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SOOJIN's POV

Pensavo di aver chiuso la porta, ma mi sbagliavo, Serim è entrato in stanza senza problemi.
Si richiude la porta alle spalle e rimane fermo a guardarmi. Stavo davvero per chiedergli se avesse sentito o meno, ma lui parla prima di me: «Dimmi in faccia quello che hai detto a Masha e Hyeongjun» mi blocco, perdo un battito per la serietà con cui l'ha detto.

Mi mordo il labbro inferiore, in ansia, mentre cerco di guardare ovunque fuorché lui. «Che... non ho bisogno di aiuto?» il mio battito accelera, mentre lui si avvicina lentamente «Quello che hai detto prima» sussurra, si sente appena.

Pochi passi ci separano «Sono cotta di te» sussurro, lui fa altri due passi «Ridillo» dice, anche lui in un sussurro che si sente appena. Sta volta alzo lo sguardo e lo guardo negli occhi cercando di apparire decisa «Sei sordo? Ti amo cazzo» cerco di sorridere per essermi tolta quel peso di dosso. Ora sarò semplicemente rifiutata, no?

Ma, inaspettatamente, lui elimina la poca distanza tra noi con altri due passi e si fionda sulle mie labbra.
Mi prende in braccio a gambe aperte e mi butta sul letto, buttandosi insieme a me, mentre continuiamo a baciare.

Alzo la testa, lasciando il collo in mostra, lui lo morde e lo bacia. Si ferma per togliersi la maglia, io faccio la stessa cosa, poi si fionda di nuovo sulle mie labbra, sul collo, poi sul petto. Mentre con una mano sfila il mio reggiseno nero, con l'altra mi stringe la mano.

Non credo di essermi mai sentita così euforica in vita mia.
Con la mano che ho libera gli abbasso la cerniera dei jeans, lui lascia andare la mia mano e si alza, spogliandomi completamente, poi si toglie anche lui gli indumenti rimanenti.

Le sue mani calde percorrono tutto il mio corpo, baciando ogni angolo, mordendo il mio collo e le mie labbra, la sua lingua cerca la mia e io gliela offro senza esitazione.
Metto le braccia intorno al suo collo e mi lascio penetrare. Lancio un piccolo gemito ma lui lo blocca baciandomi di nuovo. «Cerchiamo di fare piano» sussurra, affannato, io annuisco, anch'io affannata.

Dopo avermi penetrato si ferma e ci guardiamo «Pronta?» annuisco di nuovo, lui mi stringe entrambe le mani e inizia a dare spinte gentili, poi un po' più violente, ma cerca comunque di non farmi male.
Poi si ferma di nuovo ed esce, io lo guardo confusa. Mi fa girare e si mette a cavalcioni sulla mia schiena, accarezzandomi, poi entra di nuovo. Mentre continua a spingere cerco di trattenere i gemiti, visto che nella stanza di fianco ci sono Wonjin e Hyeongjun.
Mi stringe le mani, affannato, infine esce e veniamo insieme in quel momento.

Si sdraia vicino a me, entrambi affannati come se avessimo appena corso una maratona. «Anche tu» dice, affannato, io lo guardo «Mi piaci da impazzire» mi sorride e mi lascia un bacio veloce.
Gli sorrido, euforica, quando mai io vengo accettata da qualcuno?

MASHA's POV

Quando Soojin è uscita dalla stanza abbandonando me e Hyeongjun mi è sembrato di vedere Serim, che abbia sentito tutto?
Sono testa, Hyeongjun posa una mano sulla mia spalla e mi sorride «Bene, cupido, mi sa non c'era bisogno di te. Vai a cercare un altro target» dice scherzoso. «Fanculo» sussurro con un broncio «Come?» si gira verso di me «Niente. Vado in camera» dico, uscendo dalla stanza e lasciandomi Hyeongjun alle spalle. Mentre esco, vedo Serim entrare nella stanza di Soojin e ghigno, ma appena vedo Hyeongjun che sta per raggiungermi, vado via.

Scendo le scale, raggiungo Jiyeon che sta in giardino e la guardo, sta parlando con Minhee al bordo della piscina, ma non hanno freddo? Torno dentro e vedo Jungmo depresso seduto sulle scale. Vado vicino a lui «Qualcosa non va?» scuote la testa «Ho fatto qualcosa»
«Mi meraviglierei se non avessi fatto niente. Di che si tratta?» poso una mano sulla sua schiena cercando di tirargli su il morale, ma lui scuote di nuovo la testa «Meglio non parlarne» dice, alzandosi e andando verso la sua camera.

«Masha!» mi giro, è Hyeongjun, si avvicina a me scendendo le scale «Vieni, ti faccio vedere una cosa» mi prende la mano facendomi sussultare e usciamo dalla porta sul retro, uscendo dal giardino e proseguendo per un sentiero nel bosco.

«Che c'è?» gli chiedo, mi tiene ancora stretta la mano «Hai freddo?» chiede lui dopo un po' di silenzio, io annuisco. Allora si ferma e si toglie la sciarpa mettendola intorno a me e sorridendomi «Sei strano» dico «Vieni»< prende di nuovo la mia mano, sta volta intreccia timidamente le dita, facendomi perdere uno o due battiti.

Dopo un po' arriviamo in fondo al sentiero, c'è un ruscello con una cascata e, alla riva, una casetta di legno «Nonna l'ha fatta costruire questa estate» dice, aprendo la porta. Dentro ci sono due sedie, un tavolo quadrato e una vecchia poltrona strappata, il tutto illuminato da una vecchia lampadina attaccata al soffitto.
Ci sediamo sulle sedie, lui mi guarda e sorride di nuovo «Conosco un target per cupido» dice poi, e con la mano mi fa cenno di avvicinarmi, cosa che io faccio. Mi sussurra all'orecchio «C'è una persona che mi piace» mi allontano e lo guardo confusa, alzando un sopracciglio.

Chi è? Chi devo uccidere?

Sorride di nuovo «Ha i capelli neri sempre legati in due toppe, con quei ciuffetti fastidiosi che le ricadono sempre sul volto e lei che deve soffiare per allontanarli» sono triste ora, nel sentire come parla di questa ragazza. Sospiro e torno a guardarlo fingendomi incuriosita «Vuoi sapere il suo nome?» chiede, alzandosi, io annuisco abbattuta. Poggia una mano sul tavolo e una sullo schienale della sedia, poi gentilmente e con mia sorpresa scontra le sue labbra con le mie. All'inizio si sfiorano a malapena, poi però io mi avvicino di più facendole scontrare del tutto. Si stacca e sorride «Park Minyoung, detta Masha» mi bacia di nuovo.

✔︎ 𝑫𝒐𝒏'𝒕 𝑳𝒆𝒂𝒗𝒆 𝑴𝒆 ~ ||𝙺𝚊𝚗𝚐 𝙼𝚒𝚗𝚑𝚎𝚎||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora