Angel ☼ Larry Stylinson

Capitolo 36

Andò a prendere il cellulare e tornò al mio fianco passandomelo, potevo vedere che non era molto felice di ciò.
Lo accesi e sorrisi di fronte alla foto che avevo impostato come sfondo, ero io con Zayn stesi sul prato di fronte casa sua con delle facce buffe. Era una delle mie preferite.
Poi aprii i messaggi, ne erano tantissimi ed iniziai a leggere quelli di mia madre.

-Lou, torna a casa per favore mi manchi-
-Non posso vivere senza te, se tu non torni la mia vita non ha senso-
-Angelo mio dove sei?-
-Lou se mai leggerai questi messaggi sappi che mi manchi, per favore torna a casa-
-Non ti lascerò da solo, ti prometto che ti troverò! Non vedo l'ora di abbracciarti-

Riuscii a leggere solo questi messaggi prima che sentii gli occhi riempirsi di lacrime.
Cliccai sulla tastiera e guardai Harry, il quale capì subito le mie intenzioni e disse "io ti dico cosa scrivere e tu lo scrivi".
Annuì, era meglio di niente.
-Mamma sto bene tranquilla, mi manchi tanto anche tu ma ti giuro che sono al sicuro, non devi preoccuparti per me. Ti voglio bene-

"Adesso dammelo " ordinò poi, cercando di rubarmi il cellulare dalle mani.

"No per favore, voglio mandare un messaggio a Zayn!" lo pregai alzando il cellulare per allontanarlo da lui.

"Louis, dammi il cellulare" disse con tono duro.
Non gli diedi ascolto e scappai dalla stanza arrivando in cucina dove mi sedetti su una sedia, con il cellulare stretto tra le mani.

Sì, sono un coglione testardo.

"Hey, tutto bene?" Chiese Greta probabilmente spaventata dalla mia corsa.
Non era l'unica in cucina, c'era anche Gemma che guardava in tv un programma di moda.

"S-si, tutto bene" balbettai.

"Niall si sta facendo una doccia, mi ha parlato del giardinaggio, ti ringrazio per l'aiuto! A me non lascia che l'aiuti per la gravidanza" alzò gli occhi al cielo Gemma, rivolgendosi a me.

"Io invece odio il giardinaggio quindi non l'avrei aiutato neanche se mi avesse pagato!" rise Greta.
Feci un sorriso incerto.
In quel momento arrivò Harry che mi guardò furioso.
Abbassai lo sguardo e sbloccai il cellulare, era la mia occasione per mandare un messaggio al mio migliore amico.
Riuscì a leggere alcuni dei suoi messaggi prima.

-Hei amico ma che combini?-
-Senza di te non è più lo stesso, torna ti prego-
-Mi rendo conto sempre di più di quanto tu sia importante-
-Lou per favore, mi manchi tanto-

Scrissi velocemente un messaggio.

-Ciao Zay, tranquillo sto bene! Mi dispiace di averti deluso, ormai deludere le persone è la cosa che mi riesce meglio. Ah e sono sicuro che in questo periodo ti starai fumando più di un pacchetto di sigarette al giorno, ti prego non farlo, Ti voglio bene Zayn-

Non scrissi altro perché decisi di inviare un messaggio anche a Sasha e Liam, i miei compagni di scuola.

-Hei Sasha, mi dispiace per non averti risposto prima, volevo solo avvisarti che sto bene, non dovete preoccuparvi per me, e volevo anche augurarti un buon compleanno, sfortunatamente non potrò esserci, spero che tu ti diverta e mi raccomando, non fare la fine dell'anno scorso!"

Inviai il messaggio e passai a Liam.

-Ciao Lì, non volevo farvi preoccupare lo giuro! Mi mancate tanto pure voi, un abbraccio-

Inviai il messaggio appena in tempo che si avvicinò Harry.
C'erano anche altri messaggi dei miei compagni di classe, ma non potevo rispondere.

"Louis ti conviene darmi immediatamente il cellulare" mi sussurrò all'orecchio.
Obbedì, passandoglielo da sotto il tavolo.

"Adesso sali sopra" continuò.
Obbedì nuovamente, avevo combinato già troppi casini.
Una volta al piano di sopra mi sedetti sul letto aspettando Harry, che entrò dopo pochi secondi furioso sbattendo la porta.

"Ok Louis, l'hai voluto tu! Non solo ti faccio leggere i messaggi e tu te ne approfitti anche" iniziò.

"Ma vo-" iniziai ma all'improvviso sentì la mia guancia bruciare ed il mio viso girarsi di lato. Mi aveva dato uno schiaffo.

"Non devi interrompermi!" disse a denti stretti.
Mi portai una mano sulla guancia e deglutii.