Prematuro

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Il tempo si mostrò come il più spietato dei tiranni perché scorreva imperterrito senza tregua. I giorni terminarono troppo velocemente e con essi anche la gravidanza di Regina. Mancavano pochi giorni alla nascita del bambino e, ancora non erano riusciti a svelare l'enigma di Zatanna. Sean chiese l'aiuto di Merlino, ma neanche lui non sapeva cosa significassero quelle strane e confuse parole, fin quanto, non illuminò la mente del cacciatore.

"Il cielo cambia quando qualcosa di particolare sta per accadere, in questo caso, potrebbe essere la nascita del bambino, ma qualcosa mi lascia un po' perplesso."

"A cosa ti riferisci Merlino?" chiese Emma con fare preoccupato.

Erano alla villa di Merlino, c'erano tutti, persino Henry aveva insistito a partecipare alla discussione. Qualche tempo prima, Regina e Sean si erano convinti di renderlo partecipe, dopotutto si parlava delle sorti di sua madre e del bambino.

"Il mondo si fermerà e si annullerà ogni cosa."

"Non ha alcun senso vero?" continuò la donna strofinandosi il mento.

"Credo che si riferisca ad un luogo e non ad una concezione astratta del mondo."

"Se parli di un luogo, questo dovrebbe essere impregnato da una forte magia. Non farò mai nascere mio figlio in un luogo magico! Scordatevelo!" esclamò Regina irritata dall'idea del mago. Mentre continuarono a discutere, Sean era completamente assorto dai suoi pensieri, continuava a pensare costantemente alla profezia, sentiva che c'era qualcosa di molto familiare in quelle parole.

"Ma certo! Il castello dei cacciatori del Leone!" esclamò all'improvviso facendo sobbalzare tutti dallo spavento.

"Il castello? Ti sei bevuto il cervello per caso? Le streghe non posso entrare in quel posto e non lo farò adesso che sono incinta!" esclamò Regina sempre più nervosa. Gli ultimi mesi sono stati molto particolari per lei, aveva sviluppato un forte senso materno e di protezione, forse era ancora più ossessionata di Sean.

"Sei già entrata in quel castello con me. Inoltre, è l'unico luogo dove il mondo si ferma e ogni cosa si annulla."

"Come?" chiese Emma alzando entrambe le sopracciglia.

"Una volta, mio padre, mi disse che alla fortezza tutto prendeva una diversa prospettiva. Il tempo, i giorni, il mondo, ogni cosa cambiava. Infatti, se avevo qualcosa su cui riflettere o avevo delle preoccupazioni, mi consigliò di andare al castello per liberare la mente. Quel posto non è impregnato di magia, ma è un posto per purificare i cacciatori."

"E tu credi che io partorisca al tuo castello? Scordatelo Sean."

"Mamma, se questo è l'unico modo per salvarti la vita, devi farlo. Ti prego, mamma." Supplicò Henry guardandola con dolcezza e tristezza al tempo stesso.

"Regina, cerca di ragionare."

"Va bene, ma per il resto? Cosa mi dici del resto della profezia? Non abbiamo ancora capito cosa voglia dire. Non sarebbe troppo pericoloso?"

"Non avevo mai visto, Vostra Maestà così apprensiva." Commentò Merlino inarcando un sopracciglio e accarezzandosi la barba lunga.

"Non hai mai visto la regina arrabbiata, mago. Se fossi in te, farei molta attenzione a quello che dici." Regina era molto fredda e particolarmente nervosa, aveva paura di perdere suo figlio e il suo cacciatore. Avevano deciso di sposarsi dopo la nascita del bambino. Fu stesso lei a proporlo, quello fu un ottimo incentivo per Sean. In quel modo, avrebbe messo ancora più impegno, affinché tutto si fosse risolto per il meglio, Regina sperava di non aver fatto una pessima scelta. Amava Sean e non avrebbe sopportato di abbandonarlo in quel modo, ma doveva provarci.

Il cacciatore di streghe - Ultima Parte (Terza Parte)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora