Rachel
"Mammaa,sono a casaa" dico buttando lo zaino a terra "Allora com'è andata?" "Max?" la guardo confusa "Ho chiesto a Miranda se potevo pranzare da voi poiché dovevi fare una cosa importante e ti serviva il mio supporto" la abbraccio "È andata bene,siamo tornati insieme" fa un urletto e mi stringe più forte a sé;
"Tu e Peter siete tornati insieme ho capito bene??" mia mamma che dicendolo sembra più felice di me,annuisco con la testa e mi abbraccia anche lei,manco mi avesse fatto la proposta di matrimonio.
Chissà se ci arriveremo mai approposito.
"Dopo parliamo con Abby?" il messaggio è di Peter,gli rispondo che per me va bene e rimetto il telefono nella tasca posteriore dei jeans concentrandomi nuovamente sulle due donne che ho davanti.Dopo il riposino pomeridiano mi alzo dal letto e decido di darmi una sistemata per l'imminente arrivo di Peter,non dobbiamo andare chissà dove però non si sa mai.
Dei pantaloncini neri e un semplice top bianco andranno più che bene.
"Ciao amore,sei bellissima" ricambio il saluto e gli do un bacio sulle labbra "Peter!da quanto tempo!" dice mia madre entrando nella stanza "Miranda!potrei dire lo stesso" si salutano con due baci sulle guance "Come stai?e tua zia?tutto bene?" "Stiamo tutti bene grazie,e voi?" "Oh davvero bene,penso che Rachel te lo abbia detto ma io e Patrick ci sposiamo l'anno prossimo!" sgrano gli occhi,non ho proprio avuto il tempo di dirglielo,gli occhi del mio ragazzo saettano su di me e non so cosa dire "In verità no,non glielo ho detto,stiamo stati impegnati ultimamente" calco la parola impegnati per far capire bene il concetto "Oh allora in tal caso spero che verrete insieme al matrimonio" da qui ad un anno chissà ancora quante cose dovranno succedere.
"Assolutamente si,sempre se sua figlia vorrà ovviamente" gli sorrido e poi saluto mamma per portare a termine questa conversazione."Sicura che casa di Abby sia questa?" ci troviamo davanti ad una casa rossa,piccola ma molto carina,mi sembra strano che non sia mai venuto con Gwen,o l'abbia accompagnata oppure cose simili,ma vabbè.
"Non sono mai andata a casa sua,ma dalla descrizione che fece una volta mi sembra proprio questa" "Speriamo" sembra dirlo più a se stesso che a me,cosa che mi fa ridere "Cosa c'è da ridere?" mi guarda confuso e credo di non aver mai riso tanto per una cosa così insignificante "Niente niente,andiamo" mi calmo un attimo e proseguiamo.
Ad aprirci è una signora sulla cinquantina;più che sua madre mi sembra una domestica in realtà "Salve,cerchiamo Abby,è in casa?" "Voi sareste?" ci scruta dall'alto in basso come se non avesse mai visto altre persone davanti alla porta "Siamo dei suoi amici" "Mh,è di sopra,prima porta a destra,salite pure" la ringrazio cordialmente e ci dirigiamo verso le scale.Peter bussa sulla porta tre volte "Anna te lo ho già detto un sacco di volta non c'è bisogno di bussare!" suppongo che Anna sia la signora che ci ha aperto la porta;guardo il ragazzo al mio fianco che fa spallucce,gli indico con la testa la porta e annuisce quindi entriamo,Abby sembra metterci un po' ad accorgersi di noi perché appena i nostri sguardi si incontrano sobbalza leggermente sul posto.
"Rachel!Peter!cosa ci fate qui?" "Dobbiamo parlarti" essendo che sappiamo entrambi che alla bionda il mio ragazzo non è mai stato particolarmente simpatico abbiamo concordato durante il percorso per arrivare fino a qui che avrei parlato io all'inizio.
"Di cosa?" "Abby ti voglio bene quindi andrò direttamente al punto,perché cerchi di ostacolare la nostra relazione?" sgrana gli occhi che vanno da me a Peter velocemente,abbiamo fatto centro.
"Non so di cosa state parlando" "Ah no?" è Peter a parlare che successivamente le spiega tutti i punti della nostra teoria;
Dopo non so quanti minuti sbuffa e prende fiato segno che finalmente sta per parlare dandoci una spiegazione.
"Rachel non ho niente contro di te,Peter sei tu il problema" io e lui ci guardiamo negli occhi,sembra aver capito di cosa parla,io no.
"So cosa stai per dire e-" "No invece!non lo sai" se magari riuscissi a capire qualcosa anche io.
"Gwen," e io che pensavo l'avessimo superata.
"Cosa c'entra Gwen?" mi intrometto,e mi guardano come se non mi riguardasse;
"Quando stavate insieme,lei era felice e a me andava bene,più o meno,però quando lei è morta tu la hai sostituita subito!non ci hai pensato due volte a farti abbindolare dalla prima che passava!scusa Rachel" "No fai con comodo tranquilla" "E sono convinta che tu centri qualcosa con la sua morte,doveva vedersi con te!" aggiunge e per un attimo mi manca il respiro,sta esagerando,sta riaprendo ferite che non doveva aprire.
"Abby,Gwen purtroppo,non è mai arrivata da me,lo sappiamo sia tu che io come è andata" mi sorprende che stia mantenendo così tanto la calma,al posto suo non so cosa avrei fatto;
"E perché dovrei credere a questo?perché dovrei credere a te?" "Perché io la amavo,è stata unica per me." faccio un passo indietro confusa,che significa?sembra accorgersene perché il suo sguardo si sposta subito su di me,perché finisce sempre così?
"Poi posso sapere perché ti interessa così tanto con chi sto ora?" Abby sta praticamente piangendo "Perché io ero innamorata di lei" sgrano gli occhi e mi trattengo dal coprirmi la bocca con la mano,Peter sembra stranamente tranquillo,forse lo sospettava già;
La bionda è completamente in lacrime e Peter va ad abbracciarla,io ho sentito abbastanza.
"Fate con comodo,Peter ti aspetto fuori,ciao Abby" non do il tempo di controbattere ad entrambi ed esco chiudendomi velocemente la porta alle spalle.
"Signorina già se ne va?" "Purtroppo sì,sto aspettando che Peter scenda?" "È il suo fidanzato?" chiede curiosa,e io annuisco "Nel mentre che aspetta posso offrirle qualcosa?un bicchiere d'acqua?succo?coca-cola?" "Un bicchiere d'acqua va benissimo,grazie"
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Kiss me more Spider-Man{Andrew Garfield}
FanficRachel Carter,una cittadina americana;frequenta la stessa scuola del protettore di New York,anche se lei di questo non ne è ancora a conoscenza.Dopo la morte di Gwen Stacy che era tra le conoscenze di Rachel,quest'ultima decide di provare a fare ami...