lasciami andare stronzo , ti odio

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Lei rimane tranquilla , piangendo solo per i primi dieci colpi , iniziando all'undicesimo a non collaborare più iniziando a muoversi

L " Chia non farmi diventare cattivo , ferma che sennò la prendo ora " lei si immobilizza , lasciandomi dare le ultime quattro " ora vai all'angolo , senza muoverti e toccarti " la lascio lì per cinque minuti , richiamandola vedendola tentare di massaggiarsi il culetto rosa acceso

L " vieni qua sú " storcendo il nasino mi si avvicina alzando le braccia , la accontento , mettendola io sulle ginocchia e non facendola arrampicare come al solito " nanetta " la lascio mettersi comoda sapendo che quelle che riceverà adesso le faranno più male " sai quante volte vi abbiamo detto di non fare questi tipi di scherzi " al primo schiaffo lascia un lamento un po' più forte continuando a piangere " e quante volte abbiamo cercato di non darvele " il secondo le arriva facendola irrigidire " e quante volte vi abbiamo detto di non toccare le cose degli altri " faccio ricadere la mano su di lei sentendo le manine stringere i miei jeans " facendo questa cosa gli avete fatto solo del male " la colpisco due volte di fila , rialzandola dalle mie ginocchia

È un po' scossa , ma solo un po' più del solito , nulla di esagerato o preoccupante

C " scu..scusa " guarda per terra con gli occhi pieni di lacrime ed i ricciolini ribelli che le sono caduti sul viso

Le asciugo le lacrime aggiustando le ciocche spostandole dietro le orecchie

L " non devi scusarti con me , ma con loro , ora torna all'angolo io vado a prendere una cosa " capendo spalanca gli occhi facendo qualche passo indietro

Ma come devo fare... Ma si può? Mi posso sentire in colpa per due colpetti con una spazzola? A ventisette anni? Ma chi me lo ha fatto fare...

C " per..per favore " non posso sentirmi in colpa , non è nulla , è una cosa sopportabilissima ed anzi è anche meno di quello che meriterebbe , non posso cadere proprio ora

L " Chiara non se ne parla , sù " quando mi alzo però , mi si stringe alla gamba con entrambe le braccia , le spettino un po' i riccioli facendole una carezza sulla testa " dai che sei coraggiosa , facciamo veloce si? " Con gli occhietti ancora più pieni di lacrime si stacca dalla mia gamba tornando all'angolo , e per fortuna direi , visto che non so come sto riuscendo a continuare

Esco dalla cameretta andando in bagno a prendere il famigerato oggetto tanto temuto

Noto la porta della camera di Emanuele aperta , strano...

Mi affaccio per dare un'occhiata ma in camera c'è solo il bambino , che piange con le gambe al petto

L " scriccioletto che è successo? " lui nega con la testa non alzandola mai dalle sue ginocchia " non ne vuoi parlare? " Scuote la testa ancora una volta " dopo però parliamo io e te senza storie "

N " o-okay " avrà esagerato Manuele... Ma non penso... Tiene troppo a lui dev'essere successo altro...

Tornato in camera , per fortuna non si è mossa da come le ho detto di stare , quando risente la porta chiudersi singhiozza un po' sbandando , mi siedo stavolta sulla poltrona , lasciandola un po' a riflettere

L " dai pulce , faccio veloce veloce " si volta stropicciandosi gli occhietti con i palmi e raggiungendomi a piccoli passi , si stende sulle mie ginocchia stringendo subito i pantaloni tra le manine " pronta? " lei annuisce , così la dò un leggero colpetto per vedere la reazione , sembra tranquilla , faccio ricadere la spazzola su di lei un po' più forte , sussulta lamentandosi e dimenandosi un po' " ultimo , fai la brava " si ferma , aspettando e serrando gli occhi , un colpetto simile a quello di prima , nulla di esagerato , lei sapendo di aver finalmente scontato la sua pena scende dalle mie gambe allungando me braccia verso di me , la sollevo stringendola al mio petto " visto? Mica ti ho fatto chissà che , ti devi fidare di noi " le dò un bacio in testa cullandola un po'

-pov's Emanuele

Entro in camera del mio fratellino , che sentendo la porta chiudersi sussulta un po' per lo spavendo

E " vedo che hai voglia di prenderle " lo sgrido vedendo che non ha ascoltato ciò che gli è stato ordinato " bene , peggio per te " lo raggiungo all'angolo , abbassandogli pantaloni e boxer dandogli una prima sculacciata come ammonizione " fermo così "

Ma perché dico io , perché non ascoltano , mo devo fare lo stronzo , come sempre poi perché ci fosse una volta che fa il bravo e mi permette di essere più comprensivo

E " vieni qui " gli ordino facendomi spazio sulla poltrona

N " no " sento il sangue salirmi al cervello , mi ha appena risposto... È un bambino , non posso , è Niko , devo calmarmi

E " scusa? " assumo un tono molto più severo e minaccioso

N " ho..ho detto no " razza di bambino indisciplinato , lo sai che non ti conviene perché io sono più stronzo di te

Mi alzo andando prima alla porta per girare la chiave , e poi da lui , mi abbasso sulle ginocchia , prendendolo per un orecchio ben saldo

E " ascolta bene Nick , adesso , tu le prendi e ne prendi anche di più , e non apri bocca , non devi fiatare perché io non potrei rispondere di me " me lo trascino sulle ginocchia , sentendolo scalciare e dimenarsi , non lo riconosco , è un bambino arzillo senza dubbio , ma di solito è bravo durante le punizioni , ubbidisce sempre

Dovrei parlargli , almeno per capire cosa gira in questa testolina , lo blocco con la gamba e con le braccia tenendo i polsi dietro la schiena

N " la..lasciami " prova a darmi , quello a detta sua sarebbe dovuto essere un calcio ma che a malapena ho sentito , gli dò una sculacciata un po' più forte " lascia..lasciami andare stronzo , ti o..odio " spalanco gli occhi , ma è uscito fuori di testa? Cioè è arrivato a tanto?

E " mi odi? " So che non è così , ma improvvisamente dopo questa frase mi sembra di essere stato appena pugnalato alle spalle

N " si " gli lascio le braccia , vedendolo alzarsi ed indietreggiare , ma non guardandomi mai

E " perfetto , non cercarmi più " mi alzo aprendo la porta e lasciandolo lì , solo a riflettere

Prendo le scale raggiungendo gli altri in salotto

D " già fatto? " I due ragazzi si sono messi a giocare a fifa , invece la ragazza sta leggendo

E " no , quando stavo per punirlo ha detto che mi odia , che sono uno stronzo ed ha provato pure a darmi un calcio , mi odia? Bene , andasse da qualcun'altro a cercare affetto " sbuffo sedendomi di fianco a mia sorella

G " lo sai che non ti odia , anzi , lascialo stare tanto tornerà lui da te " lo so lo so , però sentirselo dire così

A " che stronzetto , vabbè dai è tipo autodifesa , mi è successo anche a me da piccolo ricordi? Anche tante volte , vabbè che io sono proprio così , ma certe volte partivano insulti su insulti ed è capitato vi dicessi che di odiarvi o cose così , poi mi mettevo e ci pensavo sú , vedrai che torna lui tra un po' "

solo se tu sei con meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora