Capitolo 21

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"Harry ma dove siamo di preciso?" Domandai scendendo dall'aereo prima di lui.

"Siamo a Roma, la capitale" mi sussurrò.

Dopo aver recuperato le nostre valigie, per arrivare a casa della sorella di Harry prendemmo un taxi, lasciandoci alle spalle l'aeroporto.
Era successo tutto così velocemente. Poche ore fa mi trovavo ad Holmes Chapel ed adesso ero in un taxi, in Italia, verso la casa della sorella di Harry.

Ma quando il taxi si fermò, guardai la casa che avevo davanti. Altro che casa, quella era una villa tanto che era grande!
Mi girai verso Harry stupito il quale ricambiò lo sguardo con la stessa espressione.
Ci avvicinammo all'ingresso e prima di riuscire a suonare il campanello la porta si spalancò ed uscì una ragazza bionda che ci accolse con un sorriso. Harry si fiondò su di lei, e si abbracciarono con le lacrime agli occhi.
Poi dalla porta uscì un ragazzo biondo con due occhi azzurri che mi fece segno di entrare, obbedì portandomi dietro la mia valigia, e lui chiuse la porta per lasciare ad Harry e la sorella del tempo da solo

"Ciao tu devi essere Louis!" Mi salutò allungando la mano.

"Si sono io, tu sei?" Chiesi imbarazzato stingendogli la mano. Harry non mi aveva parlato di nessun altro tranne che di Gemma.

"Mi chiamo Niall, sono il ragazzo di Gemma" sorrise.
Ricambiai il sorriso annuendo.
"Vieni con me, quei due non si vedono da molto, credo che non rientreranno tanto presto" ridacchiò.
Lasciai la valigia all'ingresso e lui mi portò in cucina...wow, e che cucina!

"Hai fame?" Domandò.

"Uhm, non molta grazie" Dissi sinceramente.

"D'accordo, comunque in questi giorni mangerai come non hai mai fatto in vita tua! Te lo assicuro, il cibo italiano ti piacerà da morire" affermò.

"Non vedo l'ora" sorrisi.

-

Niall era simpaticissimo!
Mi fece fare un giro per casa: c'era una cucina, due camere da letto, due camere per gli ospiti, due bagni, un salone, una biblioteca ed addirittura una palestra.
Una volta arrivati in soggiorno ci sedemmo sul divano in pelle che si trovava al centro e Niall accese la televisione.
In quel momento vedemmo la porta d'ingresso aprirsi ed Harry e Gemma entrare.
Io e Niall ci alzammo insieme e loro si avvicinarono.

"Ciao Louis! Sono Gemma, la sorella di Harry" disse sorridendo ed abbracciandomi. Ero stupito da quel gesto ma ricambiai l'abbraccio.
Intanto Niall si era presentato ad Harry.

"Allora ragazzi immagino siate stanchi per il viaggio. Però domani voglio parlare meglio con tutti e due! Al piano di sopra potete sceglietevi una camera, o due, e vi lascio del tempo per disfare le valigie. Ci vediamo più tardi in cucina" ci disse Gemma.

"Va bene sorellina, noi andiamo" sorrise Harry, prendendomi per mano.

-

Harry ed io decidemmo di dormire insieme per quella sera.
Iniziammo a riempire l'unico armadio che si trovava nella camera che avevamo scelto. Poi decidemmo di indossare qualcosa di più comodo ed io ne approfittai per farmi una doccia calda.

"Pronto?" Mi chiese Harry, quando tornai nella nostra camera.

"Si".

"Ricordati di mentire" sussurrò al mio orecchio.
Abbassai lo sguardo, evitando il suo sguardo.

"Ti ricordi cosa devi dire?" Continuò.
Annuì.

"Bene, andiamo" disse.

-

HARRY

"La cena è quasi pronta" ci informò Gem avvicinandosi ai fornelli mentre noi ci sedemmo a tavola.

"Che si mangia?" Domandai curioso.

"Fagioli" annunciò allegramente Niall.
Louis di scatto voltò la testa per guardarmi con un espressione disgustata e allo stesso tempo supplichevole.
Battei una mano sulla fronte e sospirai, non potevo fargli questo.
Quando Gem mise i piatti di fagioli davanti a nostri occhi, vidi Louis cercare di allontanare la sedia, senza farsi notare.
Iniziai a fare della finta tosse.

"Harry, ti senti bene?" Domandò Niall preoccupato.

"Non molto" mentii.

"Che hai?" Chiese Gem avvicinandosi.

"Non lo so" mentii nuovamente piegandomi in due, fingendo un mal di pancia e continuando a tossire. Gem e Niall si guardarno preoccupati.

"Ragazzi non mi sento molto bene,non vi dispiace se io e Lou saltiamo la cena vero?" Domandai alzandomi conrinuando a tossire.

"No! Andate pure" disse gentile Gem.

"Se hai bisogno di qualunque cosa ci trovi qui" continuò Niall.
Louis si alzò velocemente e si avvicinò a me.
Gli afferrai la vita con un braccio e ci avviammo in camera.
Una volta dentro Louis scoppiò a ridere.

"Che ti ridi stupido?" Domandai irritato.

"La tua faccia" disse continuando a ridere.

"Ti ho appena salvato e tu mi ringrazi così!" borbottai, fingendomi offeso.
Sorrise, si avvicinò e mi baciò una guancia.

"Grazie" sussurrò andando a sedersi sul letto.

"Io però li volevo!" Mi lamentai cadendo a pancia in sotto sul materasso.
Louis rise e si mise sopra di me.

"Eh no caro, io sto sopra" sussurrai malizioso, ribaltando le posizioni.
Lo feci arrossire.

"Mi piace quando arrossisci" ammisi.
Si fece ancora più rosso.

"Lo stai facendo ancora!" Risi.

"Bastardo! lo fai di proposito" Disse alzando un poco la voce.

"Può essere" sorrisi.

Angel ☼ Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora