Rachel
Solo i bagni qui dentro sono grandi quasi quanto casa mia,mi do un ultima occhiata allo specchio per assicurarmi che sia tutto al proprio posto e perfettamente in ordine per poi uscire dal bagno e dirigermi nuovamente al tavolo,arrivata al tavolo noto che non c'è nessuno,mia mamma non era in bagno,l'avrei vista,anche dentro non c'era nessuno "Bisogna evacuare il palazzo!" sento urlare dal piano di sotto prima che possa anche solo pensare di spostarmi da lì il pavimento sotto ai miei piedi inizia a sgretolarsi sempre di più e precipito nel vuoto,chiudo gli occhi e continuo a gridare più forte che posso nella speranza che qualcuno sulla terra ferma mi aiuti a non spiaccicarmi sul pavimento,ormai sto continuando a precipitare da secondi che sembrano infiniti man mano che precipito sono sempre più vicina alla morte,ad un certo punto sento un braccio che mi prende per la vita,ma non sono ancora a terra quindi apro gli occhi...Spider-Man! "Tutto bene Rachel?la prossima volta cerca di perdere meno tempo in bagno" sento ridacchiare da sotto la maschera,menomale che ha voglia di scherzare in situazioni come questa; "Cosa è successo?" "Te lo dirò dopo" "E come?" "Lo vedrai"
Mi mette a terra e continua a fare il suo "lavoro" mentre mia madre e il suo compare mi corrono incontro,mia madre mi stringe forte,fortissimo,ha anche le lacrime agli occhi,credo di essere arrivata veramente ad un passo dalla morte "Mamma sono qui ora,va tutto bene" scoppia in lacrime "E menomale che non ti fidavi di Spider-Man" ridoIl video del protettore di New York che salva una ragazza è ormai dappertutto in rete ed è già diventato virale,mi sento famosa.
Siamo tornati a casa da poco,abbiamo ordinato la cena che non siamo riusciti a fare e stiamo guardando il telegiornale in attesa di informazioni ma nulla "Per ora sappiamo quanto vuoi,a domattina per altri aggiornamenti,buona serata" che nervoso,è ovvio che sanno qualcosa ma non vogliono dircelo.
"Rachel stai bene?non hai detto una parola a riguardo" "Cosa vuoi che ti dica mamma eh?sono precipitata da un palazzo di 50 piani è ovvio che non sto bene!" "Ehi non trattarla così non è di certo colpa sua" "Tu non metterti in mezzo" pronuncio tirando un occhiataccia a Patrick e prima che possa controbattere e dare inizio ad un litigio suonano al campanello,la cena "Vado io" annuncio mentre gli altri due apparecchiano il tavolo,pago e il fattorino ci consegna il nostro cibo che metto con noncuranza sul tavolo"Posso mangiare in camera?vorrei stare sola" "Certo tesoro vai" "Con permesso Patrick" "Ma certo vai pure" usare i propri traumi come scusa per stare da sola,fatto.
mi butto a peso morto sul letto e apro la scatola del mio panino,su quest'ultimo c'è appoggiato un pezzettino piegato di carta,lo prendo tra le mani e lo apro "Ti avevo detto che te lo avrei detto,in un modo o nell'altro,delle persone che ancora non abbiamo identificato hanno piazzato delle piccole bombe al primo piano del palazzo che scoppiando hanno rotto le fondamenta e fatto cadere tutto il resto del palazzo,non sappiamo ancora il perché,e prego,so di essere fantastico a salvare le persone,il tuo amichevole Spider-Man di quartiere" sorrido involontariamente subito dopo aver letto il bigliettino,direi che è uno scherzo di qualcuno ma non avrebbero mai potuto sapere la mia conversazione con l'uomo ragno
Ora mi torna tutto,come sapeva il mio nome,quella voce,e se fosse...Peter?No no,non è possibile,poi non posso lanciare un'accusa di tale calibro con queste misere prove,devo indagare di più ma di certo andrò infondo a questa storia,sento squillare il telefono e né approfitto per guardare l'orario,eh va bene andrò domani a fondo di questa storia!Accendo la tv e metto Disney+,non appena carica svorrò verso il basso e clicco su American Horror Story per continuarla mentre addento il mio fantastico panino
Subito dopo cena ci ripenso e mi rimetto alla scrivania per continuare quello che avevo rimasto in sospeso,cioè la mia fantastica mappa "indovina chi" e aggiungo quello che è successo oggi "Rachel scendi c'è Max" a quest'ora?cosa vorrà mai,nascondo tutto sotto il cuscino e scendo "Ciao Max" mi abbraccia e subito dopo saliamo in camera mia "Ho saputo cosa è successo e ho visto anche il video,tu come stai?" "Fisicamente bene,il resto un po' così" "Ti va di parlarne?" scuoto la testa "Va bene,lo farai quando ti sentirai pronta" le faccio un sorriso sincero e le mostro il bigliettino "Guarda qua" inizia a saltellare per la stanza "Ti rendi conto?SPIDER-MAN ti ha lasciato un biglietto!" "Sembri quasi più contenta di me" scoppiamo in una fragorosa risata "Ti immagini?tu e lui a combattere insieme il crimine,e tu potresti essere Spider-Girl" "Max mi sa che stai viaggiando troppo con la mente,ti ricordo che questa è la vita reale e non un film" "Che idea!potreste registrare anche un film insieme!" "Di questo passo inizierò a preoccuparmi" "Dai Rachel sono seria" "Anche io Max"
"Ragazze vi ho preparato un tè caldo,venite" "La hai sentita no?forza andiamo" dico alla mia amica che si era già comodamente appoggiata sul mio letto "Ah e devi assolutamente dirmi come sei scappata dalle grinfie di tua madre a quest'ora" mi guarda interrogative "Grinfie in senso buono ovviamente" le sorrido per confermare quello che ho detto e andiamo a prendere le nostre tazze in cucina "Semplicemente dormivano tutti e dato l'orario dopo il tè devo tornare a casa" non per cattiveria ma sarebbe anche ora,sto morendo di sonno "Ah e vestita in questo modo sei una favola" rido perché giustamente devo ancora mettermi il pigiama.
Max se ne è andata ormai già da una ventina di minuti e io sono pronta a dormire,non prima di aver guardato le notifiche ovviamente,@peterparker ha iniziato a seguirti
spazio autrice:
so che magari la prima parte del capitolo non è granché ma spero vi sia piaciuta ugualmente <3
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Kiss me more Spider-Man{Andrew Garfield}
FanfictionRachel Carter,una cittadina americana;frequenta la stessa scuola del protettore di New York,anche se lei di questo non ne è ancora a conoscenza.Dopo la morte di Gwen Stacy che era tra le conoscenze di Rachel,quest'ultima decide di provare a fare ami...