Rachel
"Dobbiamo parlare" dopo vari minuti di silenzio è l'unica cosa che ha detto "Era anche ora no?" ammetto "Io sono Spider-Man" ci ho riflettuto per qualche secondo e mi sono resa conto di averlo sempre saputo "Visto che non dici nulla continuo io,mi sono allontanato perché ci stavamo avvicinando parecchio e avevo paura,anzi ho paura" sospira "Paura di cosa?" "Di perderti" "Non mi perderai Peter" "No tu non capisci,Gwen è morta per colpa mia!" mi acciglio,sono evidentemente confusa "Spiegati meglio" "Gwen sapeva chi ero ovviamente e nel mentre che affrontavo Electro è arrivata da me,mi ha aiutato ad abbatterlo,poi è arrivato inaspettatamente Harry anzi Goblin,che ha mormorato qualcosa sul portami via come io avevo fatto con lui,ha preso Gwen,è salito in alto e la ha fatta precipitare dentro quella specie di torre che era lì,ho provato a salvarla ma quando la mia ragnatela la ha raggiunta aveva già sbattuto la testa contro il pavimento" sta piangendo,vorrei dirgli qualcosa ma "mi dispiace" sarebbe inutile,quindi mi avvicino velocemente e gli stringo le braccia intorno al collo abbracciandolo,esita ma poi ricambia "Io non sono Gwen" gli sussurro "Come?" "Io non sono Gwen Stacy,le volevo bene e non è giusto quello che è successo ma io non sono lei,non perderai anche me" leva il viso dall'incavo del mio collo e siamo talmente vicini che sento il suo respiro, e senza che me ne renda conto le sue labbra sono sulle mie,ci baciamo per qualche secondo e poi si scansa "Scusa" afferma sospirando e prima che possa dire altro qualcuno spalanca la porta
"Rachel sei qui?Filippo mi ha detto che sei scappata via" è solo Max "Oh scusate,ho interrotto qualcosa?" io e Peter ci guardiamo negli occhi "Nono" diciamo all'unisono "Ah allora torno giù" dice lei "No aspetta vengo con te,tra poco dobbiamo tornare a casa" non è vero ma non riuscirei a sopportare una situazione imbarazzante "Ciao Peter" gli do un bacio sulla guancia "Ciao Race" sorrido e vado verso la mia amica che è ancora sul ciglio della porta ad aspettarmi
"Allora vuoi dirmi cosa è successo lì su?" siamo scese già da un po' e io continuo a pensare al bacio "Magari domani,quando non sarai brilla" fa il broncio come una bambina "Ragazze abbiamo avuto un emergenza quindi purtroppo ce ne dobbiamo andare,volete un passaggio?" dice Noah "Si grazie" mi precede Max come sempre e usciamo fuori dirigendoci verso la loro auto,sto continuando a sorridere come una scema per quel bacio,non so se accadrà di nuovo ma è stato bellissimo.Alla fine Max resterà a dormire da me poiché se i genitori dovessero vederla così andrebbero su tutte le furie,entriamo in casa cercando di fare meno rumore possibile finché Max non scoppia a ridere "Si può sapere che hai da ridere" ride più forte,oh giusto,è ubriaca.
Metto il suo braccio destro attorno al mio collo e ci dirigiamo insieme al piano di sopra,lei sta messa proprio male,io al massimo sono brilla
"Lo sapete che vi sento vero?" la voce di mia madre fa scoppiare in una grossa risata entrambe "Miranda non siamo noi,sono gli unicorni malvagi" continuo a ridere fino a dentro la mia stanza dove io e Max ci cambiamo pronte per dormire,finalmente direi.
Mi metto sotto le coperte e io e lei ci guardiamo negli occhi ridendo nuovamente "Rachel" "Max" "Posso confessarti una cosa?" "Vai" "Ho sonno" "Anche io" "Allora buonanotte fiorellino" domani parlarne sarà molto divertente "Buonanotte"."Buongiorno" "Buongiorno anche a te,come ti senti?ieri ci sei andata giù pesante" ride "Mi fa male un po' la testa ma per il resto bene,ci voleva proprio una serata del genere" "Già"
"Ragazze siete sveglie?" urla mia madre dal piano di sotto "Sisi,ora scendiamo" mi alzo dal letto controvoglia e mi dirigo verso la cucina seguita dalla mia amica.
"Bella la festa?" chiede interrompendo il silenzio "Assolutamente si" "E a te tesoro?è piaciuta la festa?" "Abbastanza" "Cosa è successo?" sembra preoccupata "Io e Peter ci siamo baciati" dirlo ad alta voce è così surreale "Aspetta,tu e Peter cosa?" esclama Max indietreggiando con lo sgabello,invece mia mamma ha le mani sul volto sorpresa "Lo sapevo che sarebbe successo prima o poi" eh già le madri prevedono tutto "E pure non mi sembri così contenta" non poteva dire cosa più vera "Il fatto è che stavamo parlando della morte di Gwen,lui piangeva,è stato tutto così strano quindi penso che quel bacio da parte sua non sia stato manco voluto e che si sia fatto traportare dalla situazione anche perché dopo non molto si è staccato chiedendomi scusa" butto giù tutto ad un fiato ed entrambe sembrano pensierose "Rachel ascoltami bene,che si sia fatto prendere o no dalla situazione quel bacio lo volevate entrambi,ho visto come ti guardava la sera in cui è venuto qui,quel ragazzo è cotto" sorrido involontariamente "E a quanto pare anche tu" "Concordo" aggiunge la nostra ospite che fino ad ora è rimasta ad ascoltare concentrandosi più che altro sulla sua colazione;
Non commento,le guardo e basta.
"Ah e ragazze la prossima volta che tornare nelle stesse condizioni di ieri sera ci saranno seri provvedimenti" io e Max ci giriamo all'unisono per guardarci negli occhi e scoppiamo a ridere,non per screditare l'autorità di mia madre ma è la prima che alla nostra età faceva molto peggio e se ne vanta anche quindi dice sempre così ma alla fine vuole sapere tutti i dettagli della serata.
"Ti ho detto che sono stati gli unicorni?" "Già,quelli malvagi tra l'altro" si mette le mani sul viso,se non la conoscessi così bene direi che sta sprofondando nella vergogna, "Alla fine ieri sera con Noah è successo qualcosa?" effettivamente non glielo avevo ancora chiesto "Abbiamo ballato,ci siamo dati qualche bacio ma nulla di interessante" "È una cosa seria?" chiede mia madre evidentemente interessata al discorso "Non ne abbiamo ancora parlato" "Non so chi sta messa peggio tra le due" ridiamo ancoraspazio autrice:
ci tengo a precisare che so benissimo che il trauma di Peter riguardo Gwen è molto più serio di come lo descrivo io in questa storia,ma appunto essendo una fiction è un po' tutto secondo la mia fantasia <3
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Kiss me more Spider-Man{Andrew Garfield}
FanfictionRachel Carter,una cittadina americana;frequenta la stessa scuola del protettore di New York,anche se lei di questo non ne è ancora a conoscenza.Dopo la morte di Gwen Stacy che era tra le conoscenze di Rachel,quest'ultima decide di provare a fare ami...