2.Un pomeriggio insieme

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Rachel

"Farci amicizia?e perché mai?" "Ehi Max calma non devo mica provarci solo che penso che gli farebbe bene avere qualcuno su cui contare in un periodo come questo" "Ti preoccupi troppo per gli altri" sorrido "Può darsi" le altre ore di scuola stanno procedendo abbastanza velocemente,visto che è il primo giorno non si fa granché "Dopo ti va di venire a casa mia?un pomeriggio tra di noi" non so perché ma è da quando sono piccola che andare a casa di Max mi mette ansia,per carità i genitori sono delle bravissime persone,anche il fratello,solo che mi sono sempre sembrati quelle tipiche famiglie perfette americane uscite dai programmi tv,col passare degli anni sono a conoscenza dei loro alti e bassi eh ma la mia opinione rimane sempre la stessa.
"Che ne dici di fare da me?mamma mi aveva chiesto di rimanere a casa oggi" "Ma certo,va benissimo,prima però passiamo da me che poso lo zaino e prendo anche qualche film da guardare magari" pericolo scampato per metà,sblocco il cellulare per mandare un messaggio a mia mamma "oggi Max può stare da noi?" la risposta non si fa attendere ed è un si,come immaginavo.

Dopo circa due ore da quel messaggio sono nello stesso identico punto di stamattina,davanti la casa di Max,forza Rachel cosa vuoi che sia,ad accoglierci all'interno è sempre sua mamma che saluto con due baci sulle guance,ho sempre pensato di non stargli molto simpatica anche se Max mi ripete sempre il contrario;
"Oggi mi ricordi tanto una bimba che ha appena scoperto il mondo,sembra che non sei mai stata qui" "Lo so,oggi no finirò mai di scusarmi per la mia disattenzione solo che sto notando particolari di cui non mi ero mai accorta prima" "Del tipo?" "Del tipo quella macchia di vernice palesemente più scura del
colore della parete lì a destra,le tende sulla finestra del balcone,lenzuola nuove" "Veramente queste lenzuola le ho da qualche anno,ma hai reso l'idea" ridacchio "Su forza ora muoviti altrimenti te la senti tua mia madre" la incito,dovrei avvisare quest'ultima di reggermi il gioco quindi le mando un ulteriore messaggio senza farmi notare troppo.
"Dovrei aver messo tutto nello zaino,tanti dvd,caricatore,cuffie,bottiglietta d'acqua personale e basta" "Max,ti ricordo che abitiamo vicine quindi non c'è bisogno di addirittura lo zaino anche perché cose come il caricatore te le avrei potute prestare io" mi lancia un occhiataccia e alzo le mani in segno di pace
Dopo aver salutato la sua famiglia usciamo finalmente da casa sua e ci incamminiamo verso la mia

"Rachel Carter si può sapere quante volte ti ho detto di avvisarmi se rientri più tardi a casa e se ci sono ospiti,anche se Max ormai sei di famiglia si tratta semplicemente di buona educazione che penso di aver insegnato a mia famiglia" un po' troppo teatrale ma ottima recitazione c'è da ammetterlo,con tanto di espressioni facciali "Certo mamma scusami,non accadrà più" "Lo spero per te" le do un bacio sulla guancia e poi io e la mia amica ci dirigiamo in prossimità della mia camera
"Non ti capita mai di sentirti sola?" la guardo interrogativa "Scusami?" "Cioè non prenderla male,è solo curiosità,questa casa solo per due persone è molto grande,non ti capita mai di girare e di chiederti come sarebbe se avessi un fratello o una sorella,dei parenti che vivono con te,oppure un padre,un compagno di tua madre,maschio,femmina o chi che sia" quel "oppure un padre" poteva evitarlo ma evito di darci peso "Non mi piace rispondere a questo genere di domande e tu lo sai" "Certo Rachel scusami" "Comunque la risposta è si,il resto è irrilevante"
"Tanto per alleviare questa tensione che si è creata,cosa vogliamo fare?" aggiungo in seguito "Parliamo un po' di quel ragazzo,Peter" "Oh madonna Max non hai fatto altro che chiedermi di lui da stamattina solo perché stavo guardando una foto e perché ho detto di volerci fare amicizia,sai le persone fanno tante cose e non è per forza per un interesse che va oltre l'amicizia" sbuffo,le voglio bene per carità ma le persone troppo invadenti non riesco proprio a sopportarle.
"Eh va bene allora tregua,me ne parlerai tu" oh mio dio grazie

La serata giunge al termine e Max torna a casa sua quindi posso raccontare tutta la giornata mia madre,non so se è perché abbiamo solo l'un l'altra o per qualche altro motivo ma comunque abbiamo sempre avuto un bel rapporto fortunatamente "Sai come la penso su quella famiglia tesoro quindi non posso darti un giudizio obiettivo" lei è un po' più cattiva di me,dice che soprattutto i genitori di Max sono ricchi,che sono accecati dal denaro,antipatici,freddi,e senza cuore,su Max non ho mai capito cosa pensa in realtà però per dirgli che è di famiglia dovrebbe stargli simpatica no?
"La scuola è iniziata solo stamattina e già sto pensando all'estate" "Non scordare l'esame di fine anno" "Ti prego mamma almeno tu non mettermi ansia al riguardo,quando arriverà il momento tanto inizierò a pensarci" "Inizia a pensare a quello che vuoi cenare magari" "Oddio è vero sono le 21 e non ci abbiamo proprio fatto caso" "Io si" "Vabbè tu sei tu" ride "Pizza?" annuisce "Lo sapevo!ho sempre ottime idee,ora la ordino" cerco su internet il numero della pizzeria più vicina alla nostra abitazione r facccio squillare il telefono,dopo vari squilli risponde un signore sulla quartina suppongo che mi chiede il mio nome e tutte le cose basi insomma.

Dopo una buona mezz'ora finalmente suonano al campanello e vado ad aprire saltellando un altro po',"Buonasera,sono 7,50" la voce mi sembra la stessa della chiamata di prima quindi suppongo sia sempre lui a fare le consegne,prendere le ordinazioni ecc,dopo aver perso 30 secondi buoni a riflettere pago e gli auguro una buona giornata,lui ricambia;
Con le pizze tra le mani e un sorriso stampato sul volto mi giro verso mia madre "Si mangia"

spazio autrice:
buon 2022! <3

Kiss me more Spider-Man{Andrew Garfield}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora