Capitolo 4

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Ci sono certi sguardi di donna che l'uomo amante non scambierebbe con l'intero possesso del corpo di lei. -Gabriele D'Annunzio.

ZAIRA'S POV:

Esco dalla vasca dopo un bagno caldo rilassante e avvolgendomi in un asciugamano, raccolgo i capelli in un altro asciugamano e vado verso lo specchio per applicare sul corpo della crema idratante.

Ne approfitto per farmi anche una bella maschera e massaggiando lentamente le tempie, cerco di recuperare tutta la calma che ha rischiato di esplodere in questi giorni.

Mi sciacquo il viso e applicando della crema anche lì, prendo un bel respiro ed esco dal bagno.

Anche stanotte non ho dormito un granché, Sebastian parlava nel sonno e mi svegliava ogni volta, questa situazione sta diventando insopportabile.

Andrò da mamma a convincerla di..."Per la miseria!"sussulto in aria.

"Signor Tariq...credevo di essere sola" mormoro poggiando una mano sul petto.

Che spavento.

Incrocio le braccia un po' a disagio e lo osservo mentre posa il suo borsone sul letto di Sebastian e... "Vedo che ha accettato i soldi" deduco dal fatto che la roba di Sebastian sia sparita.

Lui lancia un'occhiata al mio comodino e solo ora noto la busta di soldi che gli ho dato ieri sopra.

"Oh...non faccia l'umile. Possono servirgli in futuro" ribadisco prendendo la busta e porgendogliela.

Tariq rimane fermo a guardarmi con odio e basta...gli sto offrendo un mucchio di soldi e lui mi guarda male? Certo che chi ha il pane, non ha i denti.

"Va bene...però se ne dovesse avere bisogno, li trova qui" dico posando la busta sulla scrivania.

"Vado a cambiarmi, devo vedermi con la relatrice" gli comunico entrando nella cabina armadio.

Mentre scelgo cosa mettere penso al perchè sia tornato, se non l'ha fatto per soldi.

Gli conveniva stare con Diana, avevano anche una certa chimica...non capisco.

Faccio spallucce e afferro la mia camicia rosa Raplh Lauren, insieme a un maglione beige da legare sulle spalle, i pantaloni di Zara a sigaretta neri, degli stivaletti col tacco e la Birkin beige abbinata al maglione.

Attacco la spina della mia Dyson Wrap e asciugo i capelli facendo delle leggere onde, credo di essere pronta adesso.

Bea mi chiede di vederci in facoltà dopo l'incontro con la Lombardo e io le scrivo che passerò solo per un caffè perchè stasera ho una cena di famiglia. 

Prima di andare passo dallo studio di papà e lo ringrazio per il favore, so che c'è il suo zampino dietro...infatti lui mi fa l'occhiolino e mi augura buona fortuna per l'incontro con la relatrice.

"Potresti dire a Tariq che l'incontro sarà al bar Spinnato del centro? Non sono sicura che mi capisca" gli sussurro all'orecchio mentre l'abbraccio.

Papà scuote la testa  divertito e dice una cosa in arabo a Tariq che annuisce e mi tiene la porta aperta per uscire.

Raggiungiamo la macchina e lui mi apre la portiera posteriore...ricordo che con Diana andavano entrambi davanti, magari non si sente a suo agio con me.

In fondo non dobbiamo andare per forza d'accordo, basta che non mi disturbi più di tanto.

"Grazie" mormoro entrando in macchina col giornale in mano.

Non ho ancora avuto tempo di leggere le notizie del giorno.

Un bodyguard di troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora