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Hyunjae aveva dimenticato di riprendersi la telecamera e io restituii la lettera a Soojin perché ero sicura di aver inquadrato, fortunatamente per sbaglio il testo della lettera. Trasferii il video nel computer e lo fermai sul punto del testo. Aveva capito tutto ed era con Minho, infatti mi disse cosa fare. Sollevata e sperando che il piano funzionasse, rimisi il video nella telecamera e uscii registrando di nuovo tutto il tragitto da quel punto in cui Soojin mi aveva dato la lettera fino a casa mia, cancellando tutte le prove della lettera. Tornata a casa spostai l'nquadratura in modo che nel nuovo video non si vedesse il testo e continuai a registrarmi facendo finta di non ricordare di averla addosso.
Sono serviti 5 anni di informatica
Dopo poco saltai in aria perché qualcuno spalancò la porta di botto e quel qualcuno era Hyunjae.
No no porca troia no-  non ho cancellato ancora le pagine aperte del computer non potevo immaginare che avrebbe fatto irruzione così nella mia stanza ma poi chi lo ha fatto entrare?
Sentii di nuovo le mie gambe tremare.
" Non avevo modo di vederti perciò sono entrato così. Mi ha fatto entrare tua madre " disse sedendosi sul letto.
" Ah così. " dissi cercando di coprire la scrivania.
" Che stavi facendo? "
" Nulla. "
Si alzò e andò a guardare il computer.
" Cos'è? Perché ci sei tu qui? Ti sei registrata? " disse vedendo il computer.
" Sì perché mi hai dato la telecamera era per te "
" Oh bene cara. Comunque, andiamo a fare una passeggiata "
" Dovrei studiar- "
" Ho detto- "
" Okay va bene! "
" Brava "
Mi alzai tirando un sospiro di sollievo, spensi il computer e uscimmo. Mi fece prendere la strada verso la villa in cui andavo sempre da piccola, almeno era un posto piacevole. Mentre camminavo però mi bloccai.
" Brutto coglione " sentii la voce più familiare mai sentita: la voce di Minho. Sbarrai gli occhi quando mi girai vedendo Hyunjae a terra con Minho di sopra intento a tirargli un pugno.
" Ma che- Minho... " dissi guardandolo, ma non mi rivolse neanche mezzo sguardo.
" Ma che fai " disse Hyunjae tirandogli un pugno nel naso. Presi Minho poi dalla mano e lo feci alzare.
" Ma sei stupido? " gli disse Hyunjae cercando di prendermi ancora il polso ma Minho lo spinse.
" Non devi mai più toccarla, vattene via e lasciala in pace non devi neanche più degnarti di guardarla. " disse il mio ragazzo guardando l'altro con aria fredda e di sfida.
Ma che fa? Avevamo un piano o no?!
" Io te lo avevo detto che ci sarebbero state conseguenze " mi disse Hyunjae.
" No le conseguenze saranno per te. " disse Minho mentre ancora gli tenevo la mano " quello che stai facendo è da malati completamente. E ora che sono riuscito a vederla non mi staccherò un secondo da lei e fai a me quel che vuoi ma non devi mai più neanche guardarla. Ci siamo intesi? "
" Altrimenti che fai? Mi denunci? Hai prove? O pensi che mi importi qualcosa? "
" Mi hai appena tirato un pugno nel naso e mi sta sanguinando. Pensi che mi ci voglia tanto a urlare aiuto per fare venire la polizia e accusarti di quasi stupro, rapimento e violenza contro sia lei che di me? "
" Tu pensi che io te lo lasci fare? "
" Va bene se ci riesci fermami "
" Ma perché non lo capisci? "
" Ma perché non capisci tu che quello che stai facendo è assurdo?! "
" Ma non riesci a capire davvero che l'unica cosa che vorrei è lei? "
" Fammi il favore, tu non vuoi lei vuoi solo il suo corpo. "
" La controllo da ieri sera e nonostante ciò non le ho fatto niente. "
" Mi hai toccata, mi hai guardata nuda mentre mi cambiavo e mi hai quasi tolto la maglietta per strada. Non mi hai fatto niente? " intervenii.
" Stai zitta. " disse.
" Non darmi ordini " risposi.
" Oh ora che hai il fidanzatino qui non ti spaventi più? Prima tremavi come una foglia e obbedivi come un cane e ora fai tutta l'indipendente? " continuò.
" Sei un coglione. " disse Minho.
" Oh qui il coglione sei tu, ti sei messo al muro da solo " disse mentre vedevo in lontananza un ragazzo arrivare. Appena arrivato si affiancò a Hyunjae.
" Cara, questo è il mio amico di cui ti parlavo " disse Hyunjae. Il ragazzo a fianco uscì dalla tasca un coltello e sentii di nuovo il panico salirmi.
" Porca puttana " sentii Minho sussurrare.
" NO " urlai quando si avvicinò e mi misi davanti al mio ragazzo.
" Devo fare del male anche a te? Togliti " disse con il coltello in mano.
" Y/n vai via da qui. Per favore vattene " disse Minho e lo guardai.
" Ma sei davvero stupido allora? Stai zitto per favore " guardai di nuovo il ragazzo con il coltello.
" Non toccare lei " disse Hyunjae e il ragazzo si allontanò da me, così io abbracciai Minho in modo che non potesse avvicinarsi.
" Prova a fargli del male avanti, provaci e vedi chi si farà male " dissi a Hyunjae guardandolo male.
" Ma sei proprio... " disse.
" Cosa sono? Vattene " dissi.
" Non me ne vado finché tu non vieni con me "
" Io non vengo con te "
" Mi devi fare usare la violenza? "
" Non ci provare " disse Minho " se provi a farle del male ti riempio di pugni "
" Se provi tu a toccare Hyunjae non esiterò a usare il coltello " disse il ragazzo.
" È tutto un ciclo, se usi il coltello contro di lui prima usalo contro di me. " dissi.
" Ma porca miseria dobbiamo continuare a fare questo giri di parole del cazzo? Se provi a, se fai, se usi, basta. Ti sei intromesso e ora subisci le conseguenze " disse Hyunjae. Guardai il coltello del ragazzo.
Devo disarmarlo. Ma come faccio?
Mentre continuavano a discutere, mi guardai intorno.
Rischio tanto. Ma ci devo provare
Mi misi di nuovo davanti a Minho e allungai la mano verso Hyunjae.
" Okay. Vengo con te basta, non devi fare del male a lui. " dissi.
" Ma che fai?! " mi chiese Minho ma lo ignorai.
" Perfetto andiamo " disse.
" Non così facilmente. Il tuo amico deve buttare a terra il coltello o non vengo " dissi.
" Mi devo fidare? " chiese e gli presi la mano così che si potesse fidare di me.
" Butta il coltello a terra " disse Hyunjae e il ragazzo lo buttò.
Deve funzionare...
Improvvisamente urlai facendo saltare in aria i tre ragazzi e mi staccai dalla presa di Hyunjae prendendo il coltello e mettendolo nella mia tasca.
" BRUTTA TRADITRICE- " disse Hyunjae cercando di riprendermi la mano ma presi quella di Minho e iniziai a correre trascinandolo e portandolo verso la casa più vicina che era fortunatamente quella di Jisung. Bussai più volte con il fiato che mi mancava e appena aprì la porta senza dire niente entrammo e chiusimo la porta a chiave.
" Ha funzionato?! " disse Jisung preoccupato.
" Ma cosa...ha funzio...nato? " dissi stanca.
" Era il piano B. Mi è venuto in mente dopo che ti ho rimandato il messaggio. Minho ha detto che se vi avesse incontrati per strada lo avrebbe bloccato e portato con le sue mani dalla polizia " disse.
" Si ma magari non si aspettava che arrivasse il suo amico con il coltello " dissi posando il coltello. Poi dalla porta sentii probabilmente loro due che sbattevano i pugni.
" Ma che sta succedendo qui? " arrivò la madre di Jisung e le dissi velocemente la situazione.
" E non mi avete detto niente?! Ma siete scemi!? Chiamo subito la polizia. Qui dentro siete al sicuro " disse prendendo il telefono e componendo il numero.
" Venite " Jisung ci portò nella sua stanza e chiuse sia la porta che le finestre. Appena entrammo abbracciai subito Minho più forte che mai.
" Va tutto bene " disse accarezzandomi i capelli " è tutto finito "
" Che razza di maniaco " disse Jisung sedendosi sul letto sbuffando.
" Io lo avevo detto fin da subito che era un pezzo di merda. Jis ti ricordi cosa mi fece in passato? " disse Minho.
" Sì, ricordo purtroppo. Spero che se ne stia un po' in carcere senza rompere più " continuò Jisung.
" Capace che scappa " disse Minho ridendo in modo falso.
" No non ce la farebbe. Non è chissà quanto furbo " dissi staccandomi da lui.
" Hai ragione, effettivamente si è visto da come si è fatto ingannare " disse Minho.

do you trust me ? || lee minho Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora