Il suono della campanella annunciò la fine delle lezioni e di conseguenza, io e j-hope, andammo a prendere l'autobus ma sentì chiamarmi da qualcuno.
"hey Amanda aspetta" mi girai nella direzione in cui sentì la voce.
"hey jungkook, dimmi"
"ti andrebbe di unirti a noi questa sera? Potresti portare anche il tuo ragazzo" disse indicando J-hope.
Io e j-hope scoppiammo a ridere e lui affrettò a dire che siamo fratelli.
"senti jungkookie, lei è la persona più cara che ho. Trattamela bene e non farla soffrire, altrimenti te la vedrai con me" è così protettivo nei miei confronti. Grazie fratellino.
Jungkook rassicurò mio fratello e poi guardò me sorridendo.
"allora? Verrai?"
"si, solo se viene anche J-hope però"
"perfetto, allora a stasera alle 20:00 fuori scuola" sorrise e andò insieme ai suoi amici
***
Appena arrivammo a casa, io e j-hope, ci dirigemmo in camera mia dove iniziò a farmi domande su domande. Mi arresi e gli raccontai del ritardo alla mensa."che strano"
"cosa è strano?" risposi
"lui non sta in classe nostra, perché è venuto?"
"ora che ci penso, jimin gli ha detto che ci impiegava troppo tempo per prendere un quaderno. Quindi aveva bisogno di un quaderno suo o di qualcun altro"
Alzò le spalle per indicarmi un "bho" e si alzò dal mio letto.
"vado a fare la doccia"
"va bene ma fai presto che devo farla anch'io" risposi
Annuì con il capo e uscì dalla stanza chiudendo la porta alle sue spalle.
Ora che ci penso, jungkook, non mi ha detto nemmeno dove saremmo andati e di conseguenza non saprei cosa indossare.
Siccome avevo 10-15 minuti di tempo per decidere un outfit carino da indossare, mi misi all'opera.
Passarono solo 5 minuti e nella mia camera sembrava essere passato un uragano. C'erano vestiti sparsi ovunque, sul letto, a terra, sulla scrivania, sulla sedia.
"wow" sentii una voce femminile alle mie spalle. Mi girai verso essa di scatto. Era mamma
"mamma... Aiutami" le dissi disperata.
Sorrise e mi aiutò.
Dopo 10 minuti esatti scelse un outfit davvero carino, è molto semplice (foto sopra)
"grazie mille mamma" l'abbracciai sorridendo e ricambiò
***
Okay, sono pronta.
Sono le 19:30 e l'ansia non fa altro che aumentare."siamo arrivati un po' presto non credi?" disse J-hope sbadigliando.
"credevo avessimo fatto tardi" mi sedetti su un muretto li vicino e le mie gambe non smettevano di tremare.
J-hope sembrò notarlo siccome si avvicino a me accarezzandomi le gambe.
"stai tranquilla, ci sono io con te. Andrà tutto bene" avrò già detto mille volte che il suo sorriso trasmette molta sicurezza e serenità e non smetterò mai di dirlo.
"grazie fratellino" risposi abbracciandolo.
Alle 19:50 vedemmo in lontananza una grossa macchina venire verso di noi, ci alzammo dal muretto e ci dirigemmo verso essa una volta che si fermò.
Lo sportello si aprì e dopo due secondi apparì jungkook. Rimasi senza parole.
Aveva indosso una semplice maglia nera e un pantalone nero con i suoi soliti anfibi ma su di lui era tutto più bello.
"hey piccola" la sua voce richiamò la mia attenzione.
"h-hey" sorrisi
"ciao J-hope" disse dandogli un cinque, come se fosse già suo amico. Meglio cosi, magari ci saranno delle possibilità per falro entrare nel gruppo.
"venite in macchina, così conoscete anche il resto del gruppo"
Mi girai verso J-hope e presi la sua mano, sospirammo entrambi ed entrammo in macchina e facemmo conoscenza con gli altri ragazzi del gruppo ma solo una persona non mi degnò di uno sguardo e non si presentò a mio fratello. Jimin.
***
Arrivammo fuori ad un ristorante, jungkook parcheggiò e scendemmo tutti dalla macchina.
Entrammo all'interno della sala e ci accomodammo al nostro tavolo.
Ero seduta fra J-hope e jungkook e di fronte avevo jimin.Suga propose il menù fisso e i ragazzi erano d'accordo.
Passati svariati minuti, in lontananza, vidi il cameriere avvicinarsi al nostro tavolo."benvenuti signori, avete già deciso cosa prendere?"
"sì, ci va bene il menù fisso" rispose suga
"perfetto" il cameriere segnò l'ordinazione su carta e si recò in cucina.
***
Stavamo gustando la nostra cena ma sentivo una strana sensazione addosso, come se qualcuno mi stesse fissando. Alzai il capo e notai jimin fissare ogni mio minimo movimento.Mi sentì in soggezione e l'ansia non faceva altro che salire.
Questo problema è comune in molte persone, ovvero che quando una persona sconosciuta o conosciuta inizia a guardarti più del dovuto senza staccare gli occhi su di te si avverte una sensazione di panico/ansia e questo perché nella tua mente girano svariate domande del tipo:"perché mi fissa?" "ho qualcosa che non va?" "vuole farmi qualcosa?".
Ovviamente ci sono diverse fasi che variano dalle più lievi alle più gravi e io credo di essere fra quelle più lievi.Mi alzai di scatto senza rendermene conto e, scusandomi con gli altri, andai in bagno.
Iniziai a bagnare i polsi con acqua fredda e anche sul collo, feci dei respiri profondi e quanto tutto sembrò passare mi guardai allo specchio. Avevo gli occhi spalancati come se avessi visto qualcosa di terrificante ma in realtà era paura. Paura che questa sensazione durasse più del dovuto.
Mi calmai definitivamente e uscì. Fuori la porta notai J-hope aspettarmi."hey, finalmente sei uscita. Ti sei calmata?" disse tutto d'un fiato
"come fai a sapere..."
"sorellina, abbiamo legato così tanto che ti conosco perfettamente. Ho notato jimin fissarti e ho temuto questa tua reazione,non è la prima volta che succede e voglio stare al tuo fianco sempre." fece una breve pausa.
"ti voglio bene" i miei occhi si inumidirono alle sue dolci parole.
"ti voglio bene anch'io fratellino" lo abbracciai fortissimo.
***
I ragazzi ci accompagnarono a casa e prima che andassero via, jungkook mi prese per mano e mi diede un lieve bacio sulla guancia, i miei occhi caddero su jimin che guardò la scena e dopo poco alzò gli occhi al cielo ridendo e jin gli diede una pacca sulla spalle e dal suo labiale capì un "smettila"."ci vediamo domani a scuola piccola" sussurrò jungkook all'orecchio. Abbassai la testa sorridendo e arrossando per qualche minuto.
Hey kpoppine 💜 cosa pensate succederà fra jungkook e Amanda?
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𝐀𝐫𝐫𝐨𝐠𝐚𝐧𝐭 ~𝓙𝓲𝓶𝓲𝓷
Romance𝙅𝙞𝙢𝙞𝙣, 𝙘𝙤𝙡𝙪𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙫𝙞𝙚𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙛𝙞𝙣𝙞𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙚 "𝙡'𝙤𝙥𝙚𝙧𝙖 𝙙'𝙖𝙧𝙩𝙚" 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙛𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙖𝙙 𝙤𝙜𝙣𝙞 𝙨𝙪𝙖 𝙚𝙨𝙞𝙗𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚. 𝙇𝙖 𝙨𝙪𝙖 𝙫𝙤𝙘𝙚 𝙖𝙣𝙜𝙚𝙡𝙞𝙘𝙖 𝙧𝙞𝙚𝙨𝙘𝙚 𝙖 𝙘𝙖𝙩𝙩...