𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓾𝓷𝓭𝓲𝓬𝓲.

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È arrivato il giorno tanto atteso.
Atteso non per la festa ma per vedere, finalmente, mio fratello su un palco ed esibirsi per la prima volta.

"sorellina, prepara il vestito e tutto il necessario per stasera perché ci prepariamo a casa dei ragazzi.
Vogliamo ripetere un ultima volta il pezzo per sicurezza e di conseguenza non avremmo avuto tempo per prepararci" disse J-hope entrando in camera mia.

"va bene va bene, ci vengono a prendere loro?"

"sisi, fra 10 minuti stanno qui. Ma fai con calma.
Gli ho chiesto di venire prima per farli conoscere ai nostri genitori"

"perfetto, allora scendo subito con le cose"

Sorrise e uscì dalla stanza.

Era felice, lo si capiva dai suoi occhi.

Mi alzai dal letto e rimisi il vestito nella busta con le scarpe e nello zainetto misi il kit per il trucco e la borsetta per stasera.

Avevo scelto un vestito, che a parer mio, stupendo. (foto sopra)

I tacchi erano del medesimo colore del vestito, uguale la borsetta.

I capelli li avevo fatti stamattina, dovevo raccoglierli solo in uno chignon. Quindi portai forcine e altro per realizzarlo.

Andai in salotto e torvai jungkook, jimin, suga e tae sul divano mentre namjoon, jin e j-hope erano seduti a terra.

J-hope mi vide con buste e varie cose fra le mani e corse in mio aiuto.

"wow, ti serve tutto questo per essere un tantino carina?" disse jimin. Ma che simpatico lo zucchero filato.

"fai silenzio testa rosa"

Smise di sorridere e iniziò a guardarmi male. Gli feci una linguaccia.

"okay ragazzi ora basta su, andiamo a casa che abbiamo poco tempo per provare" disse Nam

"signori, è stato un piacere conoscervi. Spero di poter rivedervi in un secondo momento insieme agli altri" continuò Nam indicando l'intero gruppo.

"anche per noi è stato un piacere, ma ora correte a preparavi. Non voglio rubarvi altro tempo" disse mia madre e papà si limitò a sorridere.

"Amy, puoi venire un attimo qui?" mi richiamò mi padre.

Andai verso di lui e mi abbracciò forte.

"la mia piccolina, sola in mezzo ad un branco di ragazzi..." disse facendo finta di piangere. Mi fece ridere

"dai papà, sono apposto. Sono bravi ragazzi" continuai a ridere.

"chiamami se uno di loro si azzarda a toccarti okay?" disse e prese il mio viso fra le sue mani.

"okay papà" sorrisi.

Mi stampò un bacio sulla fronte e mi riabbracciò forte. Che dolce.

Di questi tempi è difficile avere un rapporto così con i propri genitori e devo ritenermi fortunata ad aver trovato una famiglia come loro. Anche se non sono i miei genitori biologici li voglio bene come tali.
Mi sono stati vicini come una vera e propria famiglia e apprezzo ogni loro sacrificio che fanno per me e j-hope.

***
Jungkook mi prestò la sua camera per prepararmi.
I ragazzi, per lasciarmi spazio, si prepararono per primi lasciandomi l'intera casa a disposizione.
Sono davvero strani a volte ma apprezzo molto.

Finì di aggiustare lo chignon aggiungendo una piccola coroncina e iniziai a truccarmi con un po' di correttore, eyeliner, mascare e lucidalabbra con brillantini rosa e per ultimo misi un tocco di illuminante.

𝐀𝐫𝐫𝐨𝐠𝐚𝐧𝐭 ~𝓙𝓲𝓶𝓲𝓷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora