Raccolta OS [Zenzonelli]

Scossa

Quando Christian aveva deciso di smentire, Mattia non aveva avuto modo di poter dire la sua sulla questione. Mancavano pochissimi giorni alla sua nuova partecipazione al programma che li aveva fatti conoscere e Christian aveva deciso in quel momento così delicato, di sganciare una bomba per la quale non si erano preparati, di cui non avevano parlato, per la quale Mattia pensava che non fosse necessario prepararsi.

Il biondo se ne stava in isolamento in quei giorni, col telefono a portata di mano solo per potersi connettere con la propria famiglia, con i social, ma senza mostrare che fosse online, quindi senza interagire con nessuno, rispondendo solo ai messaggi dei propri amici e di Christian.

Christian che non gli aveva lasciato libertà di replica quella notte del 13 settembre.

Non che Mattia avesse qualcosa di dire al riguardo.

Il moro e il biondo avevano passato i mesi insieme ignorando l'argomento, ignorando tutto ciò che leggevano insieme su Twitter, instagram e ridendo tanto dei loro fan così pazzi, ma così divertenti. E Mattia sarebbe stato uno sciocco se non avesse ammesso che dentro di sé, quella situazione, quel silenzio, quella omertà, faceva crescere una piccola fiamma di speranza, alimentata dall'ossigeno che gli regalavano gli sguardi di Christian sempre così belli, sempre così dolci, dedicati solo a lui.

Mattia non aveva mai nascosto a sé stesso ciò che provava per il moro, per quello che sarebbe dovuto essere il proprio migliore amico che quella notte del 13 settembre aveva tenuto a specificare ad una povera fan, che non stava dicendo nulla di male, usando un tono poco appropriato per rivolgersi ad una persona che ti vuole bene, che no, tra di loro non c'era mai stato niente, che avevano sempre specificato di essere dei 'frate', che se lo erano tatuati sulla pelle proprio per dimostrare qualcosa a tutto il fandom.

E quella notte il biondo, aveva dormito un sonno tranquillo, senza sogni e senza incubi, risvegliandosi ben risposato il giorno dopo, ma trovando il caos appena sbarcato sui social. La prima cosa che aveva notato erano gli insulti nei confronti di Christian e si era arrabbiato immediatamente. Non sopportava quando la gente iniziava ad insultare gratuitamente il moro, non capiva perché ogni scusa fosse buona per prendersela con lui e così aveva aperto il suo profilo, per capire, per controllare cosa fosse successo, dato che la gente parlava di alcuni tweet del suo amico che non avevano apprezzato particolarmente, ma non per il loro contenuto, piuttosto per il loro tono.

Ma Mattia non aveva trovato niente.

Il profilo di Christian appariva vuoto, con solo gli ultimi tweet divertenti che anche lui aveva visto in diretta, praticamente al telefono col moro quando li aveva fatti, per cui quegli insulti e quelle critiche proprio non le comprendeva.

La cosa più intelligente che gli venne in mente, fu quella di scrivere al diretto interessato.

Poco più tardi, però, si sarebbe reso conto dell'errore di quella scelta, anzi, dell'errore di essersi proprio svegliato quella mattina.

Con gli occhi ancora appannati dal sonno, il biondo confuso era entrato su Whatsapp, trovando stranamente Christian già online, nonostante sapesse che il moro ogni notte facesse le ore piccole per via del suo piccolo problema di insonnia.

9.01: a Pollo Moro
<<Frate, ma cos'è successo stanotte?>>

9.02: a Pollo Biondo
<<Buongiorno Matti, lo so che avrei dovuto aspettare te o permetterti di dire qualcosa al riguardo, però mi sono stancato delle cose che leggo costantemente su twitter e ho smentito la nostra ship>>

Ma a quel punto, Mattia che nel frattempo era rientrato sul social aspettando la risposta del ragazzo, su whatsapp non entrò più, leggendo nelle anteprime ciò che aveva fatto l'altro e bastandogli quelle poche parole senza altre spiegazioni per i motivi che lo avevano spinto a farlo proprio in quel momento. Avevano passato tante cose insieme, avevano ricevuto accuse, insulti e minacce, eppure l'argomento era passato sempre in secondo piano quando si trovavano insieme, quando giravano per le strade di Bari o Bergamo, quando ridevano e condividevano quei momenti che sarebbero stati nella mente dei due ragazzi per tutti quei mesi che avrebbero dovuto passare separati a causa del programma imminente, del ritorno di Mattia in quella casetta dove tutto era iniziato.