Kiss me more Spider-Man{Andrew Garfield}

20.Harry Osborn

Rachel

"Dove si svolge la festa di lavoro?" chiedo a mia madre mentre facciamo colazione "Al ristorante dove siamo andati qualche mese non so se ti ricordi" per poco non mi va di traverso la colazione,come potrei dimenticarlo:la ragazza salvata da Spider-Man.
"Non era andato mezzo distrutto" "Infatti è anche una inaugurazione,due in uno" "Che bella cosa" dico ironica "Prima di iniziare a prepararmi posso passare da Max?" annuisce e salgo sopra a prepararmi.

Ad aprire la porta è la madre di Max,a distanza di mesi continuo a pensare di non starle simpatica ma non so bene il perché "Oh Rachel sei tu,Max è di sopra sali pure" mi fa spazio e faccio come ha detto,la trovo già pronta "Dove devi andare?" "RACHELL" mi viene incontro e mi abbraccia "Tra un po' passa a prendermi Noah ma non so come vestirmi aiutami" "Così stai bene" si guarda attentamente allo specchi e sbuffa "Invece no sembro un fagottino" smentisco tutto e le racconto della conversazione con mia mamma di stamattina "Quindi fammi capire bene,non si ricorda il posto dove sua figlia è caduta rischiando di morire?" detto così sembra più terribile di quanto lo sia realmente "Onestamente penso se lo ricordi solo che non vuole rovinare i piani del suo fidanzato" alzo gli occhi al cielo "Continua a non starti simpatico?" "Non è quello" ci rifletto su "O forse si" ride e io con lei,poi sembra ricordarsi di qualcosa e apre bocca per parlare "Te lo chiedo anche se penso dirai di no,vuoi parlare di Peter?" faccio di no con la testa "Come pensavo" "E tu?" "Io cosa?" "Vuoi parlarmi un po' di Noah?come vanno le cose tra voi?" "Bene,molto bene,dire anche addirittura troppo bene" la guardo confusa "Cosa intendi?" "Va tutto talmente bene che ho paura che possa succedere qualcosa da un momento all'altro che rovini tutto,guarda te e Peter ad esempio" AH,sembra pensarci su e poi si gira di scatto a guardarmi mettendosi una mano sulla bocca "Scusami" "Non fa niente" "No,sono un amica terribile!non ci ho pensato,le parole mi sono uscite fuori così non volevo" se gli sono uscite fuori così significa che lo pensa "Tranquilla anche perché non hai tutti i torti,è tutta colpa di Abby" "Come?" "Ha detto che la foto gliela ha mandata Abby" "COSA?questo non me lo hai detto!" "Se si fosse fatta semplicemente i fatti suoi ora staremo ancora insieme e io gli avrei spiegato che Filippo ha cercato di baciarmi ma non ci è riuscito perché mi sono subito spostata" non capisco perché ogni volta che accenno a questo discorso tutti mi guardano come se fossi 'la poveretta scaricata' magari non proprio con queste intenzioni ma è quello che sembra.

Sono pronta ormai da 10 minuti e mi sto fissando allo specchio finché non mi raggiunge mia madre che mi guarda attentamente "Tesoro sei bellissima,vorrei che tuo padre potesse vedere la donna che sei diventata" avrei preferito non toccare questo argomento
perché mi sono appena truccata ma eccoci qua "Come mai?tanto a te non importa" "E cosa ti dice che non mi importa" "Patrick" mi guarda triste e capisco che forse non avrei dovuto dirgli quelle parole in modo così brusco "Tesoro credimi,non c'è giorno in cui io non pensi a tuo padre,ma sono sicura che lui avrebbe voluto che andassimo avanti e così sto cercando di fare" mi salgono le lacrime "Tu ami Patrick ora" "Anche questo è vero,ma l'unico uomo che ho amato davvero e che amerò sempre è tuo padre" mi scendono le lacrime e mi stringe forte in un abbraccio,mi lascio andare e scoppio a piangere tra le sue braccia;
"Che ne dici se ti aiuto a rifare il trucco?" annuisco e ci stacchiamo;
"Rachel vai ad aprire,è Patrick" apro la porta e si è Patrick "Rachel mia cara stai benissimo" gli sorrido "Grazie,anche tu stai bene" arriva mia madre "Eccomi caro" si baciano e ammetto che questa vista ancora mi fa strano "Possiamo andare" usciamo e chiudo la porta alle nostre spalle.

Siamo arrivati alla 'festa' e c'è più gente di quanto immaginassi,nessuno che conosco ovviamente;
"Fatti un giro magari incontri qualcuno" mia madre fa l'occhiolino e le sorrido,di certo l'unica cosa che voglio ora è conoscere qualcuno "Madame" ecco,mi giro alle mie spalle e mi ritrovo un ragazzo biondo,occhi azzurri "Dite a me?" "Siete Rachel Carter giusto?" annuisco "Allora si dico a voi,ma preferirei se ci dessimo del tu" "Va bene,allora posso aiutarti?" "In particolar modo no,solo facendo due chiacchiere,magari in un posto più tranquillo" ci siamo messi sul 'balcone' o in ogni modo il posto dove mesi fa sono caduta,con uno che non conosco,devo dire molto confortante.In ogni modo questo ragazzo mi ricorda qualcuno ma non riesco a capire chi,parliamo del più e del meno finché "Sei fidanzata?" questa domanda mi lascia un po' confusa,ma decido di rispondere lo stesso: "Si e no,io e il mio ragazzo,Peter,ci siamo presi momentaneamente una pausa" quando ho detto Peter mi è sembrato che ci fosse una scintilla nei suoi occhi "Posso sapere il tuo nome?ancora non me lo hai detto" "Harry,Harry Osborn" mi pietrifico immediatamente "Non dovresti essere in car-" "Carcere,si,ma ho deciso di prendermi momentaneamente una pausa,mi è giusta voce che il mio caro e vecchio amico Peter si è rifidanzato e sono corso a conoscere la fortunata,o sfortunata" "Cosa intendi con sfortunata?" "Che mi dispiace,ma avevo promesso a Peter che gli avrei portato via tutto quello che ci fosse di bello nella sua vita poco per volta,e le promesse si mantengono,so anche del tuo piccolo incidente di mesi fa solo che questa volta non ci sarà Spider-Man a salvarti,e ti assicuro che se riuscirai a salvarti ci proverò finché non riuscirò ad ucciderti" "Ti dispiace per cosa?" "Per questo" scatta in avanti e appoggia le sue mani sulle mie spalle spingendomi all'indietro,scavalco il muretto e precipito di sotto

spazio autrice:
posso sembrare ripetitiva lo so,però fidatevi di me,nel prossimo capitolo capirete