✔︎ 𝑫𝒐𝒏'𝒕 𝑳𝒆𝒂𝒗𝒆 𝑴𝒆 ~ ||𝙺𝚊𝚗𝚐 𝙼𝚒𝚗𝚑𝚎𝚎||

🌻~13

E'sera, probabilmente la festa a casa di Allen è già iniziata, ma ho un problema... non so dove vive.
Stavo per chiamare Masha al telefono, ci sarebbe stata sicuramente anche lei essendo la festa del migliore amico di suo fratello, tuttavia suonano al citofono e sono costretta ad andare a rispondere visto che oggi sono sola in casa.

Apro alla porta, davanti mi si para Yebin e dietro di lei c'era suo fratello e l'amico di suo fratello, Wonjin. «Non volevo andarci ma questi due mi hanno obbligata» spiega Yebin, indicando i due dietro di lei «La domanda ora è, come sapete dove vivo?» chiedo «Ah, vivo qua vicino» interviene Wonjin.
«Bene, vestiti, non vorrai andare a ingozzarti a quella festa in pigiama no?» dice Woobin, allora i due ragazzi fanno irruzione in casa mia «Scusali, sono stupidi e non posso farci niente» dice Yebin.

Entrano in camera mia. Due ragazzi. Camera mia. Iniziano a frugare nel mio armadio cacciando tutto e lanciando i vestiti in testa a me e Yebin che intanto stiamo in piedi a fissarli basite. «Insomma...» dice Yebin «NON FRUGATE NELLE COSE DI UNA RAGAZZA» tira un pugno sulle teste di entrambi e li lancia fuori dalla camera, chiudendo la porta e sospirando «Prendi qualcosa andiamo, prima andiamo e prima smettono di romepre» dice lei, io ridacchio e indosso qualcosa a caso.

Metto un vestito rosso che arriva a metà coscia e indosso una giacchettina nera in pelle, poi metto degli stivali alti che arrivano alle ginocchia e che nascondano la mia altezza almeno di un po', infine usciamo dalla stanza entrambe. Vado in bagno e mi pettino velocemente, avvolgendo i capelli in una toppa, poi indosso le lenti a contatto al posto degli occhiali ed esco dal bagno. Quando io e Yebin torniamo in salotto, quei due stanno sul divano come se fosse casa loro a guardare i telefoni l'uno dell'altro e a dire cose del tipo "non è bella questa ragazza?" finché non alzano lo sguardo verso di noi «Oh, quindi sai vestirti bene» scherza Wonjin guadagnandosi un'occhiata assassina da Yebin. «ORA POSSO MANGIARE»
«POSSIAMO, VORRAI DIRE» e i due si alzano dal divano e escono di casa alla velocità della luce «C'è un problema» i due si fermano, Yebin mi guarda confusa «Non so dove abita Allen» dico.

«Sento l'odore del cibo, l'intuito mi dice che dobbiamo andare qua!» allora seguiamo Woobin consapevoli che ce ne saremo pentiti.

10 minuti dopo...

«IDIOTA, DOVE CAZZO CI HAI FATTI ANDARE A FINIRE» Yebin stritola il fratello che piange disperato, mentre io e Wonjin cerchiamo almeno di capire dove siamo. E' una collina, tira un bel venticello e non passa nemmeno una macchina, ci sono poche case, abbastanza vecchie, e si vede la città illuminata. «Però non è male come posto» dico io. «FERMI TUTTI» dice Wonjin, allora tutti lo guardiamo «Credo la casa sia da queste parti, sento della musica» dice «VISTO?! IL MIO FIUTO NON SI INFAMA» Woobin inizia a correre dietro a Wonjin, seguiti allora da me e Yebin.

Dopo un po' arriviamo in cima alla salita col fiatone mentre Wonjin e Woobin sono ancora energici. Arriviamo davanti la casa, finalmente. Una villetta in fondo alla strada, dipinta in rosso e piuttosto grande.
Suono il campanello e ad aprirci arriva... ah cazzo, Jungmo «Oh, sei venuta anche tu quindi?» ghigna. Mi limito a sorridergli «Allen me l'ha chiesto in ginocchio» mi ritorna alla mente il ricordo di oggi pomeriggio, Allen che mi ha seguita fino a casa supplicandomi «Entrate» dice. Woobin e Wonjin scompaiono subito nella folla, c'è un casino tremendo, però un po' di svago non fa mai male, suppongo.

Io e Yebin girovaghiamo per un po', finché non troviamo Masha e Hyeongjun, lei seduta sul tavolo e lui appoggiato, mentre parlavano. Ci vedono, perciò Masha alza il braccio per farsi notare, anche se noi l'avevamo già vista. Io e Yebin andiamo verso di lei «Dovreste svagarvi un po!» urla per farsi sentire a causa della musica alta «Balliamo?» chiede, sempre urlando, a me «No grazie! Balla con Yebin piuttosto» rido, a lei sul serio trascina Yebin in mezzo la stanza obbligandola a ballare. Io e Hyeongjun rimaniamo a guardarle «Giusto! Oggi a scuola ti cercava ---» dice qualcosa che non comprendo a causa della musica «Cosa?» alzo la voce «Non ti sento» avvicino l'orecchio «Ti cercava Minhee!» dice poi, avvicinandosi all'orecchio e per poco non mi stordiva completamente.

Ignoro ciò che mi ha appena detto «Vado in bagno» gli urlo, andando alla ricerca del bagno. Quello di sotto era decisamente occupato da qualcuno che si divertiva a pomiciare, perciò, riluttante, salgo le scale. Come pensavo, il piano di sopra è pieno di gente che pomicia in ogni angolo, altra gente sul punto di finire nello stesso letto. Mi guardo intorno, finché non trovo il bagno che era fortunatamente libero.

Mi siedo appoggiata alla vasca e mi guardo allo specchio, tristemente «Uffa, sono tutte così belle, perché io sono così?» inizio a piangere, facendo sbavare il trucco. «Dici? Per me sei tu la più bella»