Una famiglia allargata

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Il sole era sorto già da qualche ora, infatti, illuminava già il Maine e le sue città, in modo particolare quelle incantate. Erano le undici e mezzo del mattino quando Regina venne dimessa dall'ospedale della contea. Finalmente sembrava andare tutto per il meglio, infatti, lei e il piccolo che portava in grembo godevano di ottima salute. Ovviamente non era stato detto a nessuno il perché del suo malore, anche se non sembrava, Emma era stata molto discreta e giusta nei suoi riguardi. Regina apprezzò molto il suo aiuto e il fatto che l'avesse assecondata senza batter ciglio, ma continuava a suggerirle di raccontare la verità a tutte le persone che si erano preoccupata per lei e in modo particolare ad Henry. A prescindere da chi fosse il padre, anche se ne era molto sicura, il ragazzo avrebbe avuto un fratello o una sorella a cui accudire. Henry non era mai stato effettivamente da solo, dal bambino adottato e solitario guadagnò due madri e una famiglia molto allargata. Per qualche insensato motivo, Regina aveva paura di farlo sentire da solo o messo da parte, ma come poteva sentirsi così un ragazzo che aveva ricevuto amore da ogni dove? Non poteva che esserne semplicemente felice. Non aveva mai provato così tanta confusione e tensione in vita sua, di solito Regina era in grado di gestire qualunque evenienza, ma non in quell'occasione, sentiva che le stesse sfuggendo tutto di mano. Fortuna però che l'autore aveva fatto in modo di far incrociare il suo cammino con altre persone, le stesse che non l'avrebbero mai mollata nel momento del bisogno, e tanto meno in quello del divertimento.

Paranoie a parte, Regina non si sentiva molto bene, anche se aveva dormito come un sasso tutta la notte, aveva ancora bisogno di riposare. Quella brutta esperienza era stata più distruttiva di quanto le avessero detto i medici, ma Emma si sentiva in dovere di fare qualcosa, infatti, quella mattina la convinse ad andare a fare una delle più abbondanti e buone colazioni di sempre da Granny's.

Prima di andare però, il dottore le aveva raccomandato di mangiare in modo salubre, così da dare il giusto nutrimento al bambino per crescere sano e forte. L'iniziativa di Emma non era stata un gran colpo di fulmine dopotutto in quella locanda non si mangiava in modo molto sano, o per lo meno, non era solito ordinare verdure. Dopo aver guidato con calma e serenità il suo maggiolino giallo giunsero incolumi al locale e, una volta entrate, si accomodarono al loro tavolo preferito quello accanto alla finestra. Inizialmente non ci fece neanche caso e non appena Regina alzò lo sguardo trovò Henry e i genitori di Emma che la stavano aspettando.

"Regina!" esclamò Mary Margaret correndole incontro per abbracciarla.

"Vedo che stai meglio, ti è tornato il colorito sulle guancie." Mary Margaret aveva già capito la sua situazione. Emma era stata molto vaga nel raccontarle l'accaduto, ma aveva già avuto due gravidanze e nessuno meglio di lei poteva capire cose stesse succedendo. Regina la guardò sgranando gli occhi, non si aspettava quell'accoglienza, dopotutto era stata molto chiara sull'argomento, non voleva che si sapesse in giro, tanto meno sua figlio. Mary Margaret non era famosa per la sua segretezza, ma qualcosa le disse di non darci peso, infatti, doveva pensare solo a godersi l'attimo. Poi fu Henry a correrle contro e l'abbracciò forte.

"Mi sei mancata mamma! Mi hai fatto preoccupare tantissimo."

"Perdonami tesoro non volevo farlo di nuovo, ma posso assicurarti che sto bene adesso."

"Lo so mamma." Disse il ragazzo sorridendole con entusiasmo.

Senza perdere tempo in chiacchiere, si sedettero e fecero colazione tutti insieme. Parlarono e scherzarono come una famiglia felice, dopotutto era molto che non trascorrevano un po' di tempo tutti insieme. Il piccolo Neal si svegliò dalle chiassose risate dei cinque, infatti, Mary Margaret dovette andare nella stanza sul retro per farlo riaddormentare e calmarlo. Regina sobbalzò appena quando lo sentì piangere, infatti, una leggera fitta allo stomaco si fece strana dentro di lei. Non c'aveva mai fatto caso prima di quel momento, lo aveva sentito piangere diverse volte, ma non l'aveva mai turbata. Guardò Mary Margaret allontanarsi e subito dopo anche David si congedò, soltanto allora sul suo viso apparve un alone di tristezza. Emma la vide e le mise una mano sul braccio attirando la sua attenzione:

Il cacciatore di streghe - Ultima Parte (Terza Parte)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora