𝐀𝐫𝐫𝐨𝐠𝐚𝐧𝐭 ~𝓙𝓲𝓶𝓲𝓷

𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓺𝓾𝓲𝓷𝓭𝓲𝓬𝓲.

Ballavano, cantavano.
Guardavo attentamente ogni loro movimento ma uno in particolare mi colpì e fu Jimin.

Le voci che girano nella scuola sembrano essere vere.
La sua voce è angelica e i suoi movimenti sono così leggeri che sembra quasi volare.

Non ne capisco molto di ballo, ne di musica ma questo ragazzo mi ha trasmesso molto con dei semplici movimenti.

Se non avesse un comportamento di merda sarebbe perfetto.

"JK, non distrarti per favore." namjoon richiamo jungkook.

"si... Scusami."

"è troppo preso dalla presenza di Amanda." ribattè jimin.

"Jimin stai zitto." si intromise mio fratello.

Jimin si girò nella sua direzione.

"oh, il nostro “sole” ha la luna storta oggi." disse ridendo.

crede di essere divertente con questa squallida battuta? Idiota.

"non sei divertente" disse J-hope.

"cosa c'è? Ti ha fatto male sapere ciò che ha fatto JK a tua sorella mh?" divenne serio avvicinandosi sempre di più a lui.

"non è stato l'unico a ferirla, e lo sai perfettamente" J-hope non si mosse di un solo passo dal suo posto.

"cosa vorresti dire ah?" jimin spintonò J-hope facendolo sbattere alla parete.

Vidi gli occhi di mio fratello diventare neri dalla rabbia e gli diede un pugno al naso.

"oh mio dio" dissi urlando.

Jimin si avvinghiò su mio fratello.

"non ho spaccato la faccia a JK ma lo farò con te" disse jimin continuando a colpire J-hope.

"sei uno stronzo" mio fratello si trovò sopra jimin colpendo sempre più forte. Ero pietrificata.

I ragazzi corsero da loro separandoli.

"SEI UN PEZZO DI MERDA" urlò mio fratello, poi passò lo sguardo su jungkook "ANCHE TU.
Ti credevo un amico e invece..." pianse.

Jimin si ribellò dalla presa di suga e taehyong venendo verso di me.

Mi guardò dalla testa ai piedi e uscì colpendomi la spalla senza proferire parola.

"credo sia meglio che tu e Amanda torniate a casa per riposare un po' e liberare la mente da questa situazione." disse namjoon.

J-hope mi guardò e venne da me prendendomi la mano, non salutò nessuno e uscimmo.

Lunedì.

Sono passati tre giorni dall'accaduto e oggi sarebbe stato il primo giorno di punizione.
Era ora di pranzo e non avevo voglia di mangiare, così andai in cortile stendendomi su una panchina fissando il cielo.

C'erano tante nuvole che formavano diverse forme. Intravidi un cuore che poco a poco si spezzò a metà...proprio come il mio.

Che coincidenza vero?

"tutta sola?" mi alzai per vedere chi fosse.

"hey tae... Sì, non ho fame."

"come mai?" chiese ma non risposi e lui sembrò capire il motivo.

"sai, jungkook non è come pensi che sia.
Lui ha scommesso solo di riuscire a baciarti ma mai di portarti a letto e non so perché jimin abbia detto così.
Ma nel lasso di tempo in cui siete stati insieme, JK, ha iniziato a provare dei veri sentimenti verso di te.
Parlava di te ogni giorno come se fossi la cosa più bella che gli fosse capitata... "  si fermò per qualche secondo e mi guardò negli occhi.  "posso sedermi anch'io?" chiese.

"si certo" mi misi composta e si sedette al mio fianco.

Nessuno dei due aprì bocca per quasi un minuto.

"quindi jungkook prova qualcosa per me.." dissi.

Si girò verso di me.

"sì, credo proprio che sia innamorato di te Amanda."

"perché non me l'ha mai detto?"

"perché tu non provi ciò che lui prova per te... Semplice." rivolsi la mia attenzione a lui.

"ma l'ho baciato più volte e..."

"Amanda, tutti l'abbiamo capito." mi interruppe.

"c-cosa avete capito?"

"a te piace Jimin."

"Eh? Ma sei impazzito taehyong?"

Rise.

"se avessi provato qualcosa per jimin me ne sarei accorta e l'avrei detto a jungkook prima ancora di baciarlo, ma non è cosi.
Per jimin non provo assolutamente nulla."

"questo lo credi tu Amanda.
Dici così solo perché jimin ti tratta male e non prova nulla per te."

"no, non è vero.
Lo dico perché è la verità." dissi distogliendo l'attenzione da taehyong.

Rise ancora.

"con il tempo lo scoprirai e mi darai ragione." disse e contemporaneamente suonò la campanella che annunciò la fine dell'ora di pranzo.

Ci alzammo.

"staremo a vedere." dissi e lui annuì sorridendo.

***
Le lezioni sono finite.
È arrivato il momento di iniziare la punizione.

Salutai mio fratello con un abbraccio e mi diressi in mensa dove trovai jimin e jungkook aspettarmi.

Posai la cartella su un tavolo e mi diressi verso di loro.
Presi un secchio e iniziai a lavare per terra.

Nessuno parlò per un'ora.

Ci toccava pulire solo la cucina.

Mi affrettati a pulire piatti, bicchieri e posate.

Anche se nessuno azzardava a dire una parola non volevo restare per un'altro minuto qui dentro con loro.

Hey kpoppine.
Come state? Spero bene.

Questa volta non vi propongo nessuna domanda ma scrivetemi nei commenti ciò che pensate succederà.

Spero che la storia vi stia piacendo.

Lascia una stellina ed un commento e non dimenticare di aggiungere la storia al tuo elenco per tenerti aggiornatx sui prossimi capitoli. 💜