𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓿𝓮𝓷𝓽𝓲.

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Il giorno dopo

Come ogni giorno, l'ora di pranzo la passavo sulla mia dolce panchina dove nessuno mi infastidiva.
Ci stavo prendendo gusto stando qui.

Dopo aver mangiato il panino mi stesi sulla panchina e, come al solito, guardavo le nuvole e gli uccellini volare. Un ottimo antistress.

Sentii suonare il mio telefono, lo presi ed era un numero sconosciuto.

"pronto?"

"Amanda dove sei?"

"ma chi sei?"

"sono jimin, non riconosci più la mia voce?" spiritoso, avrei voluto non conoscerti.

"ciao jimin, come mai mi hai chiamato? E come fai ad avere il mio numero?"

"piccola, non mi ci vuole molto ad ottenere il numero delle ragazze e poi ti ho chiamato per annunciarti che domenica daremo una festa a casa nostra siccome è il mio compleanno"

"spiritoso, e non potevi dirmelo di persona?"

"ti ricordo che stai mantenendo le distanze bimba" lo sentii ridere

"non c'è niente da ridere imbecille"

"okay, allora? Verrai alla festa?"

"sì, ci sarò ma non per te."

"ah no? E per chi ci sarai vediamo"

"non sono affari tuoi" e staccai la chiamata.

Come può questo ragazzo essere così insensibile? È così testardo, arrogante, malizioso, stupido...ma mi piace da impazzire.

La campanella suonò, segno che l'ora di pranzo è terminata. Così presi lo zaino in spalla e andai in classe pronta a seguire le altre lezioni.

Entrai in classe per prima e c'era solo il professore.
"salve professore" sorrisi.
"ciao signorina hoseok" ricmabiò il sorriso e mi sedetti al mio posto.

Il minuto dopo entrò jimin, anch'esso salutò il professore poi si girò verso di me e mi fece un occhiolino sorridendo.

Mi ricordò tanto il primo giorno che lo vidi.
Sembrava così dolce e gentile, un alunno modello e invece si è rivelato l'opposto.

Poco dopo entrarono anche altri studenti, compreso mio fratello e la lezione iniziò

Sabato.

Il weekend era iniziato e j-hope decise di passarlo dai ragazzi.
Io volevo rimanere a casa, nel mio dolce letto e invece no, J-hope voleva che andassi con lui e così fu.

Domani ci sarebbe stata la famosa festa di compleanno di jimin e io non gli ho fatto nemmeno un regalo. Spero l'abbia fatto J-hope.

Stavo sul divano quando sentì bussare il campanello.

Mi alzai e andai ad aprire e vidi Rose con un enorme borsone.

"Rose, ciao.
Dormi qui anche tu?" dissi facendola entrare.

"sì, jimin mi ha chiesto di passare con lui il weekend. E tu? Perché sei qui?"

"per il tuo stesso motivo, con la differenza che a chiederlo è stato namjoon ma non capire male, l'ha chiesto a J-hope."

"capito. Jimin sta provando?" disse appoggiando il borsone sul divano.

"si ma fra 10 minuti finiscono" andai in cucina per bere un po' d'acqua.

"okay" mi seguii e prese una merendina dalla dispensa.

"tu sai già cosa mettere per domani?" mi chiese.

𝐀𝐫𝐫𝐨𝐠𝐚𝐧𝐭 ~𝓙𝓲𝓶𝓲𝓷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora