Capitolo sei.

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Tradotto da badpaq .

Luke's POV

Due giorni. Sono due giorni da quando l'ho scoperto, due giorni da quando Michael se n'è andato.

Con Michael via, la band è stata silenziosa. Ashton ed io ci siamo messi a distanza da Calum, mantenendo la questione di Michael più silenziosa possibile. Non fu così difficile comunque: Calum non era uscito dalla sua camera. Avevamo chiamato Michael, ma il suo cellulare era morto. Si sta nascondendo da noi.

"Non può continuare così per sempre. Se n'è andato per avere del tempo per pensare; è passato abbastanza ora." Ashton ruppe il silenzio, sembrando frustrato. Annuii in risposta e chiamai Calum.

Il ragazzo uscì dalla camera con i capelli in disordine e i stessi vestiti che indossava ieri.

"Dovremmo andare a cercarlo allora? Michael non conosce molto bene Londra - non può essere andato molto lontano." Disse Calum.

"Sono d'accordo. Andiamo ora." Risposi e afferrai il mio giubbotto nonostante il sole fuori: non puoi mai fidarti del tempo inglese.

Calum non aveva ancora nessuna idea di cosa io ed Ashton sapevamo. Avevamo deciso che anche se era importante, non c'entrava nulla con Calum e poi l'avrebbe scoperto da solo con Michael.

"Se fossimo nei panni di Michael, dove andremmo?" Disse Ashton.

"Al Pizza Hut." Rispose Calum ridendo.

"Hai ragione. Dovrebbe esserci una pizzeria qui vicino."

"Stavo scherzando, ma okay. Non dovremmo separarci? Guarda nella pizzeria più vicina o in altri dove potrebbe essere Michael e io cerco da qualche altra parte." Disse Calum finalmente entrando nello spirito della ricerca.

Personalmente non ero ancora pronto a vedere Michael. Mi aveva ferito - e cosa peggiore - con il mio migliore amico. Nei ultimi due giorni io ed Ashton avevamo riservato molta rabbia per il tradimento del ragazzo. E avevamo intenzione di scagliarlo tutto contro di lui.

**

Finalmente, dopo un'ora di ricerca, mi avvicinai ad una foresta. Calum era andato in un altra direzione, verso il lago. Avevo già notato l'alta figura in distanza così decisi di avvicinarmi. La persona non notò la mia presenza, così decisi di spostarmi ancora più vicino.

"Michael?" Scattò immediatamente la testa alla mia voce ed impallidì. Sembrava stanco: non stanco come al solito, ma come se non avesse chiuso occhio da giorni. Che probabilmente è vero.

"Come mi hai trovato?" La voce di Michael era roca e assonnata - indipendentemente dallo shock nei suoi occhi.

"Ti abbiamo cercato." Dissi. Quando non ricevetti risposta decisi di parlare di nuovo. "Dove sei stato?" Feci del mio meglio per sembrare calmo, anche se solo a guardarlo mi ricordava cosa aveva fatto.

"Non lo so." Michael stava evitando i miei occhi.

"L'hai fatto per evitare di finire nei guai." Nessuna risposta. "Parlami, Michael." Afferrai precipitosamente il suo mento, dove stava crescendo la barba, e lo forzai a guardarmi negli occhi.

"H-hai ragione." Balbettò.

"Perché l'hai fatto?"

Michael si levò dalla mia presa e si sedette sul terreno sporco.

"E' solo... successo."

"Tradire a due dei membri della tua band non può essere solo successo."

Michael sembrava sorpreso dal mio commento, come se avessi detto qualcosa di sbagliato.

"Lo sa Calum?"

"Io e Ashton abbiamo deciso che sarai tu a dirglielo." Michael fece uscire un gran sospiro di sollievo alla mia risposta.

"Non dovresti essere spaventato? Con tutta questa colpa?" Stavo già per scoppiare. Michael si stava comportando così innocentemente.

"Mi dispice! Non volevo ferirti! Ammetto che ero disperato, ma erano solo piccole storie. Niente di più. E ad essere sincero, la mia relazione con te era - è più significativa." Dichiarò Michael. Dallo sguardo e il dolore nei suoi occhi, potevo dire che le sue parole significavano qualcosa.

"Vorrei essere arrabbiato con te, ma-"

"Mi sono scusato abbastanza da farmi perdonare?" Tagliò Michael.

"E' troppo presto." Sospirai. Michael mi guardò sorpreso mentre si muoveva più vicino a me e mi abbracciò da dietro. Tentai di spingerlo via, ma si rifiutò.

"Mi sei mancato così tanto." Sussurrò.

"Dio, Michael, smettila di fare il bambino." Questa volta riuscii a spostarlo via con successo. Tuttavia sentii un senso di colpa quando vidi il suo viso addolorato. Aspetta - io non dovrei essere quello con il senso di colpa.

"Quante volte devo scusarmi?"

"Nessuna. Voglio solo un po' di spazio lontano da te - quando lo troverò. Fa davvero male." Il momento in cui parlai, sentii una lacrima cadere sulla mia spalla. Michael stava piangendo. Non lo vedevo spesso piangere - solo occasionalmente quando guardava un film triste. Era davvero così per la nostra relazione? O era il fatto che avesse trascorso le ultime due notti solo in una foresta oscura?

"Senti, per quanto voglia continuare a discutere, Calum e Ashton sono da qualche parte a Londra a cercarti e dobbiamo portarti a casa." Dissi severamente.

"E se non volessi andare?"

"Di che diamine stai parlando?" Lo guardai sorpreso.

"Mi rifiuto di venire con te fino a quando non avrai accettato le mie scuse."

"Non essere stupido, Michael."

"Perché pensi ch'io sia scappato? Per essere trovato di nuovo e per tornare nel luogo per continuare la discussione? Se dobbiamo farlo, voglio farlo qui." Protestò Michael.

Sospirando, mi girai per focalizzarmi meglio su di lui. "Hai fatto una cosa davvero brutta, Mikey."

"Ma?"

"Ma - finché non lo farai di nuovo-" Un grande sorriso si plastificò nel viso di Michael: quello dove ha le rughette agli occhi. Ero felice di averlo fatto.

Mi tirò in un grande abbraccio e saltò su e giù.

"Grazie, Lukey."

Torn in three | Malum/Mashton/Muke - italian translation.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora