13.Non riesco a starti lontano

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Rachel

"Si chiama Ellen,facciamo lo stesso corso di biologia" "Ellen e Abby allora" annuisce con la testa,ammetto che io e Max sembriamo due vecchiette che appena finisce l'ora ci ritroviamo subito in qualche angolo della scuola per spettegolare "Sai se già si conoscono?" faccio cenno di no con la testa e sbuffa "Race,cioè Rachel posso parlarti un attimo?" quel soprannome,quella voce,continuo a guardare Max per qualche secondo e poi mi giro verso di lui,verso Peter,non me lo ricordavo così bello c'è da dirlo, "Si,va bene" "Da soli" lo sottolinea con la voce in modo da farlo capire alla mia migliore amica che sbuffando si allontana
"So che sono passati solo pochi giorni da quando non ci parliamo solo che non riesco a starti lontano,e visto che sembra che tu stia facendo di tutto per evitarmi mi sono deciso a venire a parlarti" "Peter..." "No aspetta fammi finire" "Rachel" mi giro in direzione della voce e noto subito che è Filippo "Oh ciao Filippo" è arrivato nel momento sbagliato "Voi due come vi siete conosciuti?" strano,non si ricorda che la sera della festa quando mi ha presa per il braccio stavo con lui,guardo prima Peter,poi Filippo,e poi ancora Peter "Ho capito" lo guardo interrogativa "Hai capito cosa?" "Io vengo da te a dirti che non riesco a starti lontano e tu che fai?" "Non ho fatto niente" "Vabbè" si gira e si allontana "Peter aspetta...cazzo non lo vedo più" "Colpa mia?" lo guardo negli occhi "No,non è colpa tua,tra noi in questi giorni la situazione è un po' tesa,non ti preoccupare" gli sorrido "Che ne dici di vederci oggi pomeriggio?" ok non me lo aspettavo "Purtroppo oggi non posso devo uscire con Max e altre sue ragazze,facciamo un altro giorno?" annuisce sorridendo poi mi saluta e si allontana dandomi l'occasione di tornare da Max per raccontargli l'accaduto.

"Ci sono due possibilità,la prima è che guarda troppi film adolescenziali,la seconda che è troppo insicuro,anche se secondo me sono vere entrambe" "Anche se fosse la seconda è comprensibile,la storia di Gwen lo ha assegnato quindi ha bisogno del suo tempo" si avvicina a me e mi mette le mani sulle spalle "Ok lo capisco questo ma Rachel,sei una stra figa,puoi avere tutti i ragazzi che desideri e continui a correre dietro ad uno che non sa nemmeno quello che vuole,ok te ne stava parlando ma non può scappare via appena un ragazzo ti rivolge la parola" so che quello che dice ha un fondo di verità ma voglio aspettare ancora un po' "Ormai la mattinata è quasi giunta al termine e oggi pomeriggio hai già un impegno,quindi sai cosa farai domani in tardo pomeriggio?" "No?" "Andrai a casa sua e lo obbligherai a parlare con te" "Non è eccessivo?" "È il minimo Rachel,il minimo" "Ok,mettiamo caso che volessi farlo,non so dove abita" "Tesoro bastava dirlo prima,dopo ti mando l'indirizzo,ricorda che in questa scuola tutti sanno tutto di tutti" quest'ultima frase mi inquieta un po' lo ammetto,ma meglio non darci troppo peso "Che faccio scusa,mi presento alla sua porta pretendendo anche di parlarci?" "Esattamente" "E se mi apre la zia?" "Digli che sei un'amica di Peter e che devi parlargli,semplice" "Che cosa imbarazzante" "Allora senti quante volte te lo devo dire,lui la sua parte più o meno la ha fatta,ora tocca a te,vai lì a dimostrarci che ci tieni" "E se non vuole parlarmi?" "Obbligalo" "Come lo obbligo se sono in casa sua" ride "Cosa c'è da ridere" "Il fatto che sei così impacciata" ammetto che ripensandoci stesso ora viene da ridere anche a me "Comunque vedrai che sul momento saprai cosa fare" "Se lo dici tu" mi fa l'occhiolino e ci dirigiamo in classe.

"Andiamo Rachel,ci vuole ancora tempo?non vorrai mica fare tardi al nostro primo incontro con le nostre nuove amiche?" mi urla Max da dietro la porta del bagno "Nono,eccomi" esco e mi guarda da testa a piedi "Tu mi stai dicendo che ci hai messo tutto questo tempo per nulla?sei esattamente uguale a stamattina" le faccio il dito medio ed entrambe scoppiamo a ridere e ci dirigiamo sul luogo dell'incontro;
È passata circa una mezz'ora e devo ammettere che Abby ed Ellen sembrano molto simpatiche,almeno per ora "Allora ragazze,siete impegnate?" chiede Ellen,quest'ultima è uguale ad Abby con la differenza che ha i capelli scuri "Situazione complicata" ride nervosamente Max "Stessa cosa" ammetto sospirando "Aspetta,tu non stavi con quel ragazzo...Peter" arrossisco "Non siamo mai stati insieme,siamo semplicemente amici" "Ci credo,dopo Gwen non deve essere stato facile per lui" "Già"

Il pomeriggio passa abbastanza velocemente e mi ritrovo sola con Abby per accompagnarla a casa "Ho notato che prima non hai quasi aperto bocca,come mai?" mi guarda "Non lo so,per il fatto che sono timida credo" "In classe non ti sei fatta molto problemi a parlare con me però" sorride,forse sono stata un po' troppo diretta "Da quando ho perso la mia migliore amica è tutto diverso" "Oddio mi dispiace" "Sai,Gwen..." sbianco "Gwen era la tua migliore amica?" "Già" sorride nuovamente ma questa volta è una specie di sorriso nostalgico "Non lo sapevo,se vuoi evito di parlare di Peter come prima insomma" mi ferma "Tranquilla,non ti preoccupare,sai ho visto come vi guardate tu e Peter e si vede che c'è chimica tra voi poi lei avrebbe voluto che lui fosse felice e sembra che con te lo sia quindi puoi parlarmene tutte le volte che vuoi e quando vuoi" le sorrido e lei ricambia "Grazie" "Di nulla" "Cosa ne pensi di questa uscita allora" le chiedo tanto per non far calare qualche tipo di silenzio imbarazzante "Mi è piaciuta molto,tu e Max siete molto simpatiche,Ellen se posso dirlo mi è sembrata molto impicciona quindi devo ancora inquadrala bene,ma secondo me col tempo potremmo essere un bel gruppo" "Sono contenta che pensi questo" "Anche io"

spazio autrice:
nuovi personaggi=nuovi drammi
mi dispiace per la mia lunga assenza ma è un periodo un po' così <3

Kiss me more Spider-Man{Andrew Garfield}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora