17.Perché sei bellissima

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                                    Rachel

Appena ho aperto la porta qualcuno è caduto sul pavimento sorridendo,Peter.
Lo ho alzato e messo sul divano,solo dopo ho notato che è ferito "Posso sapere cosa ti è successo?" glielo ho sussurrato pregando che non scendesse nessuno "Sai,le solite cose da Spider-Man di quartiere" ha sorriso ancora "Aspettami qui".
Sono tornata da lui con una specie di kit medico preso dal bagno e dei vestiti vecchi di mio padre "Prima ti curo poi ti metti questo" ha annuito continuando a sorridere "'Mi spieghi perché sorridi da tutto il tempo?" "Perché sei bellissima" sento le mie guance andare a fuoco e mi ha lasciato un piccolo bacio sulle labbra "Togliti la tuta" ha inarcato le sopracciglia e ho riso percependo il mio stesso doppio senso "Se me lo chiedi così" "Peter!" abbiamo riso contemporaneamente "Con la tuta non posso di certo curarti,poi se dovesse scendere qualcuno come spiegherei che c'è Spider-Man nel mio salotto?" "Sarebbe più semplice da spiegare rispetto ad un ragazzo mezzo nudo" effettivamente non ha proprio tutti i torti "Muoviti" "Si signora" si è levato la tuta e quando è rimasto solo in intimo ho sentito le mie guance andare a fuoco nuovamente ricordando la scena a casa sua di questa mattina,ho preso un po' di ovatta,disinfettante e ho iniziato a tamponarglielo sul petto e su tutte le ferite "Fortunatamente non è niente di grave altrimenti queste cose non sarebbero bastate" "Già" durante tutto il tempo che avevo le mie mani su di lui i suoi occhi non mi hanno lasciata un secondo,sembrava quasi volesse leggermi nel pensiero "Finito,ora vestiti" "Sei sicura?insomma erano di tuo pad-" "Si che sono sicura" mi ha sorriso dolcemente,e si è alzato dal divano,per poco non cadeva, "Dove vai?" "A casa" "Assolutamente no,non se ne parla proprio,rimani qua,dormi sul divano" "Va bene ma non posso dormire con te?" ha fatto il musino e io ho ricambiato sorridendo,lui ha fatto lo stesso "No c'è già Max" "Uffa,allora va bene mamma" sono scoppiata a ridere e successivamente mi sono coperta la mano con la bocca per non fare rumore "e quando domani tua madre e Max mi troveranno qui?" "Ci inventeremo qualcosa" "Va bene" "Buonanotte" "Buonanotte Gwen,grazie" mi ha dato un bacio e si è messo sul divano crollando.
Gwen,mi ha chiamata Gwen.
Sono salita di sopra buttandomi sul letto affianco a Max,volevo raccontarglielo subito ma sta dormendo così tranquilla che mi dispiace svegliarla.

Mi sono svegliata di colpo per paura che fosse successo un casino di sotto,mi sono girata su me stessa e oltre me non c'è nessuno,Max è scesa;
Ho preso il telefono e mi sono diretta in camera di mia mamma,è scesa anche lei.
Alla fine scendo pure io e mi ritrovo Max seduta su uno sgabello e mia mamma e Peter che preparano la colazione "Ben svegliata tesoro" è stata mia madre a parlare "Buongiorno" dicono la mia migliore amica e il mio ragazzo all'unisono "Menomale che ieri quando ti sei sentita male c'era Peter che ti ha portata a casa ed è rimasto qui per sicurezza altrimenti chissà come avresti fatto" ho guardato prima Peter e poi Max,lei sa che non è così e pure non ha detto nulla?
"Peter non sapevo sapessi cucinare" "Tranquila Miranda avrai tutto il tempo di conoscere tuo cognato,si dice cognato?non lo so" mia madre ha guardo prima lei,poi me,poi il ragazzo che ho affianco poi ha iniziato a sorridere "E quando avevate intenzione di dirmelo voi due?" "Te lo avrei detto ci siamo fidanzati ieri" "Al telefono avevo capito fosse andata bene,ma non così bene,sono felice per voi" ha preso fiato e poi ha messo le mani sulle spalle di Peter "Questo significa che dovremmo fare una cena ufficiale,come se non ti conoscessi" "Mamma non so se è il caso ins-" "Va benissimo,devo solo sapere quando" "Perfetto allora" si è allontanata da lui quindi mi sono avvicinata io e gli ho sussurrato "Dovevi dirgli di no ora inizierà già ad organizzarci il matrimonio" "Speriamo."
"Non devi spiegarmi nulla,ho già capito tutto" Peter è andato in bagno e mamma a lavoro quindi ne ha approfittato per prendere parola "Cosa?" "Sarà tornato ubriaco da qualche festa e per coprirlo lo hai lasciato dormire qui" ho annuito cercando di sembrare il più naturale possibile e subito dopo le ho raccontato di quando mi ha chiamata Gwen "Secondo me non dovresti darci troppo peso anche perché glielo hai detto stesso tu che sareste andati avanti insieme no?" ha preso fiato prima di ricominciare a parlare "Però è anche vero il fatto che non per questo debba confonderti così,prova a dirglielo però non da arrabbiata capito" "Va bene" "Io me ne vado così quando scende potete parlare con calma" ho insistito perché restasse ma ha fatto la stessa cosa anche lei quindi alla fine ha vinto lei è se ne è andata.

"Che hai?" "Nulla" ha sospirato e poi mi ha guardata negli occhi "Se è perché ti ho chiamata Gw-" "No Peter è ok" "No,non è ok" si è avvicinato e mi ha presa per la vita attirandomi a lui "Sono stato stupido,avrei dovuto fare più attenzione" "Non devi giustificarti è normale dopo quello che gli è succes" "Non ricordiamo quello che è successo più ok?facciamo finta che ci siamo semplicemente lasciati in un brutto modo e che lei ora sia dall'altra parte del mondo" ho annuito con la testa e lui ha sorriso per poi lasciarmi un bacio sulle labbra "Magari sto sbagliando io,pretendo troppo da te" "Assolutamente no,ora stiamo insieme è giusto che mi dici cosa ti da fastidio o cosa non ti piace" "Ma" "Niente ma,va tutto bene davvero" gli ho sorriso,messo le braccia attorno al collo e baciato,mi ha butta sul divano mentre eravamo ancora abbracciati "Peter!" sono scoppiata a ridere e lui con me.

Kiss me more Spider-Man{Andrew Garfield}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora