Lo guardai anche io per qualche secondo, poi lui mi spostò i capelli dietro le orecchie e sorrise. " Non preoccuparti per me davvero"
" Si che mi preoccupo " lo guardai e lui mi baciò la guancia.
" Non devi, intanto è compito mio proteggerti " sorrise e mi scappò una risata. " EHI COSA C'È DA RIDERE? "
" NO È CHE " abbassai lo sguardo " mi ricorda quello che mi dissi tempo fa "
" Quando non sta- " si fermò. " Quando non eravamo così .. ? "
Che stava dicendo? E che intende?
Lo guardai confusa. " Che intendi ? "
" NEL SENSO PRIMA CHE TI DICESSI CHE MI PIACEVI "
" AHH " risi. Rise anche lui ma nervosamente e mi guardò.
" Ti ricordi quando ti chiamavo piccola e tu ti arrabbiavi? "
" Si... " arrossii. " Non volevo neanche ammetterlo che mi piacevi "
" Tsk nessuno mi resiste " fece una faccia soddisfatta ma scoppiò a ridere quando lo guardai male.
" Sei bellissima quando arrossisci lo sai? "
Rimasi senza parole e risi.
" Oh dai "
" Dico la verità. Aspetta, ma davvero ti faccio tutto questo effetto?? "
" Mh- "
Fece un sorrisetto, quello che faceva sempre all'inizio.
" Cos'è quel sorriso- " lo guardai alzando un sopracciglio ma lui mi interruppe baciandomi. Ricambiai confusa e gli accarezzai i capelli chiudendo gli occhi, ma senza accorgermene sentii le sue labbra scendere sulla mascella e poi sul collo. Avevo il corpo che mi andava a fuoco, il cuore a mille. Volevo dire qualcosa ma sarebbe stato troppo imbarazzante. Iniziò a mordere quel punto che prima stava baciando e poi lo succhiò. Riaprii gli occhi quando si staccò e mi guardò sorridendo.
" Minho. " avevo le guance più rosse di un peperone e il fiato corto.
" Si? " disse mettendosi seduto.
" COSA HAI FATTO "
" Niente di che "
" Tu e il tuo ghigno giuro che- " mi fermai appena alzò un sopracciglio e si mise praticamente sopra di me.
" Che fai? "
Cercai di non incrociare il suo sguardo, volevo coprirmi il viso con qualcosa per l'imbarazzo ma lui non me lo permise. Scoppiò a ridere e iniziò ad accarezzarmi i capelli come se non fosse successo niente.
" Non ti sopporto lo sai? "
" Non è vero " mi sussurrò all'orecchio e sentii tutti i brividi lungo la schiena.
" Come devo fare con te "
Risimo entrambi anche per l'imbarazzo ma poi mi tornò in mente quella scena di quando ero uscita da scuola.
" Minho " richiamai la sua attenzione.
" Dimmi "
" Mentre venivo verso di te...uscita da scuola, ho visto una figura...strana? Era qualcuno ma anche se non l'ho guardato in faccia mi sembrava familiare. Non so a chi somigliava e non so chi mi ricordava, ma ho questo presentimento strano "
" Una figura strana? " si mise seduto guardandomi confuso e annuii.
" Ma in che senso ti sembrava familiare? "
" Non lo so, ma ho avuto una specie di flashback strano...non te lo so spiegare... però mi guardava, mi guardava in modo abbastanza inquietante "
" Guardava te...? "
" Si, credo. O almeno, guardava nella mia direzione "
" Com'era vestito? "
" Di nero "
" Quindi era un ragazzo "
" Suppongo "
Guardò il soffitto per pensare.
" Di quale flashback parlavi? "
" Non te lo so dire...so solo che mi sono sentita strana, come se avessi rivissuto un momento inquietante e brutto della mia vita "
" Ma era fermo o camminava? "
" Era fermo... "
" Spero non ti stava aspettando. Sarebbe abbastanza inquietante come cosa "
" Non so ma non penso "
Guardai il telefono e vidi che erano già le 17.
" Che facciamo? " mi chiese.
" Non so..voglio stare a casa "
" Ma come a casa? Usciamo "
" Non mi va in realtà "
" Se ti porto...al mare? "
" Al mare...mh okay "
" Vedi " sorrise, si alzò e poi prese lo zaino.
Non mi ero cambiata, perciò uscimmo direttamente.Arrivati, vidi tutto il lungo mare con le persone che passeggiavano. Vidi anche molte coppie di ragazzi che si tenevano per mano e guardai Minho.
" Ti piace? " sorrise. Annuii e mi fece cenno di andare verso la spiaggia. Erano quasi le 18 e io e lui continuavamo a camminare. Mentre camminavamo sentii la sua mano spesso sfiorare la mia, cosa che mi fece provare le farfalle nello stomaco, finché poi non decise di prenderla direttamente. Si girò verso di me e sorrise più di quanto lo stava già facendo e poi vedendo la mia espressione imbarazzata scoppiò a ridere.
" Mi prendi in giro... " cercai di trattenere le risate.
" Mi scusi " rise.
POV MINHO
Ero tranquillamente con lei quando vidi una bancarella gestita da una vecchietta che aveva delle cose che mi attirarono molto.
" Posso lasciarti un secondo qui? " le chiesi.
" Ma come " mise il broncio. Era così carina...
" Oh dai non fare così. Tempo di 5 minuti, devo fare una cosa "
" Va bene...ti aspetto "
Le sorrisi e andai verso la bancarella. Iniziai a guardare e vidi in particolare una collana con un quarzo rosa. Sapevo avendolo studiato che il quarzo rosa fosse il simbolo dell'amore.
E se le chiedessi adesso...
Iniziò a battermi forte il cuore a quell'idea.
" Scusi questa quanto costa? "

STAI LEGGENDO
do you trust me ? || lee minho
RomanceY/n è una ragazza di 17 anni molto studiosa e con voti alti a scuola e appare sempre felice quando un giorno la sua professoressa non fa capire anche ai compagni che c'è qualcosa che non va. Ha un passato che l'ha segnata e lei non è più la stessa d...