🌻~4

56 9 0
                                    

Mi sveglio quando sono quasi le 7 e con la grazia di un elefante, la velocità di un leone, la voglia di vivere stranamente alle stelle, e non scherzo, mi precipito in bagno e mi cambio, indossando la monotona divisa scolastica. Sta volta al posto di mettere la giacchetta scura della divisa, indosso una felpa viola sopra la camicia, dato che fa molto freddo.

Esco di casa uqando sono le 7.13 e corro verso l'incrocio dove io e Minhee ci saremmo incontrati. Era in discesa, perciò finisco per inciampare, ma a quanto pare qualcuno, sappiamo bene chi, mi afferra all'ultimo momento.

Alzo lo sguardo, sorridente «Grazie Minh-» il sorriso svanisce, appena vedo quell'idiota del mio migliore amico «Un sorriso dolce inaspettati! Dovrei salvare più donzelle dalle cadute» dice quell'idiota di Hyeongjun «Pezzo di idiota! Che cazzo ci fai qua?!»
«Non posso nemmeno andare a fare colazione ora?! Che razza di modi di trattare il tuo migliore amico... Ma poi, da quando ti svegli a quest'ora? Ti senti male? Forse hai la febbre?» mi posa la mano sulla fronte, gliela scostò «Ma sparisci» faccio per dargli un calcio, lui si allontana «Calma con quei piedi, hai mangiato peperoncino a cena?!» dice ridendo come uno scemo.

«Disturbo?» mi volto, alle mie spalle c'era Minhee, per un pelo non mi prendevo un infarto. «Oddio scusa» dico «Andiamo?» dico poi, imbarazzata «Ora hai il fidanzatino? Devo assolutamente dirlo a Masha!»
«Hyeongjun io ti ammazzo!» ma quello era già corso via.

«Tuo amico?» chiede Minhee, annuisco. «È irritante, non calcolarlo» dico, poi mi volto di nuovo verso di lui «Dove si va? Ho fame» dico, proprio in quel momento il mio stomaco si fa sentire «Vieni» dice, sistemandosi bene lo zaino in spalla e camminando dritto, stessa strada che aveva percorso Hyeongjun poco fa, spero solo di non incontrarlo.

Dopo un po' entriamo in un locale e prendiamo posto in un angolino vicino la finestra «Sei ovunque?» mi volto, era ancora quel coglione «Sparisci!» gli dico, lui se ne torna al suo posto fortunatamente lontano da me «Cosa vuoi? Vado a prenderlo io» dice «Non c'è bisogno, faccio io» faccio per alzarmi, ma lui gentilmente posa la mano sulla mia spalla rispondendomi giù.

Gli sorrido, poi gli indico sul menù il dolce che voglio, allora si alza e si allontana. Torna poco dopo con un vassoio tra le mani. Lo appoggia al centro del tavolino e iniziamo a mangiare. Io ho preso un semplice cupcake, lui una semplice ciambella.

«Si, ieri mi hanno tirato una lattina in testa» mi volto, alle mie spalle c'era un ragazzo alto dai capelli scuri che era appena entrato nel locale insieme a una ragazza più bassa, forse alta come Masha, dai capelli castano scuro «Che schifo» dice lei, realizzo che è lo stesso sfortunato che ieri si è guadagnato una lattina in testa calciata da Masha.

Decido di voltarmi di nuovo verso Minhee e ignorare quei due, cercando di non ridere ripensando a cos'è successo ieri.
«Che hai?» chiede Minhee, la sua faccia preoccupata mi faceva venire ancora più da ridere, e alla fine scoppio. Lui mi guarda confuso, facendomi ridere il triplo «Nulla, nulla» dico alla fine, quando mi sono data una calmata, sorridendo «Ho finito comunque» dico. Prendo il portafogli, ma lui me lo toglie di mano «Pago io» dice e senza darmi il tempo di rispondere prende i soldi dal suo portafoglio e si alza andando a pagare per entrambi, poi torna «Andiamo?»

✔︎ 𝑫𝒐𝒏'𝒕 𝑳𝒆𝒂𝒗𝒆 𝑴𝒆 ~ ||𝙺𝚊𝚗𝚐 𝙼𝚒𝚗𝚑𝚎𝚎||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora