Capitolo 68

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"Lou vai ad aprire!" mi urlò Harry dalla camera da letto quando sentimmo il campanello di casa suonare.
Quel giorno avevo passato tutta la mattinata da Harry e Gemma e Niall sarebbero venuti per farci conoscere il piccolo George, nato poche settimane fa.
Quindi molto probabilmente erano loro fuori la porta. Mi alzai velocemente dal divano e mi precipitai all'ingresso, non vedevo l'ora di vederli.
Aprì la porta e mi ritrovai i due ragazzi davanti, con due grandi sorrisi sulle labbra ed un piccolo bambino avvolto da una coperta tra le braccia di Gemma.
Li feci entrare in casa e dopo aver dato un veloce abbraccio a Niall mi avvicinai alla ragazza, le diedi un bacio sulla guancia e mi sporsi per guardare il piccolo che dormiva.

"È bellissimo" sorrisi accarezzando leggermente una sua guancia paffuta ed arrossata con il dito.

"Ha preso da me" sussurrò Niall giocosamente.
Ricevendo una linguaccia da parte di Gemma.
Il bambino era ancora troppo piccolo per capire a chi somigliasse in effetti, però alcuni tratti di Niall li aveva, ad esempio i pochi capelli chiari che spuntavano dal suo capo.

"Chi era alla porta?" Sentimmo Harry urlare prima di vederlo entrare in salotto.
Io ed i ragazzi ci girammo velocemente verso di lui per avvertirlo di far silenzio, ma ormai era troppo tardi.
George iniziò ad agitarsi tra le braccia di Gemma prima di piangere.

"Cazzo Harry! Ci ho messo una vita per farlo addormentare" si lamentò la ragazza, cullando il piccolo.

"Dai a me, me ne occupo io" rispose lui, prendendo tra le braccia il bambino. Ci mise un po' prima di riuscire a farlo calmare completamente. Ed in tutto quel lasso di tempo rimasi immobile a guardarlo, era meraviglioso come sempre e se è possibile in quel momento, con il piccolo tra le braccia, lo era ancora di più.

"Amore, una foto dura di più" mi prese in giro il riccio notando il mio sguardo insistente.
Alzai gli occhi al cielo ignorandolo e portando i due ragazzi in cucina per preparargli qualcosa.
Niall avrebbe sicuramente svuotato il frigo in quei pochi gironi in cui sarebbero rimasti da noi, ma per fortuna io ed Harry avevamo comprato così tante cose che ci avevamo messo un po' per riuscire a chiudere il frigo.

Comunque quei giorni passati insieme agli altri due ragazzi furono divertentissimi, non uscimmo spesso per non far prendere freddo al piccolo George in quel periodo dell'anno ma ci bastava solo la nostra compagnia per divertirci.
Velocemente sia io che Harry ci affezionammo al bambino, e mi stupì nel vedere come Harry fosse bravo con lui, ci sapeva fare con i bambini.

Quando i due ragazzi partirono per tornare a casa non ne sentimmo particolarmente la mancanza visto che saremo partiti dopo pochi giorni per andare da loro. In valigia avremo messo anche gli smoking che avremo indossato al matrimonio.

Per quanto riguarda mia madre, iniziò a frequentare un uomo di nome Roger che presto si sarebbe trasferito a casa nostra.
Non ero molto felice di questa situazione ma avrei fatto di tutto per la felicità di mia madre. I genitori di Harry invece continuavano a rimanere un mistero per me, mi aveva mostrato qualche foto ma oltre questo Harry diceva che preferiva non parlarne.

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Passammo due giorni meravigliosi in Italia. Ci divertimmo un sacco insieme ai due ragazzi, andammo anche a pattinare sul ghiaccio e fu la mia prima volta perciò non ero molto bravo, ma scoprì che Harry non se la cavava tanto male così mi aiutò, fu una serata fantastica.
Adesso eravamo seduti sul divano a mangiare patatine e bere coca cola e birre. Il giorno seguente si sarebbe celebrato il matrimonio di Niall e Gemma ed erano così emozionati e felici che non riuscivano a dormire.

"Basta così, non posso riempirmi o domani non entrerò nel vestito" disse Gemma passando a Niall le ultime patatine rimaste nella busta.

"Sono felice di non aver organizzato nessun addio al celibato" ammise Niall accettando la busta.

"Si anch'io, chiamatemi anche vecchia ma preferisco le serate così" sorrise Gemma.

"Volete stare zitti? Non sto capendo nulla di questo film" si lamentò Harry sbuffando.

"Amore, tanto fa schifo" lo baciai su una guancia togliendogli quell'adorabile broncio che aveva.

"Infatti, basta così" detto questo Niall afferrò il telecomando da sopra il tavolino e spense la tv. Nessuno protestò, quel film faceva davvero schifo.

"Che ore sono?" Chiese Harry dopo aver sbadigliato.

"L'una e mezza di notte" risposi, sbloccando il cellulare per vedere l'ora.

"Dovrei proprio andare a dormire adesso, il mio viso ha bisogno di riposo per rimanere così bello" disse Gemma alzandosi e trascinando Niall con se, e dopo averci augurato la buona notte salirono al piano superiore.

"Andiamo anche noi?" Sussurrò Harry al mio orecchio alzandosi subito dopo.

"Mh" mormorai, volevo andare a dormire ma non avevo nessuna intenzione di alzarmi. Il riccio iniziò ad incamminarsi verso la nostra camera aspettando che lo seguissi, quando si accorse che ero ancora sul divano si girò verso di me con un sopracciglio alzato.

"Non vieni?" mi domandò tornando vicino a me. Allungai le braccia verso di lui per farmi prendere in braccio, sorrise divertito e mi afferrò entrambe le braccia, posizionandomi con un movimento veloce sulla sua spalla destra, come se non pesassi nulla.

"Harry!" urlai sorpreso.

"Pigrone" disse dandomi una pacca sul culo.

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Il mattino seguente Gemma e Niall si separarono appena svegli dopo essersi dati un veloce bacio.
Erano entrambi nella stessa casa, ovviamente,m a visto che era immensa ed in quel momento piena di persone sicuramente non si sarebbero incrociati.
Inoltre avevo appena fatto conoscenza con la mamma di Harry e Gemma, cosa che mi sconvolse, e non poco.
Harry non me ne aveva mai parlato ma mi presentò a lei come il suo ragazzo e comunque da quel poco che potetti vedere lei era molto amichevole.
Gemma aveva prenotato una parrucchiera ed una truccatrice che in quel momento si stavano occupando di renderla perfetta. Dopo aver indossato i rispettivi vestiti era giunta l'ora di spostarsi verso il luogo della cerimonia.
Fu Harry ad accompagnare Gemma all'altare, dove fu accolta da Niall.
Lo scambio delle loro promesse fu molto emozionante, quel lo voglio pronunciato con convinzione ed amore esprimeva tutto ciò che provavano l'uno per l'altro.
Finita la cerimonia era tempo di festeggiare. Io, Harry ed il resto degli invitati ci recammo verso il luogo del ricevimento mentre gli sposi erano occupati con il fotografo.
Intanto ebbi l'opportunità di incontrare e presentarmi a molti dei parenti di Harry, erano tutti simpatici per fortuna, non mi sentì nemmeno per un secondo di troppo.
Quando arrivarono anche gli sposi iniziammo la vera festa tra lacrime di commozione, scherzi, giochi, balli scatenati e lenti.
L'intero matrimonio di Niall e Gemma fu enorme, il più grande e bello a cui sia Harry che io abbiamo mai partecipato.
Da quel che sapevamo fu una richiesta di Gemma, Niall avrebbe voluto far qualcosa di più intimo ma la ragazza ha rifiutato totalmente l'idea sostenendo che tutta la gente che conosceva l'avrebbe dovuta vedere sposarsi con l'uomo che la rendeva felice.

Angel ☼ Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora