𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓭𝓲𝓬𝓲𝓪𝓼𝓼𝓮𝓽𝓽𝓮

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Due giorni dopo.

Io e Rose non ci parlavamo più, da amiche a nemiche è un attimo...

Un po' mi dispiace per Rose perché non merita quello che Jimin sta combinando e di colpe me ne prendo anch'io siccome ho tradito la fiducia di una mia amica, ex amica.

"hey Amy, tutto okay?" mi chiese Jungkook passandomi un piatto da posare.

Stavamo ancora scontando i gionri della punizione e in cucina c'eravamo solo io e lui mentre jimin stava pulendo i tavoli.

"si, tutto bene." sorrisi.

"ehm Amy, ti volevo parlare di una cosa.
Magari questo non è il posto giusto per farlo ma non posso tenermi più questo grosso peso dentro." disse posando la spugna nel lavabo e dandomi pienamente attenzione.

"dimmi"

"mi dispiace per quello che è successo, ho accettato la scommessa solo per scherzo ma non ti avrei portato seriamente a letto, anche perché mi bastava solo un tuo bacio..." i suoi occhi iniziarono ad essere lucidi  "... Ma poco alla volta, giorno dopo giorno ho iniziato a provare dei sentimenti verso di te e solo dopo il nostro primo bacio ho capito di amarti." una lacrima gli rigò il viso.

" jungkook... "

" ti prego non dire niente, so che non provi nulla per me e sentirlo dire da te non fa altro che farmi stare più male.
Volevo solo dichiararmi a te senza portare rimpianti in futuro." riprese la spugna per continuare a pulire i piatti ma continuava a piangere.

Percepivo il suo dolore e mi dispiaceva tantissimo.

" posso sapere solo chi è il fortunato che ha conquistato il tuo cuore? " disse improvvisamente senza guardarmi negli occhi.

" jungkook... Nessuno" mentii.

Colui che ha conquistato il mio cuore è una persona sbagliata ma a tratti fantastica.

"va bene, non insisto." continuai a fissarlo senza sapere cosa dire finché non entrò jimin.

"tutto bene qui dentro? C'è molta tristezza nell'aria." i miei occhi da jungkook si spostarono su jimin.

"tutto bene, tranquillo." sorrisi per non destare sospetti.

Finimmo di pulire e andammo a casa dove tutti ci stavano aspettando, più che altro aspettavano jungkook e jimin per le prove.

Arrivammo a casa e con mia grande sorpresa, ma non solo mia, trovammo Rose.

Rose sbiancò appena mi vide entrare con jungkook e jimin.

"piccola, che ci fai qui" disse jimin andando verso di lei e dandole un bacio a stampo.

"volevo farti una sorpresa" disse sorridente ma poi guardò me.

"lei che ci fa qui?" continuò

Prima che potessi rispondere si intromise J-hope.

"Rose, Amanda viene qui perché ci sto anch'io. Già te lo dissi"

"okay" rispose.

Che stupida. Lo sa che vengo qui ogni giorno.

"hai da fare?" disse Rose rivolgendosi a jimin.

"devo provare piccola. Lo sai." disse jimin posando la sua cartella sul divano e sedendosi.

"non puoi rimandare solo per oggi? Volevo stare un po' con te" disse facendogli l'occhiolino.

"ehm ragazzi, credo che dovremmo andare.
Amanda vieni anche tu con noi in sala prove.
Jimin, per oggi puoi anche saltare." disse namjoon capendo ciò che volesse dire rose.

Crede di farmi un torto se ci va a letto? Cavoli suoi.

Jimin mi guardò per un istante ma non capì cosa volesse comunicarmi.

Non diedi retta e salì insieme agli altri e andammo in sala prove.

Jimin.

"vuoi qualcosa da mangiare piccola?" chiesi.

"no, grazie" sorrise.

Rose è una ragazza dolce e molto bella ma a volte non riesco a capirla.

"okay, allora andiamo in camera mia." dissi

Lei annuì e mi seguì.

Appena entrammo in camera mi saltò addosso e caddi sul letto con lei sopra.

"hey hey hey, cosa ti prende" dissi allontanandola un po'.

"mi mancavi tanto" disse baciandomi il collo ma la allontanai nuovamente.

"piccola dimmi la verità"

"okay..." sorrise maliziosa "sono pronta"

"pronta?" dissi confuso.

"si, sono pronta per fare sesso con te" tentò di baciarmi ma mi scansai e la sposati facendola cadere al mio fianco e mi misi in posizione seduta.

"di cosa stai parlando?" chiesi.

"ma... Non ti ricordi più amore? Dicesti che quando mi sarei sentita pronta per farlo avrei dovuto dirtelo e ora mi sento pronta." spiegò

"sai, per me è la prima volta" continuò.

Sbiancai.

"non preoccuparti, non farà male." dissi rassicurandola e sorrise.

"ma c'è un problema" continuai.

"quale?" chiese.

"ora non possiamo farlo, ci sono i ragazzi di là." mentii, non me la sentivo di farlo con lei e non volevo deluderla e magari toglierle una cosa preziosa.

Lei prova dei sentimenti verso di me ma io no, non lo so cosa provo.

"chiudi la porta a chiave" rispose.

"la chiave l'ho persa" mentii nuovamente.

"allora andiamo a casa mia"

"senti Rose, facciamo che ci organizziamo una prossima volta va bene?" dissi accarezzandole il viso.

"okay..." disse dispiaciuta.

Amanda.
Le prove finirono e andammo tutti in cucina per mangiare qualcosa.

Jimin e Rose erano seduti sul divano e guardavano la televisione.

"hey ragazzi, perché non mangiamo tutti insieme?" disse Jin sorridente.

J-hope mi guardò  ed io annuì un sì.

"per noi va bene" disse J-hope.

"pizza?" chiede suga.

"si ma ordini tu" rispose Tae e tutti ridemmo.

***

Dopo un'ora, finalmente, le pizze arrivarono e iniziammo a mangiare.

Namjoon decise di mettere un film horror su Netflix e ad ogni scena che avrebbe dovuto spaventare gli spettatori, Rose la trovava come una scusa per guadagnarsi un abbraccio da jimin mentre io ridevo e i ragazzi mi guardavano in modo strano.

"tu sei strana" disse Tae ridendo

"tu sei strano" risi anch'io

Hey.
Spero che questo capitolo vi piaccia.
L'ho scritto di fretta quindi non ci sono colpi di scena che piacciono a me ma vi prometto che nei prossimi capitoli non mancheranno.

Fatemi sapere cosa ne pensate e lasciate una stellina.

Non dimenticate di aggiungere la storia alla vostra lista per non perdere gli aggiornamenti 💜

𝐀𝐫𝐫𝐨𝐠𝐚𝐧𝐭 ~𝓙𝓲𝓶𝓲𝓷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora