intro

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G " cazzo , cazzo e cazzo , nono dobbiamo trovare una soluzione , cazzo! " sbraitai continuando a camminare avanti e indietro nell'ufficio della professoressa

K " oddio cosa sarà mai! dai smettila mi metti ansia " soffiò portandosi le mani in fronte

G " tu non capisci! Fuori ci sta Dado , cazzo! Diventerò un budino di ossa muscoli carne e vene! " Urlai acida

K " si questo fa leggermente schifo sai? Comunque abbiamo fatto di peggio , tranquilla " si alzò dalla sedia mettendomi un braccio attorno al collo facendomi appoggiare a lei " sennò puoi buttarti dalla finestra e scappare " rise

G " probabilmente mi farei meno male sai? " Neanche il tempo di finire la frase , che entrò la professoressa con a seguire mio fratello ed il fratello di kara

P.S " okay ragazze , penso che il discorso di prima sia stato sufficiente , a domani " disse congendandoci

E salutandola , a passo svelto cercai quasi di seminare mio fratello , come se poi fosse possibile

D " tieni " con poca delicatezza mi diede il casco , che infilai salendo dietro di lui stringendomi forte

D " tu ora dimmi io cosa devo fare , tu sai in che situazione sono? " Sbuffò portandosi le mani in fronte " che devo fare Giù? " lo sguardo era fisso sul mio in cerca di risposte

G " coprimi Dado , dai lo sai come sono , mi fanno diventare un budino " esclamai

E " poco ma sicuro " scese le scale facendo il suo ingresso inaspettato , maledì me stessa per aver parlato così ad alta voce

G " tu dovresti essere a lavoro " soffiai nervosa

E " non sei in condizioni di potermi dire io dove dovrei essere adesso " rispose a tono ammutolendomi " Dado vuoi andare a prendere Chiara e Niko? "

No , no Dado ti prego

Tantissimi pensieri presero spazio nella mia testa , mi serviva un modo per uscirne ma come , come

D " sisi , mi raccomando Manu " i due si sorrisero ed il più grande lo rassicurò , così , più tranquillo Dado uscì , lasciandoci nel silenzio solo con il tonfo della porta che quasi mi fece sobbalzare

Mio fratello si sistemò la camicia avvicinandosi a me , si piegò sulle ginocchia facendo rimanere si e no quindici centimetri tra i nostri occhi , non sarei potuta più uscirmene

E " dai sù , che hai fatto? " Mi prese la mano cercando di instaurare un contatto più diretto e sincero

Decisi di non mentire , lo avrebbe scoperto , loro scoprono sempre tutto

G " mi aveva chiamato la professoressa perché doveva interrogare , io non ero preparata e..e dopo averglielo detto continuava a dirmi di andare , e..e le ho risposto male dicendole che non contava... " Vidi mio fratello serrare la mascella , tutti loro , odiano quando si manca di rispetto , è una delle cose che odiano di più

E " non contava? " Il suo tono era duro ed autoritario , il solito tono distaccato di quando si arrabbiava

G " un c..cazzo " mi pietrificò all'istante stringendomi il polso , lo vidi sospirare , si stava cercando di calmare , sapevo benissimo che quello che avevo fatto andava oltre la semplice ramanzina , lui era furioso

E " fila in camera tua , non ti posso fare niente così , aspetta Luca " mi fece l'ultima guardata ghiacciata lasciandomi il polso

G " n..no Manu per favore " cercai di prendergli la mano ma si scostò immediatamente

solo se tu sei con meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora