✔︎ 𝑫𝒐𝒏'𝒕 𝑳𝒆𝒂𝒗𝒆 𝑴𝒆 ~ ||𝙺𝚊𝚗𝚐 𝙼𝚒𝚗𝚑𝚎𝚎||

🌻~27

Mi alzo presto quella mattina, lasciando Minhee a dormire vado al piano di sopra per fare colazione, lì ci sono Hyeongjun e Masha che come al solito si comportano da piccioncini. «Buongiorno fiorellini, dormito bene?» chiedo mentre vado a sedermi di fronte a Masha, ma erano troppo occupati a flirtare per notarmi, perciò lascio perdere e mi alzo andando a prendere qualcosa a caso da mangiare. - Giorno - dice Jungmo raggiungendomi in cucina - Sei giù di morale o sbaglio? - chiedo, osservandolo da dietro la tazza.

Lui fissa i due piccioncini e sospira - Sono cotto di Yebin - ammette alla fine,sospirando di nuovo e voltandosi verso di me notando che stavo chinando - Che hai da ghignare così?! - mette il broncio mentre va a prepararsi una tazza di cioccolata calda come me.
- Spero di rivederla presto - dice alla fine. Dopo un lungo silenzio in cui si sentono solo Hyeongjun e Masha, lavo la tazza e vado a prendere la mia giacca per poi uscire in giardino. Cammino a fatica a causa della neve ma alla fine riesco a raggiungere l'amaca e mi ci siedo dopo aver spostato un po' di neve che c'era sopra. Senza accorgermene mi addormento pure e mi risveglio solo dopo una ventina di minuti o di più, quando Masha viene a cercarmi - Jiyeon,vieni! C'è qualcuno che devi assolutamente vedere! - esclama, poi arriva anche Serim, il quale mi prende come un sacco di patate mentre ero ancora mezza addormentata e mentre dovevo ancora realizzare cosa sta succedendo.

Mi lascia a terra dentro casa, io barcollo un po' ma alla fine raggiungo l'equilibrio e alzo lo sguardo. Ci sono due ragazzi, entrambi alti: uno dai capelli castani e un altro con i capelli scuri, alti uguali. - Io sono Taeyoung, lui è mio fratello maggiore Jian - dice quello dai capelli castani, sorridendo - Sono i miei migliori amici. - dice Hyeongjun sorridendo, io stringo la mano a entrambi. Quello dai capelli neri, Jian, mi ricorda un po' Yebin ma in versione maschile. - Hyung! - urla Wonjin da sopra le scale, allora Jian e Taeyoung si girano e sorridono. Wonjin corre tra le braccia di Jian - Vi conoscete? - chiede Masha - Giusto, non lo sapete. Sono i cugini di Woobin e Yebin - spiega Hyeongjun. Ecco spiegata la somiglianza, Yebin assomiglia più a suo cugino che a suo fratello.

- Hyeongjun, potevi dirci che i tuoi migliori amici, oltre me e Jiyeon ovviamente, sono così belli - esclama Masha, facendo ridere tutti, mentre Jian sorride imbarazzato - Ma se te lo avessi detto ti saresti sicuramente innamorata di loro conoscendoti -
- No, amo solo te - ed ecco che ricominciano a fare i piccioncini.

All'ora di pranzo mi siedo tra Jian e Minhee. Il primo parla solo con Wonjin come se gli altri non esistessero, il secondo invece è molto estroverso e fa ridere tutti. Il pomeriggio inizia a nevicare, perciò stiamo dentro casa a fare giochi tra di noi, poi c'è chi flirta in disparte come sappiamo bene chi, oppure Jungmo e Allen che si deprimono perché non c'è Yebin.
- Quanto tempo starete qua? - chiedo a Jian - Andiamo via dopo natale. Abbiamo alcuni affari di famiglia - spiega, poi guarda Minhee e gli sorride, l'altro ricanbia nervosamente il sorriso, infine il corvino torna a parlare con Wonjin. - Ehy Jiyeon - Taeyoung si siede vicino a me, perciò mi ritrovo in mezzo a lui e Minhee - Si? -
- Hai il ragazzo? Altrimenti vuoi uscire con m-- Minhee allunga un braccio che schivo dato che avevo avvertito in anticipo il suo sguardo assassino rivolto a Taeyoung.
Con la mano stringe la testa del malcapitato - stavo scherzando! Scherzavo! - Minhee lo lascia andare guardandolo male - Dai calmati - gli dico stringendo la sua mano e sorridendo. Mi sembra di avvertire lo sguardo di qualcuno su di noi ma non ci do peso.

A fine giornata vado a dormire in camera con Minhee mentre Hyeongjun va a dormire in camera con Masha, Serim con Soojin, Jian con Wonjin e Taeyoung con Allen, in poche parole ci siamo scambiati tutti le stanze tranne Jungmo che è rimasto da solo.

- Jiyeon - Minhee entra in stanza e mi sorride, ricambio il sorriso. Si sdraia nel letto di fianco a me - che c'è? - chiedo - Nulla, ho sonno - dice, voltandosi dall'altra parte.
Non dico nulla e lo abbraccio da dietro, lui mi accarezza la mano e ci addormentiamo.