22.

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Arrivammo nella classe di chimica e poi ci sedemmo nel banco. Fortunatamente ancora la professoressa non era arrivata. Stavo sistemando in pace le mie cose mettendo sul banco gli esercizi fatti ma sentii delle ragazze che erano in gruppetto sussurrare. Mi girai verso di loro e vidi che mi stavano fissando.
" Minho perché quelle ragazze mi fissano? " gli chiesi avvicinandomi al suo orecchio. Lui alzò lo sguardo verso le ragazze e sbuffò.
" Ignorale " disse scuotendo la testa e aprì il libro con gli esercizi. Cercai di ignorarle mentre riguardavo i compiti per capire se fossero giusti, ma gli occhi delle ragazze addosso mi mettevano così a disagio che iniziai a provare ansia. Sentii di scatto lui alzarsi e andare verso quelle ragazze. Non capii il perché di quel gesto, in più con tutta la confusione della classe non riuscivo a sentire cosa diceva, così decisi di alzarmi e andare verso di loro.
" Non puoi dire una cosa simile, è successo mesi fa! " disse il mio ragazzo arrabbiato e vidi che tra quelle ragazze, in particolare quella a cui si era rivolto, c'era Jiwoo.
" E quindi tu puoi dimenticarmi così come se niente fosse sostituendomi con lei? Pensavo mi amassi Minho. E invece ora sei andato a letto con un'altra. Anzi, con lei. " disse guardandomi.
" È la mia vita e posso fare ciò che voglio, ormai tu ne sei fuori e anche se non lo fossi non sei tu a decidere con chi devo stare e con chi devo andare a letto. "
" Ma come ti salta in mente di stare con lei? Ma sei fuori di testa? Ti credevo apposto " intervenì un'altra. Lo sapevo, la notizia si era diffusa in tutta la scuola.
Ora mi prenderanno tutti in giro...non lo merito, hanno ragione.
" Mi meraviglio di voi io. Sapete di avere ragio- " dissi ma mi interruppe una ragazza.
" Esatto! Sapete di avere torto e continuate a parlare? State zitte che sembrate un branco di galline. Guardatevi! Nessuna è " qualcuno " da sola, siete delle false di merda e sperate pure che un ragazzo così come Minho possa scendere al vostro livello. Fate ridere " Soojin, non so da dove era spuntata, intervenì.
" Non me lo aspettavo da te Soojin. " disse Jiwoo.
" Neanche io tranquilla " disse Soojin sorridendo amaramente. Le ragazze andarono a posto e sbarrai gli occhi guardando la ragazza al mio fianco.
" Cioè tu- " dissi senza parole.
" Non devi dare mai ragione a loro. Le ho messe in ridicolo con due parole e si sono zittite. Vedi? Non farti condizionare da loro, sono delle galline come ho già detto "
" Grazie Soojin " disse Minho sorridendo.
" Si...davvero grazie " le dissi anche io.
" Di nulla. Ah, hai il mio numero? Mi pare di no, aspetta. Dammi il tuo telefono " disse ridendo. La guardai confusa, presi il telefono dalla tasca e glielo diedi. Lei aprii la rubrica e digitò il suo numero registrandolo, poi me lo diede di nuovo.
" Chiamami quando hai bisogno. O mandami un messaggio. Uno dei due, quello che ti fa più comodo. Okay? Ora vado a posto che non ho fatto i compiti " rise.
" Oh- va- va bene " sorrisi " se vuoi te li passo "
" Mi faresti un favore enorme credimi "
" Arrivo "
Andai verso il mio banco prendendo il quaderno e glielo porsi.
" Grazie Y/n! Mi hai salvato la vita, appena finisco te lo riporto " sorrise e tornò al suo banco. Chiusi più volte gli occhi e poi guardai Minho.
" Ti prego " rise " ti stai facendo un'amica eh? "
" È stato tutto così improvviso. Una ragazza che è gentile con me, strano. Qui mi prendono tutte per il culo "
" Nah lei è apposto, si vede. Poi lei era amica di Jiwoo, penso abbiano chiuso i rapporti dato che lei è diventata una gallina "
" Ma ce l'avete con le galline "
Scoppiò a ridere e poi tornò al banco, seguito da me. Appena mi sedetti mi accasciai sbadigliando, eravamo andati a letto tardi e avevo dormito poco la sera prima.
" Hai sonno? " mi chiese accarezzandomi i capelli e annuii.
" Ah comunque " alzai la testa " dopo scuola devo correre a casa, mia zia mi ha chiesto se può lasciare mia cugina da me per un po' "
" Ah va bene, io devo andare in palestra tanto "
" Ma non sei andato ieri? "
" N- SI! Ma ci voglio riandare "
" Vuoi prendere a pugni qualcuno? "
" No no...cioè "
" Buongiorno ragazzi! " disse la professoressa entrando e guardai il ragazzo ridendo.

