L'altra faccia della medaglia

70 4 0
                                    

Dopo lo spiacevole avvenimento nella tavola calda e, dopo le parole criptiche di Merlino, Sean era completamente perso nei pensieri. Quella sera, accompagnò Regina a casa e si assicurò che Shar la sorvegliasse, mentre lui ed Emma dovettero affrontare una discussione molto delicata. Erano tornati da Granny per parlare in tranquillità. Erano seduti al loro solito tavolo, era incredibile quanto fossero efficienti in quel posto, avevano messo tutto in ordine nel giro di poche ore. Faceva sicuramente onore alla nonnina e alla giovane Ruby.

Emma aveva ordinato un boccale di birra, anche se aveva bisogno di dormire, non poteva farne a meno. Non aveva ancora capito cosa fosse successo al povero Killian. Dopo una giornata strana come quella e, con tutto quello che lo turbava, una bevuta era più che gradita, o forse non era sufficiente dato che aveva il suo boccale già mezzo vuoto.

"Come sta Killian?" chiese prendendo un sorso di birra.

"Un po' confuso, ma sta bene." Rispose distrattamente la ragazza. La testa del vice sceriffo era sicuramente altrove, ma quando alzò lo sguardo trovò l'amico messo ancor peggio di lei.

"Di cosa volevi parlarmi? Di Uncino?"

"A dire il vero no. Sono sicuro che Tremotino si sia giocato un'unica carta con Uncino."

"Che vuoi dire?"

"Beh, non sono molto informato a riguardo, ma logicamente parlando, credo che per fare questo giochetto del controllo abbia dovuto fare appello a tutte le sue energie."

"Un momento, ora che ci penso, fuori da Storybrooke non c'è magia, non dovrebbe essere un uomo normale?"

"Ottima osservazione Swan, ed è così. Dovrebbe essere un uomo zoppo senza il minimo briciolo di magia, ma quello che è successo, mi fa credere che abbia trovare un posto sicuro. Una fonte magica che gli permettere di usare grosse quantità di energia, ma adesso dovrà stare al riposo per un po'."
"Cosa non si fa per amore eh?"

"Per amore? A cosa stai alludendo, non capisco." Il cacciatore si mostrò confuso e stranito, effettivamente c'era qualcosa che non aveva ancora ben chiarito nella sua mente.

"Ma come, hai capito tutto il resto e non questo?"

"E' molto probabile Emma, ma vorrei capire."

"Gold ha fatto tutto questo per Belle! Si è impossessato di Killian per accertarsi che Belle stesse bene e, casualmente si è trovato quel tipo a mettergli i bastoni fra le ruote. Pensa che adesso, il povero Killian, credere che sia costantemente sotto il suo influsso."

"Beh sarebbe molto plausibile come spiegazione."

"Come?"

"Altrimenti come avrebbe capito che proprio in quel momento fosse apparso Gaston? Insomma, non avrebbe avuto senso mandarlo personalmente qui, non credi?"

"Effettivamente hai ragione. Se fosse stato lui a muovere i fili con Gaston, si sarebbe fatto sfumare la sua unica occasione per parlare con Belle, dico bene?"

"Dici bene, quindi per ora Gold sarà fuori gioco, ma non credo che sarà per molto."

Finalmente Emma aveva preso un po' di pace, aveva parlato con il suo migliore amico di quello che era successo e non c'era nessuno al mondo che le desse la sicurezza e la tranquillità che le dava Sean. Con la mente più leggera vide qualcosa di strano nel cacciatore.

"Comunque, avevi detto che volevi parlami, no? Di cosa?"

"Ecco, vedi.. pensavo di iniziare una missione molto importante, chiamata: Operazione Naufrago."

"Operazione Naufrago? E cosa sarebbe? Hai parlato con Henry per caso?"

"Come? Perché avrei dovuto?"

Il cacciatore di streghe - Ultima Parte (Terza Parte)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora