POV Y/N
Ed ecco arrivato il 27 maggio, il giorno del mio compleanno. Mi svegliai già di cattivo umore, possibile che ero sveglia da appena 5 minuti e già ero seccata e non volevo neanche alzarmi dal letto?
Mi alzai molto lentamente, per giunta notai che erano le cinque e mezza e non le sei e mezza. Avevo davvero impostato la sveglia un'ora prima. Sbuffai ma decisi di alzarmi comunque dato che il tempo che mi fossi riaddormentata avrei dovuto alzarmi. Scesi in cucina per fare colazione e vidi mio padre. Lui per lavorare usciva fuori città, per questo si svegliava così presto.
" Buon compleanno " mi disse.
" Grazie " dissi prendendo il latte nel frigorifero.
" Puoi dire alla mamma più tardi che tornerò verso le nove stasera? "
" Sì "
Presi la tazza e versai il latte.
" Ma perché ti sei svegliata un'ora prima? "
" Ho sbagliato a impostare la sveglia "
" Vabbè ora che sei maggiorenne meglio che ti svegli prima "
Maggiorenne?
Mi stropicciai gli occhi, mi sa che ero ancora mezza addormentata.
Ah quindi faccio 18 anni? Giusto. Non me lo ricordavo. Buon per me
Mi sedetti a tavola e nel mentre mio padre aveva finito e andò a prepararsi, mentre io finii di fare colazione alle 6. Andai sopra di nuovo per lavarmi ma appena aprii il lavandino mi schizzò tutta l'acqua.
Ma vaffaculo oh
Mi asciugai e poi dopo essermi lavata andai in stanza a scegliere i vestiti. Aprii la finestra e vidi che c'era davvero caldo, perciò misi dei pantaloni marroni e presi dal cassetto una canottiera bianca che mi aveva regalato Jisung quando feci 15 anni.
Ma mi sta ancora? Cioè non l'ho mai indossata in realtà
La misi e poi mi guardai allo specchio: effettivamente mi veniva. Mi stava bene? No questo no, ma se riuscivo a resistere avrei potuto tenere la felpa con la zip che mi stavo portando, dato che comunque c'era un po' di vento di mattina presto. Mi abbassai per prendere lo zaino e prepararlo ma sentii qualcosa strapparsi.
Ma che è successo-?
Andai a riguardarmi allo specchio anche girandomi ma non vidi nessuno strappo. Strano. Magari si era strappato lo zaino. Finii di preparami alle sette meno un quarto e decisi di scendere e farmi la strada con calma.
Arrivai a scuola alle sette e un quarto però.
E ora che faccio?
Alzai le spalle, presi il telefono e iniziai a fare i sudoku. Dopo un quarto d'ora però venni interrotta dalla chiamata di Minho.
" Buongiorno! Tanti auguri " mi disse felice.
" Grazie " sorrisi.
" Ma dove sei? "
" A scuola "
" Ma come a scuola? Io ero passato a prenderti- "
" AH. Scusami, comunque storia lunga "
" Va bene arrivo "
Risi e chiusi la chiamata continuando il mio sudoku. Dopo poco saltai in aria perché sentii delle braccia avvolgermi e capii che era Minho. Mi girai e lo abbracciai.
" Buon compleanno " disse baciandomi e ricambiai il bacio " comunque hai i pantaloni strappati " disse ridendo.
" Eh?! Ma come?? Avevo sentito lo strappo ma non vedo dov'è " dissi sbuffando.
" Eeh- c'è fidati " rise ancora.
" Riesco a coprirlo in qualche modo? "
" Certo! " disse avvicinandosi di più a me e mise la mano praticamente sulla parte del probabile strappo che era nel mio di dietro.
" MINHO "
" SCUSA, non riesco a farne a meno "
" Si è vero, Minho ha la passione per i culi " sentii la voce di Jisung mentre arrivava " buon compleanno sorella scoiattolo "
" Grazie " dissi ridendo " ma tu sei un quokka "
" Scusate ma che problemi avete? "
" Shh non preoccuparti " disse Jisung avvicinandosi a me " caro il signor Minho se lei potesse delicatamente spostare le sue rozze mani dal di dietro della sorella scoiattolo io potrei abbracciarla "
" Che cose complicate " disse ridendo Minho e si allontanò da me mentre Jisung mi abbracciò.
" E comunque penso ci sia una soluzione migliore " disse Jisung togliendomi la felpa.
" Nonono ridammela " dissi.
" Aspetta- MA QUESTA È LA CANOTTIERA CHE TI HO REGALATO 3 ANNI FA " disse felice.
" Avoglia se ti sta bene " disse Minho guardandomi.
" No no non è vero non mi sta bene Jisung ridammi la felpa " disse ma me la mise in vita per coprire lo strappo.
" Decidi. O in giro così che ti sta benissimo o in giro con lo strappo "
Sospirai e mi misi dietro Minho.
" Nascondimi " gli dissi.
" Ma sei scema " disse girandosi verso di me " secondo te non flexo che ho una ragazza così bella? "
" E fortunato te " disse Jisung e ci girammo entrambi verso di lui.
" NON NEL SENSO- oh mamma mia basta mi dò al cazzo "
Scoppiammo a ridere e mi resi conto di quanto la giornata fosse già migliorata grazie a loro due.
La prima lezione era quella di matematica e la avevo con Jisung e Hyunjin, ma in realtà non seguii molto, dato che stava interrogando chi doveva recuperare.
" Nel fine settimana vado a vedere la Georgetown, ti va di venire? " mi chiese Jisung durante la lezione.
" Non ho come venire " dissi " sai che non guido "
" Si ma...Christopher guida, mi accompagna lui perché i miei sono fuori città "
" Mi dovrei fidare? "
" Certo! Ti pare "
" Va bene, ma a patto che non restiamo tutta la giornata perché devo studiare "
" Va bene. Comunque...sai quando dovrebbe arrivare l'email di accettazione? "
" Quando finisce la scuola credo "
" Quindi dopo giugno, contando gli esami? "
" Si, in teoria a fine giugno "
" Che poi io sto dando per scontato che mi accettino "
" Ti accettano secondo me. A me invece secondo me non mi accettano ad Harvard. È il college migliore dell'America, ci saranno gli studenti migliori degli Stati Uniti "
" Ma sei sicura che i tuoi comunque ti pagherebbero l'anno? "
" Sì, me lo hanno già detto "
" Strano "
" A loro importa solo dei miei voti quindi figurati se non mi pagano un'università così "
Sospirò e poi guardò il suo quaderno.
" Ma comunque " dissi scuotendo la testa.
" Ne hai parlato con Minho? "
" Per Harvard? Nah. Non gli ho ancora parlato in privato di ciò, ne abbiamo parlato così quando eravamo noi tre e basta, per il resto non abbiamo aperto l'argomento. Penso sia una cosa difficile per entrambi "
" Già hai ragione...meglio non parlarne oggi soprattutto, voglio tu sia felice e basta "
Sorrisi e lui ricambiò il sorriso finché non suonò la campana.
" C'è Choi Y/n in questa classe?? " sentii la voce di Soojin e la vidi sull'uscio della porta, poi mi vide e venne verso di me.
" Ehi " le dissi.
" Tanti auguriii " mi abbracciò e rimasi un po' sorpresa di quel gesto ma ricambiai l'abbraccio. Mi sorrise e mi porse un sacchettino " per te "
" No davvero? Non c'era bisogno perché lo hai fatto?? " le chiesi.
" Daii prendilo " me lo mise in mano " l'ho fatto perché so che te lo meritavi "
Sorrisi quasi commossa, non pensavo qualcuno potesse dirmi delle cose simili. Lo aprii e all'interno trovai una scatolina, aprii anche quella e vidi una collana con una luna.
" Minho mi ha detto che ti piace la luna quindi.. " disse felice.
" È bellissima...grazie davvero " sorrisi quasi che stavo per piangere, non ricevevo un regalo da due anni. Si avvicinò al mio orecchio.
" Y/n voglio che tu ti metta in testa che non devi fare caso a ciò che pensano gli altri, sei una persona forte e...non so bene quello che stai passando, diciamo che posso solo immaginarlo. Perciò, spero che tu abbia capito che voglio aiutarti, riconosco quanto tu sia una brava ragazza e magari non ti fiderai subito di me soprattutto perché ero amica di Jiwoo, ma guarda, quella neanche voglio sentirla parlare, è solo una stupida che vuole attirare l'attenzione. Per qualsiasi cosa chiamami, il mio numero lo hai, okay? "
A quel punto sorrisi così tanto che scoppiai a piangere e la abbracciai.
" Grazie. " dissi e ricambiò l'abbraccio.
" Adesso scappo che ho matematica e sono in ritardo. Tanti auguri ancora! Ci vediamo st- domani! " disse salutandomi e uscì dalla classe.
" È una persona dolcissima " disse Jisung guardandomi e annuii mentre asciugavo le lacrime.
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do you trust me ? || lee minho
RomanceY/n è una ragazza di 17 anni molto studiosa e con voti alti a scuola e appare sempre felice quando un giorno la sua professoressa non fa capire anche ai compagni che c'è qualcosa che non va. Ha un passato che l'ha segnata e lei non è più la stessa d...