Finite le lezioni ( finalmente, mi era sembrato eterno quel giorno ) salutai il mio ragazzo e mi diressi verso casa mia dove mi aspettava mia cugina Chaehyun. Non la vedevo ormai da 2 anni. Arrivata davanti casa aprii la porta ed entrai trovando subito Chaehyun insieme a mia madre che stava uscendo per andare a lavoro. Mi salutarono sia lei che mia cugina e poi andai in camera mia per posare le cose e cambiarmi. Scesi e la trovai sul divano che giocava con le bambole, se non mi sbagliavo aveva 6 anni.
" Y/n ciaooo " disse girandosi e mi salutò con la mano. Le sorrisi e andai verso di lei.
" Ciao Chae! Come stai? " le chiesi sedendomi nel divano al suo fianco.
" Bene " rispose " Sangwoo dov'è?? Voglio salutarlo "
La guardai stupita e poi abbassai lo sguardo. Effettivamente, non essendo venuta a casa mia negli ultimi due anni, non sapeva nulla. Non si poteva dire ad una bambina di 4 anni che il suo cugino preferito era morto.
" È- è a scuola...i professori lo hanno trattenuto " tossii senza guardarla in faccia.
" Più tardi viene?? La mamma viene a prendermi alle sette "
Sospirai e guardai in alto per non fare scendere le lacrime.
" Deve stare con un suo amico per studiare...sarà...per un'altra volta. Oggi sei con me " la guardai sforzando un sorriso.
" Okay. Ma stai bene? Sei bianca " mi chiese confusa.
" Tutto apposto. Vuoi qualcosa da mangiare? " le chiesi.
" Di solito alle cinque mamma mi prepara il panino con la nutella "
" Vado a fartelo "
Andai in cucina con ancora gli occhi lucidi. Aprii la mensola e presi la nutella e il pane, poi aprii il cassetto prendendo il coltello. Mentre lo preparavo mi erano rimasti impressi gli occhi speranzosi della bambina nel vedere il cugino ed erano gli stessi che avevo quando guardavo lui.
Mi chiedo ancora come non sia riuscita a superarlo
Sospirai asciugando la lacrima che era scesa e tornai in salone porgendo il panino alla bambina.
" Y/n mi metti i cartoni?? " mi chiese mentre mangiava.
Presi il telecomando e accesi la tv mettendo un canale per bambini.
" Ti dispiace se vado sopra a fare i compiti? " le chiesi, ma era troppo occupata a seguire il cartone.
" Se hai bisogno sono sopra " le dissi avvicinandomi a lei e mi alzò il pollice come per dire ok. Salii le scale e andai in camera mia, lasciando però la porta aperta, perché in caso lei avesse chiamato non la avrei sentita.
Guardai l'orario, erano le quattro. Prima di studiare presi il telefono prendendo la chat di Hyunjae.

do you trust me ? || lee minho Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora