Rachel
Sinceramente non so perché ho tutta quest'ansia insomma;non è un uscita "romantica" è semplicemente un uscita tra amici,non so nemmeno se possiamo definirci tali poiché le volte in cui abbiamo parlato si possono contare su una mano,Max mi aveva chiesto se poteva venire a casa mia per parlare dell'imminente uscita solo che ho reclinato poiché se Peter l'avesse vista qui avrebbe pensato chissà cosa e vorrei proprio evitare,sono a casa da sola perché mamma è a lavoro quindi posso fare quello che mi pare compreso mettere le mie canzoni preferite ad alto volume come I Was Made For Lovin' You,sono pronta quindi potrei dedicarmi tranquillamente alle mie doti di ballo se non avessero suonato al campanello,guardo dallo spioncino ed è Peter,puntualissimo,ammirevole.
Apro la porta e mi sorride,uno dei primissimi sorrisi che ho visto sul suo volto "Ciao,sono troppo puntuale forse?posso aspettare qui fuori altri 5 minuti magari" rido "No sei puntuale e va bene" "Bene,andiamo?" annuisco con la testa e chiudo successivamente con le chiavi la porta situata dietro di me per poi iniziare a camminare con lui al mio fianco."Allora cerchiamo di levare sin da subito di mezzo l'incomprensione di stamattina quindi chiedimi quello che vuoi chiedermi" dico tutto ad un fiato "Come mai mi hai chiesto se fossi Spider-Man?" "Sono mesi che cerco di scoprire la sua identità e credo che a furia di starci appresso finirò per impazzire e stamani non sapendo come continuare la conversazione ho detto la prima cosa che mi è venuta in mente anche se così ho solo finito di rovinare le cose" affermo sicura "In realtà ho trovato adorabile il modo in cui te ne sei andata" ridacchia "Ehi non prendermi in giro "No per carità,non lo farei mai" stavolta ride per davvero e c'è da ammettere che ha una risata stupenda. "Senti Peter fino ad ora non te lo ho chiesto perché non volevo essere considerata un impicciona ecc,però ora come ora mi sembra stupido non domandartelo,quindi come stai?" "Non ti avrei mai considerata impicciona anzi,sei la prima persona a chiedermelo e non so come risponderti perché a tratti sto veramente male,certe volte penso che senza di lei la mia vita non ha più senso però,le altre volte mi convinco che devo andare avanti ed è quello che sto cercando di fare,insomma,ho 17 anni e da quel giorno ne è passato uno,l'anno più lungo della mia vita,e penso che questo mi abbia fatto crescere molto" ci fermiamo un attimo e mi giro a guardarlo negli occhi,lui fa lo stesso "Oh dio scusa,lo ho fatto di nuovo vero?tendo sempre a dilungarmi troppo con i discorsi e tu mi hai chiesto una cosa e io te ne ho detta tutt'altra" continuo a guardarlo negli occhi finché non decido di mettergli le braccia attorno al collo per abbracciarlo,all'inizio è rigido ma poi ricambia "Grazie di esserti aperto con me Peter,e poi puoi prolungarti quanto vuoi,mi piace sentirti parlare" "Grazie a te di avermi ascoltato"
"Allora Race" "Race?" "Si,Race sarà il tuo nuovo soprannome,lo ho deciso ora,e non dare importanza al significato" "Race,mi piace" e dico sul serio "Dicevo" "Aspetta fermo,ho io una domanda per te" "Vai allora" "Perché mi hai chiesto di uscire?so che non lo hai fatto per conoscermi e basta" "Semplicemente ho visto a scuola come ti guardano e come parlano tra loro,lo fanno anche con me,con me ovviamente in modo diverso solo che può essere spiacevole in entrambi i casi,almeno a me fanno pesare di più la cosa poi a te non so,ma ho pensato che ti servisse un po' di distrazione da tutta la tua fama" sorrido divertita involontariamente per le ultime parole e sospiro "Hai pensato bene" "E allora raccontami,com'è essere salvata da Spider-Man" "Bello,soprattutto perché poi mi sono ritrovata a non so quanti metti d'altezza insieme a lui e mi sembrava di volare" "Uau allora la prossima volta che cadi chiamami che cadiamo insieme,almeno riuscirò a volare anche io" "Contaci" ridiamo allo stesso tempo "Però almeno è di parola,aveva detto che mi avrebbe spiegato una cosa e lo ha fatto" "E come?" "Mi ha lasciato un bigliettino tramite la mia cena,e non sto scherzando" "Ah bene,e tornando al discorso di qualche ora fa che prove hai su di lui?" sembra molto interessato a quello che dice e questo aumenta i miei sospetti su di lui "Le cose basi che sappiamo tutti purtroppo" mi guarda quasi sollevato e continua a camminare "Gelato?" annuisco
Ci siamo seduti su una panchina a qualche passo dalla gelateria "Io mi chiedo come abbiamo fatto ad andare nella stessa scuola per tre anni e riusciamo a conoscerci solo ora" afferma e questa cosa mi fa sorridere,significa che la mia compagnia è di suo gradimento "Sinceramente Peter,non ne ho la minima idea" sorride anche lui "Però se ci siamo conosciuti ora ci sarà un motivo no?" aggiungo "Già" stavolta lo dice malinconico,credo gli abbia ricordato vagamente Gwen.
Saranno si e no 10 minuti che siamo in silenzio,
"Tra poco è ora di cena,dovrei andare a casa" sussurro ma in modo che mi senta ugualmente "Ora che mi ci fai pensare anche io,altrimenti mia zia rimarrebbe da sola a cena" "Anche mia madre" ci guardiamo ma non diciamo nulla,probabilmente è uno di quei argomenti di cui non siamo ancora pronti a parlare "Se vuoi ti accompagno a casa,si sta facendo buio" "Uau Peter,adesso mi fai anche da guardia del corpo" "Certo,insomma sono ai tuoi ordini madame" ridacchioSiamo fuori casa mia e ho appena suonato al campanello,mia mamma apre la porta e appena vede la sagoma di Peter sorride "Tu devi essere Peter,Rachel mi ha detto che uscivate oggi,io sono Miranda" "Piacere Signora Carter" "Solo Miranda va bene,vuoi entrare?" "Grazie per l'invito ma sono costretto a rifiutare altrimenti lascio mia zia da sola e di notte preferirei evitare" "Allora sarà per la prossima volta" "Ma certo,grazie" ci guardiamo "Ciao Peter" "Ciao Race" entro e inizio a chiudere la porta "Ah Race" mi affaccio allo spiraglio di porta rimarrò aperto "Si?" "Se a te va bene dovremmo riuscire qualche volta,da amici ovviamente,mi piace la tua compagnia" "Va benissimo,buonanotte Peter" "Buonanotte Race"
spazio autrice:
sinceramente?questo capitolo non lo ho riletto nemmeno una volta,ho scritto e basta,quindi non so cosa ne sia uscito fuori HAHAHAHA
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Kiss me more Spider-Man{Andrew Garfield}
FanfictionRachel Carter,una cittadina americana;frequenta la stessa scuola del protettore di New York,anche se lei di questo non ne è ancora a conoscenza.Dopo la morte di Gwen Stacy che era tra le conoscenze di Rachel,quest'ultima decide di provare a fare ami...