Capitolo 8

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"Mischiando la tua pelle con quel che rimane della mia" -lettidisfatti

ZAIRA'S POV:

"Buongiorno" mi saluta Rosita infornando qualcosa.

"Buongiorno" gracchio avvicinandomi a lei e appoggiandomi al lavello con la tazza fumante tra le mani.

"Che fai?" aggiungo sporgendomi sui fornelli.

"Cornetti al miele" mi spiega spennellando i cornetti con il latte.

"Mmm...mamma e papà sono a lavoro?"

"Solo tua madre"

"Capisco..."

Non scherzava papà quando ieri sera mi disse che oggi non sarei potuta uscire e che mi avrebbe tenuta sotto controllo lui.

Non gli chiesi altro convinta che Tariq gli avesse detto tutto, ma poi pensai al fatto che papà e mamma erano troppo tranquilli...mi avrebbero già fatto un cazziatone o almeno chiedere il perchè avessi accettato quel bacio.

In realtà neanche io lo so...so solo che ieri sera quando rientrai in camera e non vidi la sua roba, mi sentì male, spoglia, vuota...

Mi ficcai sotto le mie coperte e purtroppo fantasticai ancora su quella bocca, su cosa avrebbe potuto fare se fossimo stati soli per tutta la sera, sui posti che avrebbe esplorato, su come mi avrebbe...

"Zaira? Tutto bene?" chiede Rosita riportandomi alla realtà.

"Sì sì, scusami...vado a dare il buongiorno a papà" dico scattando fuori dalla cucina.

Ho ancora la tazza di caffè in mano quando busso allo studio di papà e non aspetto che mi dica di entrare.

"Buongiorno!" esclamo esaminandolo.

"Buongiorno tesoro" dice papà digitando qualcosa sul tablet.

Tariq non gli ha detto nulla, allora perchè è scappato via?

Non gli sarà piaciuto il bacio?

"Questo è per te" mormoro posandogli la mia tazza di caffè sulla scrivania e allungandomi a dargli un bacio sulla guancia.

"Sei contenta perchè Tariq se n'è andato?" chiede papà facendomi bloccare di colpo.

Se n'è andato? Per sempre?

Deglutisco e facendo un sorriso tirato mormoro stando al gioco "Sai che ci speravo..."

"Ma è amaro questo caffè" aggiunge facendo una smorfia.

Giusto...mamma mi ha più volte detto che papà vuole il caffè con due zollette di zucchero.

"Dammi un attimo" dico uscendo dallo studio e correndo giù in sala pranzo a procurarmi delle bustine di zucchero.

Risalo alla velocità della luce e gli poso le bustine di zucchero sulla scrivania.

"Sapevo che un giorno farmi una famiglia mi sarebbe tornato utile" scherza papà aprendo una bustina di zucchero.

"Dove andresti senza le donne della tua vita?" lo prendo in giro.

"Da nessuna parte, siete la mia vita" dice papà mentre io mi getto sulle sue ginocchia e gli stampo un bacio sulle guance.

"Ti vogliamo un pizzico bene anche noi" continuo a prenderlo in giro.

"Sei proprio come tua madre, sai quanto mi ha fatto penare all'inizio della relazione?"

"Non abbastanza" ammicco facendolo ridere.

Lui inizia a bere il suo caffè e io ne approfitto per chiedere "Tornando a Tariq...che vi siete detti ieri sera?"

Un bodyguard di troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora