20.

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" Ragazzi è pronto! " urlò la madre dalla cucina. Scoppiai a ridere e il ragazzo fece una faccia disperata.
" Dai io ho fame " dissi alzandomi.
" Potevi mangiare me... " disse sbattendo le palpebre più volte come se mi dovesse convincere.
" MINHO " dissi e stavolta fu lui a scoppiare a ridere.
" Ti mostro dov'è il bagno " disse ridendo e andammo in bagno a lavarci le mani. Mentre le stavo lavando mise le mani anche lui sotto l'acqua e poi mi schizzò.
" Lee Minho sei morto " gli dissi guardandolo male e indietreggiò ridendo " ma non ora, la mia vendetta avverrà dopo "
" Ho paura " disse riaprendo l'acqua del rubinetto ma nel farlo si aprì troppo forte e si bagnò tutta la maglietta.
" ...ecco questa era la mia vendetta " dissi ridendo dato che aveva gli occhi chiusi perché l'acqua gli era arrivata fino agli occhi.
" In realtà sono stata io con il pensiero " dissi.
" Y/n ti odio " disse levandosi la maglietta e cercando di non ridere.
" Anche io " dissi e poi mi fermai a guardarlo, era letteralmente perfetto, avevo pensato fin da subito che fosse sempre stato un bel ragazzo, ma da quando ero innamorata di lui avevo notato ogni sua imperfezione e la avevo trasformata in un'ennesima cosa che amavo di lui. Per non parlare del suo fisico. Era perfetto.
" Sei tornata a sbavarmi dietro? " mi riportò alla realtà, non mi ero neanche accorta che ora era a qualche centimetro da me e diventai no rossa, fucsia.
" Andiamo a mangiare. " dissi deglutendo, il fatto che aveva quel sorrisino sulle labbra, era a petto nudo ed era a pochi centimetri da me mi faceva perdere completamente il controllo. Si stava vendicando per ciò che avevo fatto prima?
Colpa mia. Merda.
" Andiamo " disse ridendo, ma prima passò in camera a mettere una maglietta e andammo giù.
" Sappi che se non c'erano i miei sarei rimasto così " mi sussurrò all'orecchio mentre scendevamo le scale e quasi caddi ma mi prese la vita per non farmi cadere.
" Tutto bene? Mi sembri un po' fuori controllo " disse facendo l'occhiolino. Avevo le farfalle nello stomaco, la faccia e il corpo a fuoco e un desiderio assurdo di baciarlo.
" T-tutto bene. " dissi e andammo in cucina.
" Eccovi. Y/n spero ti piaccia la cena! " sorrise la madre e ci sedemmo a tavola.
" Sicuramente mi piacerà " sorrisi e mi sedetti accanto al mio ragazzo.
" Mai quanto le piaccio io " disse ridendo e lo guardai così male che anche suo padre scoppiò a ridere.
" Giuro che se mi affogo ti tossisco e ti sputo in faccia. " gli dissi all'orecchio e iniziò a ridere così tanto che la sua risata si poteva sentire pure da fuori la casa. Sorrisi automaticamente, era il mio suono preferito, amavo quando rideva. Iniziammo a mangiare e i suoi genitori furono davvero tanto gentili con me, la madre iniziò a raccontare episodi di cose accadute quando ancora Minho era un bambino e questo fece andare la cena tranquillamente. Il padre sembrava divertito, non sembrava come lo aveva descritto il ragazzo.
" La prima volta che andò in bagno cadde nel water " disse la madre ridendo una volta aver finito la cena e guardai Minho con gli occhi sbarrati.
" MAMMA- " disse con le orecchie rosse " non penso a Y/n interessino questi particolari "
" Certo che sì " dissi mettendo la mano sopra la sua sotto il tavolo.
" Va bene dai. Potete alzarvi, noi saremo qui in salone a vedere un film. Rilassatevi pure. Non andate a letto tardi che domani avete scuola "
" Grazie " dissi e andammo di nuovo in camera di Minho.
" Allora " chiuse la porta " mi mostri la tua vendetta? "
" Te l'ho già mostrata " dissi ridendo.
" Gn " disse facendo una faccia disgustata e risi.
" C'è Dori " disse indicando la gattina sul suo letto e la prese in braccio iniziando a sbaciucchiarla.
" Stai sbaciucchiando...un... gatto. " dissi guardandolo.
" Sei gelosa perché la mia piccolina è più bella? " disse alzando un sopracciglio.
" Ah pure " dissi incrociando le braccia.
" Nessuno supera i miei gatti. Dori è la mia fidanzata " disse cercando di rimanere serio.
" Mi stai tradendo? " spalancai la bocca cercando anche io di restare seria.
" In realtà io e lei stiamo insieme da due anni. Quindi ho tradito lei non te, sono tornato al mio primo amore ora "
" Ah va bene...quindi non ti dispiace se scrivo a Hyunjae vero? " dissi alzando un sopracciglio e si alzò di scatto, si avvicinò a me e mi prese il viso tra le mani.
" Sì, mi dispiace. " disse sorridendo. Scoppiai a ridere e mi spostai buttandomi nel letto e lui rimase fermo come un palo a fissarmi. Vidi i suoi occhi scendere sul mio corpo e le sue orecchie diventare per l'ennesima volta rosse.
" Hai un bel fisico. Perché non lo valorizzi? " mi disse sedendosi accanto a me.
" Cos- chi- io? " lo guardai scioccata.
" Sei l'unica in questa stanza " disse.
" No ti sbagli. "
Si alzò e mi prese la mano facendo alzare anche me. Si mise davanti mi guardò negli occhi.
" Okay. Ora guarda te, non me "
Abbassai lo sguardo e mise le mani sulla mia vita stringendo la felpa facendo così evidenziare il mio corpo.
" No no no. " dissi mettendo le mani sulle sue e spostandole facendo tornare come prima la felpa. Mi sedetti nel letto e mi accovacciai.
" Non farlo più " dissi guardando in basso.
" Ehi " disse sedendosi al mio fianco " non hai nulla di cui vergognarti. Sei bellissima "
Lo guardai negli occhi e vidi delle scintille nei suoi occhi.
" E troverò il modo di dimostrartelo " disse prendendomi le mani e accarezzandole. Sospirai e mi spostò il viso verso di lui baciandomi la fronte. Poggiai la testa sul suo petto e mi accarezzò i capelli.
" Che serie vuoi vedere? " alzai lo sguardo verso di lui.

Era quasi mezzanotte, io e Minho avevamo fatto una maratona di quella serie e nel mentre mi coccolava, l'atmosfera delle luci, la tv enorme dove vedevamo la serie, io appoggiata su di lui e il suo profumo addosso. Temevo che ciò che era successo prima avrebbe rovinato l'umore di entrambi ma riuscì a farmi distrarre.
All'improvviso qualcuno bussò alla porta.
" Posso entrare? " disse la voce della madre. Mi mossi per spostarmi ma Minho mi fece cenno che potevo restare com'ero.
" Entra "
La madre entrò, ora era in pigiama.
" Ancora svegli siete? Ragazzi è tardi. Noi stiamo andando a letto, per qualsiasi cosa chiamateci. Però ora dormite " disse sorridendo.
" Va bene mamma ora spegniamo tutto " disse Minho.
" Bravi, buonanotte " disse, ricambiammo la buonanotte e poi richiuse la porta. Minho spense la tv e prese il pigiama dal cassetto. Sbadigliai, ma non avevo sonno.
" Hai portato il pigiama vero? " disse mentre toglieva la maglietta e i pantaloni, sentivo già che stavo andando di nuovo a fuoco.
" Sì " dissi mettendomi seduta.
" C'è caldo stasera " disse riposando il pigiama e mettendosi accanto a me.
" Niente pigiama? " chiesi ridendo.
" Niente pigiama " disse guardandomi.
" E tu? Niente pigiama? " disse imbarazzato. Volevo andare in bagno a cambiarmi, ma ormai stavamo insieme da un po' e lui aveva preso confidenza, non volevo fargli pensare che non mi fidavo di lui, semplicemente odiavo il mio corpo. E metterlo in mostra con lui, che era, al contrario, perfetto, mi rendeva ancora più insicura. Guardai lo zaino con il mio pigiama e lo estrassi. Alla fine decisi di fare un passo avanti cambiandomi davanti a lui, perciò sfilai prima i pantaloni mettendo quelli del pigiama, poi sempre con il suo sguardo addosso tolsi la felpa e poi la maglietta.
" Lo avevo detto che eri bellissima " disse sorridendo e mi abbracciò. Sentii il suo tocco sulla mia pelle, era così strano ma bello allo stesso tempo. Si coricò ancora stringendomi facendo coricare così entrambi e poi ci mise il lenzuolo di sopra. Si allontanò guardandomi e sorrise.
" Non devi essere insicura con me. " disse " posso...provare a fare qualcosa per farti passare queste insicurezze? "
Annuii e si avvicinò a me iniziando a baciarmi. Non capivo cosa volesse fare, ma prima che ricambiai le sue labbra scesero di nuovo sul collo e poi sulle clavicole.
!Non è una smut, la storia ha una base soft e ci tenevo a mantenerla, quindi in caso stavate per skippare, ci sarà solo qualche parte ma non una vera e propria smut!
Mi guardò in segno di approvazione e deglutii annuendo. Sulle sue labbra tornò quel sorrisino che c'era prima e continuò a baciarmi scendendo sempre di più. Oltre al piacere che stavo provando mi stava iniziando anche a salire l'ansia, da lì a poco lo avrei fatto con lui, o almeno queste sembravano le sue intenzioni. Non so se ero già pronta, sì, avrei compiuto 18 anni dopo poco, sì, mi fidavo di lui e sì, in fondo lo volevo. Volevo prima prendere un respiro profondo ma se avesse capito che avevo ansia si sarebbe preoccupato e avrebbe smesso. Nel mentre le sue mani erano ferme sul reggiseno intente a slacciarlo, ma era fermo. Iniziò invece ad accarezzarmi la schiena e quel tocco mi rilassò così tanto che non pensai più alla mia ansia ma pensai solo e solamente a lui. Volevo lui e nessun'altro. Minho allontanò la mano spegnendo anche le luci a led e ciò mi fece prendere sicurezza, così ripresi a baciarlo io per fargli capire che lo volevo, stavolta me lo slacciò e poi si staccò dal bacio guardandomi.
" Te la senti? " mi chiese sorridendo e annuii.


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ho pubblicato prima stavolta 😼 come già ho detto ho preferito evitare la smut, la avevo scritta ma è troppo imbarazzante 😃 e poi non so smuttare quindi rip. spero vi piaccia comunque, ho cercato di descrivere al meglio le scene senza abbandonare la base soft


do you trust me ? || lee minho Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora