Stupidi lovers

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24 dicembre 2021


Quella mattina Mattia si sveglio più riposato del solito.

Si stiracchiò nel letto, mentre si portava le mani davanti agli occhi, stropicciandoli e percepiva in bocca il sapore impastato della notte. Poi fece per girarsi di lato, sulla sinistra, così come era abituato a fare ormai da più di tre mesi per ritrovarsi davanti il suo compagno preferito di avventure: Christian.

Lo trovò ancora addormentato, con un braccio che penzolava dal letto e la bocca stranamente spalancata. Sorrise pensando che finalmente si fosse ripreso da quella terribile tonsillite che si era preso e che dopo Santo Stefano sarebbe tornato di nuovo ad allenarsi, anche se lui non gli sarebbe stato accanto. Era ancora in convalescenza per colpa del proprio piede fasciato, ma sarebbe tornato anche lui agli allenamenti nell'anno nuovo.

Continuò a sorridere mentre fissava ancora il suo amico e pensava che se solo avesse allungato la mano, probabilmente sarebbe arrivato a toccare quella di Christian che se ne stava distesa nello spazio tra i loro letti. Adorava l'idea di poter passare il Natale in casetta, con tutti quei nuovi amici, soprattutto perché lui non ne aveva mai passato uno con tante persone, erano sempre e solo sua mamma e suo papà, più i suoi fratelli. Ma più di tutti, non vedeva l'ora che Christian si svegliasse per potergli fare gli auguri, perché era lui la persona con cui avrebbe voluto vivere di più quel Natale e l'anno nuovo e qualunque altra festa avrebbero avuto l'opportunità di festeggiare.

"Buongiorno dormiglioni!"

La porta della stanza verde venne improvvisamente spalancata e la bolla di adorazione mattutina in cui Mattia si era rifugiato a fantasticare, esplose, proprio come la voce squillante di Sissi che entrò saltellando e raggiungendo il suo ragazzo, che si era messo le mani sulle orecchie e se ne stava ancora con gli occhi chiusi, come se non sentendola e non vedendola, lei non fosse entrata davvero nella stanza per svegliargli.

"Buongiorno Sissi, rompicoglioni come sempre, anche la vigilia di Natale"

Mattia si voltò di nuovo alla sua sinistra e trovò Christian seduto nel letto, mentre si stropicciava gli occhi sottolineati da delle occhiaie profonde. Sbadigliò e poi aprì definitivamente gli occhi, poggiando lo sguardo su di lui, che gli sorrise d'istinto.

"Buongiorno, Matti. Auguri"

"Buongiorno, Chri. Auguri anche a te"

E anche lui gli sorrise.

"Christian, chi dorme non piglia pesci!" esclamò Sissi, buttandosi letteralmente addosso al proprio fidanzato che aveva dipinto in volto l'espressione della disperazione. Mattia immaginò che se avesse potuto, le avrebbe infilato un calzino in bocca e l'avrebbe rispedita da dove era venuta, ma infondo era un bravo ragazzo e voleva tanto bene a Sissi. Lo sapeva per tutte quelle volte in cui lo aveva sentito parlare con Christian per chiedere consigli su come si dovesse comportare con lei, perché gli anni di differenza erano importanti, la ragazza poteva avere dei bisogni che lui non sarebbe stato in grado di soddisfare, ma aveva sentito il moro convincere Dario che tutto sarebbe andato bene, che sarebbe bastato godersi il momento e le cose avrebbero seguito il naturale corso del destino.

Ed era stato davvero così.

Forse anche Sissi sapeva che ci fosse lo zampino di Christian se le cose erano andate così bene tra di loro e forse proprio per questo il loro rapporto era diventato così bello.

"A me sembra che tu di pesce ne prendi e anche tanto"

Mattia scoppiò a ridere alla battuta di Christian, che ora se ne stava con uno sguardo furbo in volto, anche se ancora mezzo addormentato e Sissi lo guardò sconvolta.

Raccolta OS [Zenzonelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora