Complicazioni

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Quel sabato mattina Sean approfittò di quella magnifica giornata per una bella corsa insieme alla sua fidata compagna, Shar. Il cacciatore indossava il suo abbigliamento sportivo: pantaloncini neri, scarpe nere e canotta dello stesso colore. Amava vestirsi in quel modo, si sentiva tranquillo e rilassato, ma la verità era che amava tenersi in allentamento. Il tragitto era diverso da quello abitudinario, infatti, iniziarono dal bosco percorrendo poi tutta la spiaggia, fino a giungere in città come meta la tavola calda Granny's per una colazione. Corsero per diversi chilometri senza mai fermarsi, Sean era più in forma che mai. Dopo l'addestramento che aveva fatto con Regina sembrava un'altra persona. Si sentiva rinato, era più tranquillo, più sereno ormai le preoccupazioni erano solo un lontano ricordo. Salutarono tutti gli amici che incrociarono sul loro cammino, ma rallentarono non appena videro Emma davanti la villa Mills. Non era molto strano vederla lì, dopotutto le due donne si erano avvicinate moltissimo, ma il cacciatore sentì qualcosa che non andava. Rallentarono per poi fermarsi vicino al suo maggiolino giallo.

"Buongiorno Swan!" esclamò il ragazzo emanando la sua energia positiva.

"Buongiorno a voi ragazzi. Come mai così sudati?" Sean la guardò inarcando un sopracciglio con fare ironico.

"Lo stai chiedendo davvero?" chiese Shar divertita da quella domanda.

"Non ditemi che avete corso per tutta la città?!"

"Questa mattina sei particolarmente perspicace vice sceriffo Swan." Disse incrociando le braccia al petto muscoloso e tonificato.

"Cosa ci fai qui?" chiese Shar guardandosi intorno.

"Beh sto aspettando Regina che... dobbiamo andare a fare, ecco.. colazione insieme, si." Disse poco convinta delle sue stesse parole. Il suo atteggiamento insolito aveva destato molti sospetti.

"Colazione insieme? Sapevo che vi siete avvicinate molto, ma non credevo fino a questo punto. Insomma, Regina non è tipo da fare colazione da Granny's." Affermò il ragazzo sorridendo.

"Potete venire con noi. Anche noi stavamo proprio andando a mangiare qualcosa, possiamo trascorrere la mattinata insieme." Disse Shar gentilmente.

"Oh beh sarebbe bello, ma non vorrei farvi perdere tempo. Insomma, penso che abbiate qualcosa in programma. Ora che ci penso, non devi aiutare Marco?" chiese la giovane cercando di deviare la situazione e dissuaderli da quella folle idea. Quella mattina, Emma doveva accompagnare Regina dal dottor James per un controllo, infatti, non poteva fare altro che declinare il loro invito.

"Adesso che mi ci fai pensare, credo proprio di si. Devo aiutare Marco in negozio, allora non mancherà un'uscita tutti insieme, va bene?" rispose strofinandosi il mento con fare pensieroso.

"Certo, sarà per la prossima volta." Rispose la donna sorridendo sollevata.

"Allora buona giornata Emma." Concluse la lupa iniziando a camminare dalla parte opposta.

Il cacciatore riprese la sua corsa e attraversò la strana con Shar, entrambi non riuscirono a non pensare al comportamento insolito della Salvatrice. Non era da lei un comportamento come quello, non aveva mai rifiutato un caffè con compagnia, sicuramente c'era qualcosa sotto. Ripresero il cammino incuranti della situazione, ma improvvisamente udirono delle forti urla poco lontane. Non appena si voltarono verso casa di Regina, Sean sentì una forte fitta alla fronte portandosi la mano sul sopracciglio destro e gemette di dolore. Si coprì l'occhio con il palmo della mano, il dolore che lo aveva assalito fu devastante.

"Sean! Sean che ti prende?!" chiese Shar vedendolo sanguinare.

"Non preoccuparti, va tutto bene." Tolse la mano dal sopracciglio e la vide piena di sangue.

Il cacciatore di streghe - Ultima Parte (Terza Parte)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora