-scene spinte-
Lui se ne accorse , vedendo il suo viso con la coda dell'occhio , mentre si spogliava liberando la sua erezione che richiedeva sempre più attenzione
W " ti ho detto di non preoccuparti , faccio piano " cercò di rassicurarla mentre srotolava il profilattico lungo la sua lunghezza
Ma la ragazza non aveva paura di quello , anzi , si , ma non principalmente , lei aveva paura che dopo quella notte , lui si sarebbe comportato come se nulla fosse stato , era strano , non c'era da stupirsi , un giorno la baciava nei corridoi della scuola , poi giorni la ignorava , poi invece la portava a cena e poi ancora la ignorava , come poteva non avere paura
A distrarla fú lui , dopo averle sfilato le mutande si riappropriò delle sue labbra in un bacio perverso e sporco , stendendosi su di lei e facendole ancora una volta aprire le gambe intorno alle sue
Il moro entrò prima soltanto con la punta , scivolando in lei lentamente sentendola muoversi con il bacino per il dolore , stringere le mani sui suoi capelli e mugugnare un po'
Rimase dentro di lei , senza muoversi per lasciarla abituare alla sua presenza , sentendola piano piano sempre meno rigida , mentre questa volta più dolcemente le baciava le labbra morbide accarezzandole la lingua con la sua , in un gesto rassicurante e delicato
Diede qualche spinta leggera inizialmente accelerando i movimenti poco alla volta , prestando attenzione alle espressioni della castana quando si staccavano tra un bacio e l'altro per riprendere fiato
E solo quando lei iniziò a gemere nella sua bocca si impegnò davvero , muovendosi rapidamente spingendo in profondità provocando dei versi di piacere per entrambi
La scopò tra baci molesti e perversi ed altri dolci , in gesta delicate ed altre sporche , tra eccitazione e desiderio che gli scorreva nelle vene come il sangue
I due ragazzi erano sul letto eccitati e con gli ormoni a mille , con la tempesta fuori la finestra e dentro i loro stomaci , con mille brividi che gli passavano sulla pelle esposti tra gemiti ed orgasmi e tra morsi provocanti sul collo e sulle labbra
Vennero insieme , accasciandosi l'uno sull'altro , in un orgasmo rumoroso e pieno d'eccitazione e di piacere , senza pudore , senza vergogna e senza paranoie
Lui uscì da lei delicatamente , stendendosi al suo fianco cercando aria , rimasero circa cinque minuti a cercare di recuperare fiato , stesi di fianco di fronte alla finestra
-fine scene spinte-
W " stai bene? " Chiese girandosi verso di lei , che guardava fisso il soffitto ancora col fiatone
G " si , sto bene , molto bene " rispose guardandolo , notando l'intensità del colore nei suoi occhi , molto più brillanti di un azzurro non come il ghiaccio ma più come un mare in burrasca
W " rimani a dormire , dici che sei rimani da Kara , ti presto io una felpa " rimanere a dormire da sola con un ragazzo , dopo la sua prima volta , ci pensò , ma la paura ed il pensiero che il giorno dopo sarebbe stato tutto come se nulla fosse successo vinse , quindi decise di godersi quelle ore , scrivendo al fratello maggiore e dicendogli che sarebbe rimasta dall'amica per tenerle compagnia
I due dopo trenta minuti abbondanti si sistemarono , vestendosi in modo tale da poter dormire , si stesero sul letto , con lei appoggiata a lui mentre guardava la pioggia bagnare l'asfalto
W " vieni con me a Milano " confusa lo guardò , lui sembrava serio , non stava sorridendo , non scherzava
G " cosa? "
W " vieni con me a Milano " ripeté come se le avesse chiesto la cosa più normale del mondo
G " a Milano? " Lui annuì sfiorandole i capelli
W " si , vieni con me a Milano "
G " così? Di punto in bianco? Non posso , cosa dovrei dire ai miei fratelli? Tu sei matto! Mi vuoi morta "
W " lo hai detto tu , siamo così piccoli ma ci sentiamo come se avessimo il mondo sulle spalle , mentre dovremmo solo viverci la vita , viverla a pieno , perché è una e noi siamo solo dei puntini insignificanti , dunque cosa ci importa? " la stupì ripetendo esattamente le sue parole , che a quanto pare gli erano rimaste incastrate in testa " partiamo per un giorno , visitiamo Milano , stiamo una notte e poi torniamo qui , voglio portarti a Milano " la catturò con quegli occhi , ingannavano come poco e incantavano come nient'altro
G " perché? Così? Perché io poi , hai tante persone da poter portare , come anche mio fratello " negò con la testa vagando con la sguardo fuori
W " perché voglio farti vivere cose nuove , io non voglio andare a Milano , io voglio andare a Milano con te , è diverso , okay , abbiamo scopato , senz'altro un'esperienza nuova per te , ma a scopare puoi farlo con tutti , io voglio portarti a Milano " le sembrò impazzito , si chiese cosa ci fosse in quella testa , quali fossero i suoi pensieri
G " vediamo okay? Dobbiamo organizzarci , non posso scappare così di casa , senza notizie e senza dirgli nulla " come poteva , lei non era come lui , non poteva fare ciò che le girava per la testa così , aveva delle regole , delle persone ad aspettarla , la sua famiglia , che non avrebbe deluso
W " dici che dormi da Kara e che vai dopo scuola direttamente da lei , invece noi la mattina partiamo , vediamo Milano e dormiamo in hotel , poi il giorno dopo di mattina ripartiamo e filerà tutto liscio , per i vestiti mi porterò qualche felpa io " il suo piano per essere stato pensato in quel poco tempo sembrava perfetto...
G " allora portami a Milano William " gli sorrise , venendo ricambiata da un sorriso sincero e sembrava esserci anche della felicità , mentre il moro negli occhi di lei vide quella scintilla , quella che vide quella sera con lei sotto le stelle
Passarono il resto della nottata a parlare di tutto e di niente , cercandosi spesso con gli occhi , parlavano e scherzavano come se nulla fosse successo
Fin quando un messaggio non catturò l'attenzione del ragazzo
W " tuo fratello , mi ha scritto che ora viene qui , credo gli serva una mano con qualcosa " ed infatti passarono pochi minuti prima che la macchina del fratello parcheggiasse fuori
I due ragazzi dalla camera da letto affacciarono , vedendo Andrea cercare di portare Valerio in casa , visibilmente ubriaco
Divertiti , aprirono le ante per sentirli litigare
A " porca troia se non entri Valerio , ti prendo a schiaffi qua fuori te lo giuro! " Cercò di tirarlo dietro , ma l'altro non sembrava avere intenzione di entrare
V " avevi detto che saremmo andati a casa! La macchina è scomoda " il moretto affacciato alla finestra scoppiò a ridere , mentre la ragazza di fianco non capì
A " Valerio ti devi stare zitto! sentono tutti entra dentro! " Il ragazzo non rispose , semplicemente si buttò sulle labbra dell'altro diciottenne
Solo quando vide il fratello ricambiare il bacio sotto la pioggia capì
G " ma quindi è lui... " rimase con la bocca socchiusa , scioccata da questa notizia
W " e tu ora lo hai capito? Ma non hai visto gli sguardi che si fanno? " collegò tutto , ogni singolo pezzo , e combaciavano perfettamente
V " avevi detto che mi avresti scopato! " urlò nel silenzio più assoluto
A " cazzo zitto , si , dentro lo facciamo basta che ti stai zitto " quando provò a tirarlo e vide che ancora faceva resistenza , spazientito se lo caricò in spalla suonando al campanello
Gli altri due corsero giù ad aprirli ancora ridendo
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Heyyy , ho deciso di pubblicare anche se mancavano cinque stelle per dirvi che ci sarà un secondo libro
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solo se tu sei con me
عشوائي-dal capitolo 13- Mio fratello una volta mi disse , quando sei in difficoltà , quando hai paura , quando pensi di star affondando e di non riuscire a ritornare a galla , conta fino a dieci , io sarò lì prima che l'ultimo numero esca dalle tue labbra...