendessi, ovvio - è solo che ci metterà così tanto per riconquistare la stessa relazione che ho avuto con il ragazzo Kiwi.

"Sai che non ti lascerò. E' solo che ho bisogno di spazio. Quel che hai fatto mi lascia cicatrici, e fa male solo a guardarti ora. Tuttavia, voglio ancora risposte. Non è finita.." Il pianto stava finendo, ma le tracce delle lacrime asciutte dissero più di qualsiasi cosa abbia sentito oggi: io ho causato a Calum così tanto dolore nel suo piccolo e innocente cuore. Pianse per colpa mia e volevo solo pulirle, eppure non potevo, perché non era socialmente accettabile a quel punto.

Annuii in risposta, sapendo che non c'era altro modo per guadagnarsi la fiducia dietro le mie attività imperdonabili. "Chiedimi."

"Per quanto tempo va avanti? Ero prima di lui/lei?"

"Eri prima. Va avanti da un paio di settimane." Risposi con più nonchalance possibile. Un paio di mesi, in realtà.

Calum annuì, incassando l'informazione. "Conosco la persona con cui mi hai tradito?"

"Molto probabilmente sì." Chiusi gli occhi, pregando ancora una volta che se non avessi visto nulla, tutto se ne sarebbe andato. Tuttavia, la vita è crudele e non funziona in questo modo. In un senso, proprio come me. "V-vuoi sapere chi è?" Balbettai nell mie parole. Sembrava come se il mio cuore stesse per uscire dal mio corpo da un momento all'altro. Il mio sangue ribolliva e formicolava in ogni parte di me. Tutto quello che potei fare era rimanere in piendi e contare i millisecondi del mio spiacevole, sebbene meritato, destino.

"No." Mi sorprese.

"Cosa?"

"Preferirei di no, se devo guardarlo in faccia sapendo che ti ha baciato quando stavamo insieme."

Un grosso peso se ne andò dal mio cuore, sorprendentemente le parole di Calum, dopo questo, non mi ferirono tanto quanto probabilmente lui intendeva. Anche se non ha molto senso, perché solo poco prima Ashton e Luke lo avevano reso chiaro che avevo anche ferito loro in qualche modo.

"Stavamo insieme?" Domandai, ora mettendo le sue parole nel contesto.

"Te l'ho detto prima: mi hai ferito. Ho una nuova visuale del ragazzo che adesso mi sta di fronte, tuttavia non cambia tutte le cose dolci e amorevoli che hai detto e fatto in passato. Non voglio essere quello egoista che cerca di rovinare la bellissima relazione che abbiamo avuto." Calum si alzò dal suo posto e si mise davanti a me. Rimasi incollato nel mio posto mentre accarezzò con la sua mano la mia pallida guancia e mi guardò dritto negli occhi. "Ti amo ancora, Michael. Ho solo bisogno di tempo per perdonarti."

Con questo, il ragazzo dalla pelle olivastra se ne andò velocemente fuori dalla stanza. La conversazione che avevamo avuto fu breve, tuttavia rivelante. Se il tempo è quel che porterà a riconquistare Calum, allora ho tutto il tempo del mondo.

**

Mi coricai sul punto dove solo pochi momenti prima Calum era seduto, accolto da Luke.

"Hey, Mikey."

"Ciao." Risposi, sorpreso di quanto Luke fosse buono con me, perché non me lo meritavo per nulla. Anche se lo accettai.

"Com'è Calum?"

"Bene quanto può immagino." Risposi, non sapendo davvero cos'altro dire. "Ashton?"

"Ancora incazzato." Si mise davanti a me e si sedette a fianco a me. Poi scivolò lentamente verso di me, avvicinando i nostri corpiil più possibile. "Io non molto."

"E perché?"

"Perché trovo Michael badboy piuttosto attraente."

"Oh, davvero?" Il mio lato sfacciato iniziò a scacciare il mio senso di colpa e solleticai i fianchi di Luke.

"Davvero." Confermò Luke.

"Allora, se stavo per, non so-" Guardai in giro per la camera d'albergo fino a quando i miei occhi si posarono sul vassoio di te' in omaggio che ogni hotel sembra esserne provveduto. "Se rubassi queste bustine di te', lo troveresti sexy?"

"Oh, questo è così piccolo, Michael, ma non ti fermerò."

Mi spostai da Luke e feci scivolare le bustine di te' nella mia tasca, poi ritornai da lui sensualmente. Non mi fermai finché le mie labbra non furono premute contro il suo orecchio.

"Ti piace?"

"Per quanto non mi dovrebbe piacere questa parte di te, lo faccio. E essere scorretto potrebbe diventare un grande vantaggio su noi due." Sussurrò seducentemente e afferrò il mio mento in modo da fronteggiarlo. Leccai le mie labbra alla vista delle sue.

Oh, quanto mi mancavano le labbra del ragazzo contro le mie.

Torn in three | Malum/Mashton/Muke - italian translation.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora