✔︎ 𝑫𝒐𝒏'𝒕 𝑳𝒆𝒂𝒗𝒆 𝑴𝒆 ~ ||𝙺𝚊𝚗𝚐 𝙼𝚒𝚗𝚑𝚎𝚎||

🌻~22

«Jiyeon?» mi volto vedendo Jungmo «Yebin ha accettato?»
«Stavo andando a parlarle ora. Ti unisci?» sospira «meglio di no, comunque volevo dirti che ci vediamo domani davanti al cancello quando finiscono le lezioni» detto ciò va via. Salgo le scale e raggiungo la classe di Yebin, lei mi sorride, ma c'era qualcosa di diverso nel suo sorriso.
Prendo una sedia e mi siedo di fianco a lei «Ti va di uscire domani pomeriggio? Ci sono altri amici» dico. Lei sorride di nuovo con quel suo debole sorriso e annuisce «Va bene, domani sono libera» detto ciò suona la campanella e devo tornare nella mia classe.

Quando finalmente finiscono le lezioni, esco da scuola e torno a casa insieme a Soojin e Hyeongjun, dato che facciamo la stessa strada. «A domani!» esclama Hyeongjun andando via e lasciando me e Soojin da sole. Lei si ferma, io mi volto verso di lei guardandola interrogativa «Che succede?» le chiedo «Non sembravi molto felice dalla proposta di Jungmo. Per l'uscita di domani, intendo» dice lei, io annuisco «Mi spiace per Yebin, la sto ingannando. È successo qualcosa tra lei e Jungmo quindi lei lo evita» lei sospira «Mio fratello dovrebbe tornare domani. Invito anche lui?» suppongo che in quel momento mi torna un briciolo di felicità e annuisco, lei sorride «Guarda come sei cotta!» mette un braccio intorno le mie spalle e mi stringe a sé con fare protettivo, io appoggio la testa sul suo petto e mi lasciò accarezzare felicemente e proseguiamo così fino al solito incrocio, dove ci salutiamo.

Proseguo verso casa mia e, una volta lì, scopro di essere a casa da sola quel giorno, mamma probabilmente lavorava. Mi butto sul divano e finisco per addormentarmi. Quando mi risveglio erano le 6 di mattina passate. «Ho sul serio dormito cosi tanto e sul divano? Cazzo la schiena...» mi rotolo per girarmi ma cado a terra, mia madre non ancora è tornata da lavoro.
È abbastanza presto, quindi me la prendo comoda e mi preparo la colazione. Mentre due fette di pane si cuocevano nel tostapane, vado in bagno a darmi una sistemata. Quando stavo per tornare in cucina, sento suonare il campanello. Apro la porta, la figura alta e sorridente di Kang Minhee mi si para davanti.

Mi si illuminano gli occhi appena lo vedo e, senza pensarci due volte, gli salto addosso abbracciandolo forte. Lui mi prende in braccio ed entra in casa mentre mi stringe, si chiude la porta alle spalle e, dopo essersi tolto le scarpe con ancora me appiccicata a lui come un koala, va a sedersi sul divano, facendomi restare sulle sue gambe «Dai, è stato solo qualche giorno, ti sono mancato così tanto» annuisco, lui mi accarezza il volto con una mano e tiene l'altra poggiata sul mio fianco.
Sposta un ciuffo dalla mia faccia e mi lascia un bacio dolce. Le sue labbra sanno di caffè «Hai bevuto caffè?» chiedo dopo essermi staccata. Lui sorride e annuisce, poi anche l'altra mano cade sui miei fianchi e mi stringe a sé. Mi bacia di nuovo, sta volta più velocemente «Ti va di salare?» sussurra.
Ci penso un po' su. Annuisco e torno a baciarlo.