mi chiamo Matthew

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La ragazza era in ritardo , si stava preparando perché sarebbe uscita

Con il ragazzo sembrava non esserci più nulla , solo qualche guardata nascosta , erano passati tre giorni e lei pensava che lui volesse pensare alle cose successe

Si guardò allo specchio un'ultima volta , aveva un tubino nero brillantinato , con lo scollo a V che arrivava all'ombelico , da sopra un coprispalle chiuso , che si sarebbe tolta prima di entrare , giusto per non essere infastidita dai fratelli , poi delle calze ed i suoi adorati tacchi

Scese , salutando al volo i fratelli ed entrando in macchina con con i compagni della sua amica

K " ohhh eccola , adesso possiamo andare? Questa sera ho molto da fare " ci volle poco per arrivare al solito locale , le due amiche raggiunsero il bancone ignorando totalmente la pista

Le ricciolina bevve , alcool su alcool , non curante delle conseguenze , voleva divertirsi , invece l'altra bevve un cocktail solo , rimanendo sul balconcino che affacciava sulla pista

K " io vado nei bagni!! Cazzo secondo me cado hahahahaha , ma... Ma quello è William! Ohh sempre a pensare a quello , ma che porco! " Lei era fuori di sé , ma non aveva sbagliato a vedere , in un angolino della pista ci stava il ragazzo , stava palpando una biondina baciandole il collo , proprio come fece con lei

Stringeva tra le mani il culo della ragazza , mentre piano dal collo scendeva con le labbra nella scollatura bacio dopo bacio , succhiotto dopo succhiotto sempre più giù , aveva lo stesso ghigno , la stessa convinzione e noncuranza , tutto uguale , solo che era un'altra , i suoi occhi erano pieni di desiderio e di perversione , ma anche vuoti , come se fosse solo un corpo senza anima , una macchina fatta per fare solo quello

Non riuscì a muoversi , rimase semplicemente ferma a guardare quella scena , come se distrutta , come spezzata , si sentì tradita , loro non stavano insieme , ma lui la stava tradendo , stava tradendo la sua anima così pura che si era donata a lui , stava tradendo anche sé stesso , ignorando le emozioni provate nei giorni passati

L'amica non ci diede peso , raggiungendo la calca di gente che ballava e limonava brutalmente

I suoi occhi color caramello divennero lucidi , ad anche con la vista appannata l'immagine di quel ragazzo con un'altra era ben nitida nella sua mente

Per quanto riguarda lui , si sentì gli occhi addosso e quando alzò lo sguardo dalla zona soppalcata la vide , mentre ancora la sua bocca era sul collo di quella ragazza ubriaca fradicia , la vide , con lo sguardo fisso su di lui

X " andiamo in bagno " qualcosa in lui lo fece bloccare , qualcosa si svegliò , come un lampo in mezzo al buio

W " i..io , devo andare " si staccò brutalmente da quella biondina prendendo le scale più vicine per salire sopra da lei , anche se non sapeva cosa dirle , quale sarebbe stata la sua giustificazione? Ma davvero gli importava?

X " Hey! Andiamo , cosa cazzo credi che sono una che lasci così da sola in pista? " Il ragazzo si scansò ancora

W " levati dai coglioni " finalmente la seminò e raggiunse la ragazza , mentre lei non aveva distolto mai lo sguardo da quell'angolo dove li aveva visti " andiamo a parlare fuori "

G " parlare? di cosa dovremmo parlare? " c'erano troppe orecchie presenti , troppi sguardi

La prese per il polso delicatamente , come si prende un fiore da un prato spoglio , e la portò fuori , dietro il locale , in completa solitudine

W " ho bevuto " non sapeva neanche lui perché stava cercando una giustificazione , cosa gli importava? Era solo una scopata no? Perché contava tanto per lui?

G " non mi interessa , abbiamo solo scopato " rispose sorpassandolo

W " sono l'unico a cui interessa di questo cazzo di rapporto? " lei si bloccò , lo aveva detto mentre dieci minuti prima stava per portarsi in bagno un'altra...

G " a te? A te interessa di mantenere il rapporto? No , a te non interessa , so che non pensi a nessuno , so che non te ne frega nulla se una persona sta male , so che non ti dispiacerà mai , io lo so , perché tu sei così , non ti interessa di nessuno , sei così vuoto , potrai anche venire da una famiglia ricca , la verità? È che tu sei povero dentro , non hai nulla , ora perché sei qui? Perché sei qui William? Per dirmi quattro cazzate su come ti interessa di me? Perché domani mi vorresti portare a letto e poi riandare con un'altra? Fa molta pena , anzi , tu , tu fai pena , non cercarmi più William , perché non troveresti la persona di prima " si girò non rientrando nel locale , girò per qualche vicoletto , allontanandosi da quel posto angusto e sporco , pieno di perversione e di tristezza , dove l'unica cosa che si sentiva era l'alcool come iniettato in ogni persona , quel posto era pieno di tradimenti , di malessere , incoerenza ed ingordigia , dove l'unica cosa che interessava era il piacere personale

Raggiunse un vicolo cieco , scivolò con la schiena sul muro di un palazzo abbandonato sedendosi con le ginocchia al petto , delle lacrime le rigarono le guance , come aveva potuto fidarsi , chiunque le aveva detto di non farlo , tutto le avevano detto di non fidarsi così , di non affezionarsi

X " una bella ragazza come te non dovrebbe stare così sola , al buio in un vicoletto abbandonato " spaventata si girò , c'era un ragazzo di fronte a lei , provò ad indietreggiare ma la via era bloccata , il panico la assalì

X " nono non ho brutte intenzioni tranquilla , solo che mi hanno insegnato a fermarmi quando vedo una ragazza sola ed in difficoltà in un posto dove non dovrebbe stare " tese la mano verso di lei , aveva un bel sorriso , uno di quelli che non ha una persona con brutte intenzioni

La ragazza afferrò la mano alzandosi e sistemandosi il vestito , asciugandosi le lacrime cadute , lui , evitando di guardarla troppo prese dalle tasche della felpa un pacchetto di fazzoletti porgendoglielo

G " grazie , ehm.. ragazzo " si tamponò sotto gli occhi con il pezzo di carta rigirandosi verso di lui , lui rise un po'

M " mi chiamo Matthew , tu... mhh , hai la faccia da.. hai la faccia da Clarissa , si , si " anche a lei spuntò un leggero sorriso

G " Giulia , mi spiace " il biondo annuì sorridendo , posizionandosi una sigaretta tra le labbra e porgendo il pacchetto verso di lei

M " non fare complimenti "

G " guarda non dovrei ma accetto "

M " il detto dice non accettare caramelle dagli sconosciuti , non penso che una sigaretta conti " la ragazza si riprese un po' , le stava simpatico , aveva un buon umorismo " quindi che ci fai qui tutta sola? " Era curioso , ma anche un po' preoccupato , trovare una ragazzina seduta per terra in lacrime in un posto come quello non era di sicuro confortante

G " ho avuto un litigio , e mi sono allontanata dal central room , non so neanche che strada ho fatto "

M " il central room? Owh ti ci accompagno io vieni , hai camminato un bel po' " la invitò a seguirlo con la testa mentre le passò l'accendino

I due parlarono mentre camminavano per le stradine , lui non se la sentì di chiederle cosa le fosse successo , non voleva essere indiscreto

M " nono tranquilla se devi aspettare tuo fratello ti tengo compagnia , qua è pieno di ubriaconi "

G " grazie , davvero , senti ma... Che università frequenti? " Lui sorrise un po' , non facendo capire a lei però il motivo

M " lo so che sembro un ragazzino , ma ho ventisei anni e lavoro già "

G " cazzo non sembra! " Non fece in tempo a finire la frase che la quattro posti del fratello si formò ai loro piedi

Il diciottenne prima guardò la sorella con la sigaretta tra le labbra , poi il ragazzo di fianco a lei , nel peggiore dei modi possibili

G " ah.. è anche in anticipo... grazie per avermi aiutata , davvero grazie mille " salutò il ragazzo affettuosamente ringraziandolo ancora , raggiungendo poi il fratello in macchina

solo se tu sei con meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora