Capitolo ventisei.

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Michael's POV.

Luke ed io ci baciammo davanti al nostro pubblico. Ci baciammo. Tutto questo tempo la band aveva mantenuto le nostre, o mie, relazioni nascoste abbastanza bene. Quindi fare una mossa del genere di punto in bianco deve essere stato un po' scioccante per i nostri fan a dir poco.

Il bacio durò per quelli che io contai essere tre secondi, prima che io mi staccassi con riluttanza e tornassi al mio microfono. Guardai nel pubblico: ogni faccia nella folla mostrava pura confusione, quindi lo presi come la mia opportunità di andarmene. "Grazie per essere venuti stasera ragazzi, ciao."

Corsi via dal palco, i tre ragazzi che mi seguivano dietro, e non mi fermai finché non mi ritrovai nei meandri del backstage. C'era un pesante ansimare non troppo lontano da me. Era chiaramente uno dei membri della mia band. "Michael, cosa cazzo hai appena fatto? "

"Foga del momento, non so, Ash." Dissi tra le varie boccate d'aria. Calum e Luke corsero verso di noi qualche secondo dopo di Ashton, ancora più affannati.

"È stato stupido. Pur colpa tua, tutto quello che abbiamo portato avanti durante gli ultimi mesi potrebbe essere messo in bella mostra." Disse Ashton. Lui si era allenato più di noialtri, quindi non fu sorprendente quanto rapidamente tornò a respirare normalmente. Adesso stava solo fumando dalla rabbia.

Mi fermai ed alla fine assimilai le parole di Ashton. I fans adesso sapevano che ho una storia con Luke, ma se scoprissero che sono un traditore? Non ci avevo pensato. "Guarda," dissi, continuando a fare respiri profondi, "siamo solo noi tre a sapere il fatto delle relazioni. Nessun altro deve saperlo, giusto?"

Guardai Ashton che lanciava uno sguardo a Calum, esitante. La sua bocca si incurvò in un sorrisetto e i suoi occhi si illuminarono, come se avesse avuto all'improvviso un'idea brillante. Spingendo via Luke, sussurrò all'orecchio sinistro di Calum. Sulla faccia di questi poi comparì la stessa espressione di Ashton, che si girò verso di me. "Sai, Michael,"

"Cosa?" Domandai, mentre la mia frustrazione cresceva.

"Luke ha ancora il diritto di umiliarti, dato che hai scelto lui." Calum sorrise in modo maligno.

Luke sembrava scioccato. "Cosa stai dicendo?"

Ashton e Calum si scambiarono uno sguardo di complicità. "Ne possiamo riparlare quando Michael non c'è."


***


La sera successiva sarebbe stata come qualunque altra, se non avessi baciato Luke sul palco. Dopo quello show, pettegolezzi si erano diffusi come un incendio. Era ovunque: social media, articoli di giornale. C'erano alcune persone contro ed altre a favore. Persino alcune teorie giravano che fosse stato un incidente. L'unica cosa buona di questa situazione comunque, era che c'erano così tanti drammi che nessuno si era fermato a pensare che ci potesse essere qualcosa tra il resto della band e me.

Si spera che resti così.

Sfortunatamente per me avevamo un altro show quella sera; nessuno sembrava non voler andare, a differenza del concerto dopo che ero stato arrestato, ma ero comunque nervoso. Di solito mi faccio prendere dai nervi, ma forse era solo perché avevo qualcos'altro di cui preoccuparmi: il piano di Luke per umiliarmi.

"Cinque minuti prima di andare sul palco." Gridò un membro della sicurezza. Ero seduto da solo nel mio camerino, cercando di ricompormi.

"Ansioso?" La voce di Ashton disse da dietro di me.

"Un po'"

"Piccolo," Ashton fece un labbruccio sarcastico, "Non c'è nulla di cui preoccuparsi."

"Per quanto apprezzi ciò che hai appena detto, per favore fottiti." Ringhiai, non dell'umore di avere a che fare con Ashton. Anche se lo meritavo.

"Rude." Disse Ashton, "sarebbe una vergogna se tutti quanti venissero a conoscenza di quel piccolo fatto su di te." Io inarcai un sopracciglio, incoraggiando Ashton a continuare. "O quello non è il fatto peggiore che il mondo potrebbe scoprire su di te? Tutti quanti in realtà dovrebbero saperlo, dato che non sei nulla di più di quello."

"No." Mi raddrizzai con la schiena sulla sedia, sapendo esattamente di cosa stava parlando Ashton.

"Ci vediamo sul palco, Michael."

Una volta che Ashton era uscito dalla stanza, i secondi si trasformarono improvvisamente in ore. La capacità di mettere in pausa il tempo mi sarebbe stata veramente utile, se fosse esistita. L'orologio alla fine segnò l'ora temuta, facendomi quindi alzare dal mio posto. Camminai lentamente verso l'entrata del palco, vedendo il resto della band che mi sorrideva, e camminai sul palco.

Le fan gridarono i nostri nomi. Era proprio come ogni altro show – ad eccezione di quel lieve senso di imbarazzo che si poteva percepire nell'aia.

La performance proseguì piuttosto velocemente, finchè Calum non iniziò a parlare. "Okay, come voi probabilmente sapete, qualcosa è successo ieri sera sul palco." La folla urlò. "E nelle veci di Luke ed Ashton, vorrei solo puntualizzare un quanto pessimo baciatore sia Michael."

La folla urlò di nuovo, ovviamente non prendendo le parole di Calum sul serio. Diversamente da me. "Grazie, Calum." Dissi.

"Sono d'accordo, Cal. Ogni volta che mi baciavo con quel ragazzo, beh, dovevo trattenermi dal fare una faccia disgustata." Disse Ashton. Ancora una volta, la folla sembrava confusa come non mai.

Luke annuì. "E' anche pessimo a letto. Ogni volta che facessimo un threesome o un foursome con il ragazzo, eravamo noi a fare il lavoro sporco." Luke scosse la sua testa con disappunto, i suoi occhi ancora brillanti come se le sue parole non significassero nulla.

"Ragazzi," Dissi, sentendo migliaia di paia di occhi che mi fulminavano con lo sguardo.

"No, Michael," Ashton finse un singhiozzo. "Hai fatto abbastanza."

Io lo sbeffeggiai. "Sei veramente una testa di cazzo."

"Disse il ragazzo che ha fatto le corna ai suoi migliori amici." Disse Ashton. Lui lo disse. Il mio segreto era in bella mostra; non si poteva tornare indietro adesso.

La folla sussultò. Se la situazione non fosse stata così seria, avrei riso al fatto che stavo vivendo un dramma di corte. "Ritiralo subito, Ashton." Dissi a denti stretti.

"Perché dovrei se è vero?"

Osservai i miei dintorni: Ashton era seduto dietro la batteria, soddisfatto di se stesso, Calum era nonchalante e Luke leggermente in colpa. Per quanto le luci accecanti fossero puntati sul pubblico, sentivo i loro occhi che mi giudicavano.

Quindi scelsi l'unica soluzione che mi sembrava possibile: scappai.

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Ci siamo, ok.

Vi ho fatto aspettare come al solito tantissimo e sono desolata, ma siamo in direttura d'arrivo e se tutto va bene anche io potrei avere un pochino ino ino di respiro da questo periodo scolastico quindi aspettatevi qualcos'altro a breve, dato che mi sono fatta la promessa che per il concerto dei 5SOS devo aver finito tutto – manca pochissimo - e per luglio anche Shades of Blue (a proposito, andate a leggerla, fidatevi che vi piacerà sicuro, è una delle storie migliori sulla piazza.) in quanto a fine luglio partirò per andare sei mesi in Cile. Fortunata me.
Grazie come sempre per tutti i voti, commenti ed anche semplicemente per impiegare tempo a leggere ciò che io impiego tempo a tradurre. Ve ne sono infinitamente grata. Sappiate che leggo sempre tutto ciò che scrivete ma ho milioni di problemi con wattpad che non mi fa rispondere e con i telefoni, al quarto che cambio in due mesi.

Quindi, grazie mille.

Vi amo, xoxo Claudia.

P.S. non ho controllato gli errori, se ci riesco lo faccio dopo, comunque mi scuso in anticipo per eventuali.

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Torn in three | Malum/Mashton/Muke - italian translation.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora