LOUIS
Mi svegliai di soprassalto sudatissimo, mi alzai dal letto cercando di far meno rumore possibile ed ignorando il dolore pungente al sedere camminai verso il bagno, dove mi sciaquai la faccia con dell'acqua fredda per tornare alla realtà. Poi asciugai il viso e tornai in camera dove Harry dormiva beato.
Non volevo svegliarlo ma non riuscivo a riprendere sonno.
Così dopo un po' decisi di uscire dalla camera per prendere un po' d'aria.
In lontananza vidi le luci del bungalow di Gemma e Niall accese ed una figura fuori al portico. Mi avvicinai e scoprì essere Gemma."Hei Gem" la salutai, sedendomi vicino alla panchina sulla mia quale era seduta leiz
"Lou! Come mai sei già sveglio?"chiese sorpresa, chiudendo il libro che pochi minuti fa stava leggendo.
"Un incubo, tu invece?" sussurrai.
"Semplicemente non riesco a dormire, ne vuoi parlare?" Domandò curiosa.
"No, scusa" ammisi abbassando la testa.
"Tranquillo va bene! possiamo sempre parlare di altro" sorrise vedendo il mio cambio d'umore.
"Grazie" annuii ricambiando il sorriso.
"Che leggi?" continuai."Il libro che hai trovato in biblioteca, è molto interessante" disse, girandoselo tra le mani.
"Hai già pensato ad un nome per il bambino o per la bambina?" chiesi curioso.
"Si ho qualche idea, se è femmina mi piacerebbe chiamarla Marie" disse accarezzandosi la piccola pancia.
"È un bel nome" ammisi.
"Louis, oddio non lo sai! Non sai cosa mi è successo!" Disse improvvisamente alzando di poco la voce girandosi completamente verso di me.
La guardai confusa e le feci segno di continuare."Niall mi ha chiesto di sposarlo!" Urlò questa volta con le lacrime agli occhi.
La zittì velocemente con una mano sulla sua bocca ridendo."Oddio scusa, ma sono tanto felice, era una vita che aspettavo questo momento" sussurrò ridendo a sua volta.
"Sono contento per te Gem, è una notizia fantastica" dissi stingendola in un abbraccio.
-
Dopo aver chiacchierato con Gemma decisi di tornare a letto, per fortuna mi era tornato il sonno infatti non ci misi molto ad addormentarmi.
Al mio risveglio Harry non era più al mio fianco, mi stropicciai gli occhi e notai che al suo posto c'era un vassoio con la colazione ed un bigliettino.Torno tra un pò, sono in giro con Niall.
Mangia tutto H xxLo rimisi al suo posto ed iniziai a mangiare quel che mi aveva portato, a quanto pare il riccio ormai conosceva bene i miei gusti visto che non vi era una singola cosa che non mi piacesse!
Quando fui sazio, andai al bagno per lavarmi i denti e cambiarmi.
Poi accesi la televisione per tenermi compagnia mentre aspettavo il ritorno di Harry.
Dopo un po' sentii delle risate provenire da fuori la mia camera e la porta si aprii."Buongiorno piccolo" mi salutò Harry, avvicinandosi per lasciarmi un veloce bacio a stampo.
"Buongiorno" dissi, spegnendo la tv.
"È stata buona la colazione?"domandò dopo aver posato gli occhiali che portava sul comodino.
"Si tanto, grazie" sorrisi indicandogli il vassoio vuoto.
"Dove sei andato?" continuai."All'hall, ci hanno dato dei suggerimenti per come passare queste giornate. C'è un isoletta fantastica poco distante che dobbiamo assolutamente visitare!" Rispose entusiasta.
"Sembra fantastico" affermai tornando a stendermi sul letto. Lo vidi mordersi un labbro e in pochi secondi mi fu addosso.
Iniziò a lasciare baci lungo il mio collo e quando lo sentii afferrare i lembi della maglia che indossavo mi tornò in mente l'incubo che avevo fatto quella notte.HARRY
Sentì Louis dimenarsi appena sotto di me così mi sollevai leggermente per guardarlo negli occhi.
"Cosa?" Domandai confuso.
"Ho avuto un incubo, tutto qui" sussurrò dopo un paio di secondi, scostandomi dal mio corpo per sedersi.
"Un incubo? Ti va' di parlarne?"chiesi, allungando una mano per accarezzargli dolcemente i capelli.
"Non voglio, è tutto così confuso" Borbottò seppellendo il viso con le mani.
Lo presi da sotto le ascelle per portalo in mezzo alle mie gambe e seppellì il viso nel suo collo lasciandogli un bacio per rassicurarlo."A volte parlarne può aiutare" gli dissi.
"Va bene" sospirò.
"C'eravamo io e te, e stavamo camminando mano nella mano.. circondati da una luce bianca. Poi ho sentito le nostre mani separarsi e dopo poco rimasi da solo, non avevo idea di dove fossi finito" iniziò."Vai avanti, amore" lo incoraggiai, stringendolo a me.
"Da qui in poi è tutto confuso.. ho sentito una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse afferrando da dietro e trascinando da qualche parte. E all'improvviso il mio corpo è stato invaso da un dolore insopportabile, era ovunque. Poi sentivo delle urla mischiate a delle risate inquietanti e la luce era passata dal bianco al nero.. poi non ricordo più nulla" disse agitando le mani.
Mi irriggidì notevolmente, ma quando notai il corpo tremolante del ragazzo tra le mie braccia mi dedicai interamente a lui."Va tutto bene piccolo, era solo un incubo" sussurrai, cullandolo tra le mie braccia.
Rimanemmo in quella posizione per un bel po', poi cercai di farlo distrarre parlando di cose a caso, ma sembrò funzionare.
Mentre lui rideva per una mia stupida battuta però io ero immerso tra i miei pensieri.
Non mancavano tanti giorni prima del nostro rientro in Italia, ma questa storia non poteva più continuare.
In questi giorni avevo capito di tenere molto a Lou e non volevo obbligarlo a stare con me. Non volevo più essere il suo rapitore.
L'unica cosa che mi restava a quel punto era godermi quegli ultimi giorni con il più piccolo.-
Quel giorno ci divertimmo un mondo, affittammo delle tavole da surf e provammo ad usarle con scarso successo. Il peggiore però era Niall! Non riusciva ad alzarsi sulla tavola per neanche un secondo, facendo ridere tutti ogni qual volta che cadeva.
Tornammo in camera che era tardi, avevamo passato tutta la giornata al mare."Lou" chiamai il mio piccolo dal letto.
"Haz" rispose, ancora chiuso in bagno.
"Hai finito?" Dissi esasperato.
La porta si aprii e Louis venne fuori con indosso il pigiama.
Si avvicinò al letto e si stese al mio fianco. Lo circondai con un braccio."Tutto bene?" Gli domandai.
"Si, ma non voglio dormire" borbottò.
"Perché amore?" Chiesi girandomi verso di lui.
"Se faccio un altro incubo?" Sussurrò guardandomi con i suoi occhi dolci.
"No amore ascolta, ci sono io con te, non succederà nulla, se farai un altro incubo hai il dovere di svegliarmi, okay?"
"Ti amo Haz" rispose abbracciandomi.
Sbarrai gli occhi dalla sorpresa.
Non poteva essere, me l'ero immaginato sicuramente.Mi amava davvero?
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Angel ☼ Larry Stylinson
FanfictionLouis Tomlinson a Holmes Chapel conduceva una vita tranquilla e da comune liceale assieme al suo migliore amico e compagno di avventure Zayn Malik. Non avrebbe mai immaginato che una serata in un pub, ed in particolare un incontro con un certo ragaz...