do you trust me ? || lee minho

28.

Oddio che è successo-
" Dimmi " dissi fermandomi a guardarlo.
" DOVETE CAMMINARE " urlò Jeongin e lo guardai male ma poi risi ( nervosamente ) e iniziammo a camminare mentre l'acqua ci bagnava i piedi.
" Y/n...mi manchi " disse infine.
" Mh? Che intendi? " chiesi confusa.
" Io non...non volevo dirtelo, ho cercato di mantenere la parte del migliore amico che ti lascia i tuoi spazi. E spero di esserci riuscito ma...da quando ci sono Minho e Jisung, sembra tutto così diverso da noi...certo, è stato un errore madornale averti detto che mi piacevi...cioè, mi pia- " sospirò.
" Ancora..? " dissi guardandolo con espressione triste e lui annuii guardando la sabbia.
" Non riesco a pensare a qualcun'altra, è colpa mia. Non ti ho scritto, non ti ho chiesto più di uscire, volevo allontanarmi per mettere fine a questa cotta ma non ci sono riuscito e sono stato solo male vedendo che tu comunque non mi cercavi. "
" Io- non.. " sospirai " non ho giustificazioni. Quella litigata non...non so, ha fatto cambiare qualcosa, non è per Jisung o Minho...solo che, ho sbagliato io a essermi messa con te anche per poco, ero confusa, ti ho tralasciato e lo so. Ma ci sono state tante cose...l'università, quel discorso di Hyunjae...tante cose...è stato difficile e no...non mi sto giustificando...non so come farmi perdonare davvero. Scusami. "
" Che intendi con quella litigata ha fatto cambiare qualcosa? "
" Ci siamo allontanati "
" Ah in questo senso "
" Sì "
" Pensavo quella volta di poter chiudere davvero questo discorso. Mi dispiace per averlo riaperto "
" Seungmin non devi scusarti, non hai fatto nulla tu. Sono stata io, davvero scusami...ti prometto che cercherò di far tornare tutto come prima davvero "
" Lo possiamo fare insieme? "
Annuii e sorrise, po ricambiai il sorriso.
" Ma tu devi trovarti una ragazza " aggiunsi.
" Non è faci- "
" Ragazzi sono passati più di cinque minuti! " urlò Felix e ridendo tornammo dagli altri.
Vidi Minho che mi guardava con aria confusa.
" Storia lunga " dissi sottovoce.
" Hyunjin! " disse Olivia.
" Scelgo obbligo " disse Hyunjin.
" Va bene. Fatti un bagno con tutti i vestiti "
" MA SEI SCEMA "
" Vai "
" Ma sono preziosi questi vestiti e poi rimango bagnato...fa freddo "
" Non hai il cambio? "
" Sì "
" E allora non fare storie, susu vai "
Scoppiammo a ridere e poi Hyunjin andò a farsi il bagno.
" È GHIACCIATA "
Dopo qualche secondo Hyunjin tornò correndo e si precipitò in tenda a cambiarsi mentre a tutti faceva male la pancia dal ridere.
" Okay Minho vai " disse Jisung quando la bottiglia si fermò davanti a lui.
" Verità " disse.
" Ooh okay " disse Jisung ridendo " Ammettilo: tu e Y/n lo avete già fatto? Se si dove? "
Sentii le mie guance diventare più rosse di non so cosa e vidi Minho mordersi il labbro per l'imbarazzo.
" Chi tace acconsente " disse Chris ridendo.
" NO zitto deve rispondere " disse Jisung.
" Io non sono tenuto a dirlo " disse Minho ridendo.
" Andiamo e perché siete diventati dello stesso colore della maglietta di Soojin? " chiese Jeongin.
"  FETO FAI SILENZIO " dissi quasi urlando per l'imbarazzo.
" Stai urlando " continuò Jeongin ridendo.
" Oh- " dissi mettendo le mani in faccia.
" Sì " disse Minho " a casa sua "
Lo guardai sbarrando gli occhi mentre tutti ridevano e urlavano e in quel momento avrei voluto mettere la testa dentro la sabbia come uno struzzo.

Finimmo di giocare intorno a mezzanotte, eravamo tutti stanchi, dopotutto ci sarebbero stati gli esami da lì a poco e studiavamo molto. Erano sei tende da due, io con Minho, Felix con Seungmin, Jeongin con Lara dato che avevamo scoperto che erano cugini, Olivia con Soojin, Chris con Jisung e Changbin con Hyunjin.
" È un po' piccola " disse Minho mentre cercava di cambiarsi.
" Non riesci a mettere il pigiama da coricato? " chiesi.
" No " disse ridendo.
" Sfigato "
" Ao "
Risimo entrambi ma poi si bloccò.
" Dov'è l'altro sacco a pelo? " chiese.
" Non lo hai tu nello zaino? "
" No "
" Qui non c'era "
" Ottimo. Sono senza "
" Ci entri qui "
Mi spostai un poco per fare spazio ma mi resi conto che era troppo piccolo anche per una persona, figuriamoci per due.
" Si, se mi accartoccio sì "
Scoppiai a ridere e aprii la cerniera per trasformarlo in un materasso.
" Ora ci entri " dissi.
" Ma così non abbiamo...cioè non hai, perché io non ho freddo, non hai la coperta " disse.
" Non preoccuparti " dissi.
" Allora... " disse schiarendosi la voce.
" Si? " chiesi curiosa.
Si girò prendendo un pacchetto dallo zaino e me lo porse.
" Spero tanto ti piaccia. Faccio schifo con i regali sappilo " disse e io lo presi.
" Ti avevo detto che non c'era bisogno e poi anche se è una caramella va bene "
" Ma sei scema? Secondo te non ti regalo qualcosa? "
Lo guardai facendo una smorfia ironicamente e aprii il pacchettino e vidi una macchina fotografica.
" TU SEI SCEMO " dissi guardandolo dopo aver spalancato la bocca " tu stai scherzando. "
" Devi aprire il rullino " disse ridendo. Accesi la fotocamera e andai sul rullino vedendo tutte le foto che avevamo scattato insieme, dai posti alle foto a caso.
" Ho passato tutte le foto che abbiamo insieme. Cioè... è passato solo un mese, però... "
Abbracciai d'istinto il ragazzo, era il regalo più bello che qualcuno mi avesse mai fatto e l'idea delle foto era stata troppo carina.
" Sono la ragazza più fortunata del mondo ad averti " dissi stringendolo. Ricambiò l'abbraccio appoggiando la testa sulla mia spalla e quando ci staccammo mi guardò sorridendo.
" Grazie davvero. " dissi e mi accarezzò la guancia.