Capitolo 41

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"I DUE EX"

POV T/N 

-Che hai detto?!- 

J: sono il tuo nuovo compagno di stanza- 

-Stai scherzando vero?- 

J: certo che no, dai vieni- mi prende per mano. Mi porta dentro al college, passiamo davanti a tutte le classi, anche davanti all'aula magna dove c'era ancora in corso l'assemblea. 

-Jacob dove mi stai portando?- dico cercando di liberarmi dalla sua presa, fallendo palesemente. Lui si ferma e si gira  sorridendomi. 

J: in camera nostra-  mi faceva male sentire quella frase. Mi tornavano in mente troppi ricordi con lui e con Marcus, tutto insieme. Io e Jacob non stiamo insieme, non provo nulla per lui quindi non mi dovrebbe fare nessun effetto... ma invece provo una sensazione strana. 

-Ehm... prima devo andare alla biblioteca, ho dimenticato una cosa lì stamani, te intanto vai ti raggiungo dopo- 

J: stai mentendo- 

-Non è vero- 

J: t/n...- odio quando dice il mio nome con quel tono di voce, con quella voce dolce ma anche sensuale- c'è qualcosa che non va?- mi chiede accarezzandomi la faccia con le sue dita fredde, avvicinandosi sempre di più. Mi alza il mento con il suo indice, per guardarlo negli occhi. Quei occhi verdi, che se li guardavi anche solo per un secondo rimanevi incantata dalla loro bellezza. Saranno passati solo cinque secondi, ma per me era un'ora che stavamo così. Uno davanti all'altro, a pochi metri di distanza senza distogliere lo sguardo. Ad interrompere questo momento strano, dove mi trovavo molto a disagio, è una voce.

-Hacker!- mi allontano un po' alla faccia di Jacob e me ne vado. Non voglio manco sapere chi era quella persona, dovevo andare da Vinnie. Avevo bisogno di parlare con lui. 

J: DOVE VAI?- sento urlare Jacob, ma non mi giro. Continuo a camminare, prendo il cellulare dalla tasca e scrivo a Vinnie di uscire dall'aula, ma vado sbattere contro qualcuno, senza poter inviare il messaggio. 

-Marcus-

M: prima ero all'assemblea- 

-Quindi hai sentito tutto, giusto?- 

M: si e non mi avevi detto che il tuo ex sarebbe venuto qui- dice senza distogliere lo sguardo dai miei occhi, incrociando le braccia. 

-Io non ne sapevo nulla e poi...- mi avvicino a lui sempre di più- anche tu sei il mio ex adesso, non è così?- 

M: ma è diverso, vuoi che ti ricordi tutto il male che ti ha fatto? Mi hai sempre parlato male di Jacob e adesso ti ci trovo appiccicata, si vede che sei come tutte le altre- 

-Uguale alle altre?! Stavamo solo parlando, poi se ti ricordi bene sei stato tu a lasciarmi!- 

M: sai perché l'ho fatto t/n- 

-No, non lo so. Avanti dimmi, sono a tutte orecchie- mi stava fulminando con lo sguardo, ma io stavo facendo lo stesso. 

M: non voglio litigare- 

-Hai iniziato tu- 

M: tu però continui, per caso ti mancava litigare con me?- mi chiede con un piccolo sorriso. 

Per un momento, non sapevo più come rispondere. Sapeva benissimo come rendermi nervosa, conosceva tutti i miei punti deboli e lo detestavo anche per questo. 

J: piccola c'è tuo fratello in camera nostr... oh ciao ragazzo di cui non conosco il nome- 

M: ti ha chiamata piccola?-

-No- 

J: si invece, ti chiamavo così quando stavamo insieme, ricordi? Te lo adoravi e diventavi rossa quando lo dicevo davanti ai miei amici o a tua mamma, sopratutto con...- 

-Jacob basta- con la coda dell'occhio potevo vedere la faccia di Marcus per niente contenta.

M: piacere Jacob, sono Marcus e indovina pure io sono l'ex di t/n. Pazzesco vero? Ci siamo lasciati da poco, quindi preferirei non vederti intorno a lei, non perché io sia geloso ma solo perché vedere la mia ex subito con un'altro non è bellissimo- 

-Marcus ti senti quando parli?- ovviamente mi ignora, anzi si mette davanti a me per guardare bene Jacob. Vedere loro due insieme, uno davanti all'altro non è una bella cosa. Conosco entrambi molto bene, so che se uno dei due iniziare a dire delle cazzate o insulti, inizierebbe subito una rissa. Ovviamente non deve succedere, perché altrimenti Marcus rischierebbe davvero l'espulsione.

J: piacere amico, ma non credo sarà possibile stare lontano da lei visto che dividiamo la camera- Marcus mi guarda e mi prende il braccio per avvicinarmi di più a lui, dalla sua faccia potevo notare che questa notizia non gli è piaciuta. 

M: questa cosa la sa tuo fratello?- 

-No- mi stacco dalla presa di Marcus.

J: Vinnie è in camera nostra, ti vuole parlare- 

-Perfetto, ci si vede ragazzi- finalmente mi allontano da questi due, corro in camera mia e trovo mio fratello seduto sul mio letto. 

Chiudo la porta e mi siedo accanto a lui, senza dire nulla mi abbraccia. Sapeva benissimo che rivedere Jacob è stato un grande colpo per me, dopo tutti questi anni.

V: tu non dormirai in questa stanza con lui- 

-Sai che nemmeno a me piace l'idea di dividere la camera con Jacob, ma è camera mia questa e la preside gli ha detto che deve stare qui- 

V: t/n non me ne frega nulla, te non dormirai con quel coglione- 

-Vinnie dormiamo in letti diversi, non succederà nulla ma se dovesse succedere qualcosa sei il primo che chiamerò, tranquillo-  

-Sicura? Non mi fido di Jacob- 

-Sicurissima- 

Ok, lo ammetto non ero tanto sicura, ma Vinnie non può trattarmi sempre come una bambina. Lo so che vuole proteggermi e gli voglio un bene immenso per questo, ma dovrò abituarmi a vedere la faccia di Jacob per i corridoi. Non gli lascerò farmi del male un'altra volta. 
Vinnie mi da un bacio sulla fronte per poi uscire dalla stanza. 

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(Scusatemi per gli errori)









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