Capitolo 11

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Il cuore che non regge all'urto dei tuoi baci. -lettisfatti

ZAIRA'S POV:

"Pronto?" risponde al terzo squillo Giorgio, mio cugino, nonchè figlio della sorellina di mia madre, Viviana, che sta col braccio destro di papà, Adil.

Zia Vivi mi ha raccontato degli aneddoti sul loro incontro, ma fu zio Adil a raccontarmi la storia interamente. E' stato così dolce e ironico nella narrazione, ha detto che odiava mia madre, infatti il suo obiettivo era quello di far lasciare mamma e papà, così un giorno rapì la sorellina di mamma per minacciarla e si ritrovò vittima della sua stessa trappola.

Zia Vivi e zio Adil non sono come mamma e papà che sono sdolcinati, loro s'insultano a vicenda, si provocano e si divertono insieme. Se non fosse per zio Adil che delle volte cede e va a coccolare zia Vivi, direi che sono migliori amici, anche se la chimica fra loro è innegabile.

"Gio, ti disturbo?" chiedo piano...sono le dieci di sera e sono tutti in camera da letto.

"Sì, sono in giro" dice duro lui.

Sospiro frustrata "Va bene, scusami" faccio per riattaccare e lui borbotta "Che vuoi stupida?"

Sorrido...sapevo di poter contare su di lui.

"Mi serve un favore, mi devi rintracciare una persona" so che se la cava con il computer Giorgio.

"Io che avrò in cambio?" chiede lui approfittandosi subito della situazione.

"Non lo so...50€?"

"Non voglio soldi, li ho già. Devi farmi un favore anche tu"

"Ok, cosa devo fare?"

"Rafael, uccidilo."

"Che? Sei impazzito? Non posso farlo!" esclamo incredula.

"Certo che puoi, soffocalo nel sonno col cuscino. Ci vorranno pochi minuti"

"Giorgio sai che non posso farlo, dimmi qualcosa che possa fare veramente"

Lo sento sbuffare, ma dire dopo un po' "Ok, allora rubagli il cellulare e dammelo. Prendere o lasciare" mi dà un'alternativa più comprensibile.

Essendo il mio fratello host, potrei entrare silenziosamente nella camera di Diana e rubargli il telefono, anche se non capisco a cosa gli possa servire.

"Che ti ha fatto di male? E' un ragazzo adorabile"

"Un ragazzo adorabile il cazzo, ci prova schifosamente con Ines" dice riferendosi all'altra nostra cugina.

In realtà non abbiamo nessun legame sanguineo, Ines è figlia dell'avvocato di papà, zio Efrem, e l'ex segretaria sempre di papà, zia Lena, che adesso è a capo della banca in cui faceva da segretaria, e insieme a mamma sono socie.

Sono praticamente di famiglia e siamo tutti cresciuti insieme, ritengo Ines mia cugina a tutti gli effetti.

"E allora? Magari a Ines piace pure"

Sento Giorgio far cadere qualcosa bruscamente e corrugando la fronte chiedo allarmata "Giorgio? Che succede?"

"Vuoi il mio aiuto o no?" dice freddo lui.

Cedo.

"Ok, lo farò. Ho solo il numero di questa persona, riuscirai lo stesso a rintracciarlo?"

"Sì, scrivimi il numero per messaggio"

"E poi mi manderai l'indirizzo?"

"No, l'indirizzo lo avrai quando io avrò il cellulare di Rafael. Passerò fra mezz'oretta da te"

Un bodyguard di troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora