Mattia avrebbe sempre scelto Christian.
Lo aveva capito dalla prima volta in cui era stato il più grande a scegliere lui, ad avvicinarsi a lui, forse perché lo vedeva solo e desiderava farlo sorridere, grazie all'animo buono che risiedeva in lui, forse anche grazie all'educazione impartita dai suoi genitori che aveva avuto l'occasione di conoscere e di parlarci molteplici volte.
Perché Christian lo includeva anche in quello, anche in quello lui lo sceglieva.
Nelle videochiamate, rare, con i suoi genitori, in cui avrebbe potuto godersi ogni piccolo istante con loro, il grande decideva di includerlo e alla fine Mattia si era sentito davvero accettato e protetto da Christian con cui si sfogava, condivideva i suoi momenti, lo studio, il dolore, le lacrime. Ogni cosa li univa, dalla meno importante, alla più intima e il piccolo non si sarebbe mai aspettato di poter incontrare una persona simile sul suo percorso.
Ecco perché, quando notò le spalle di Christian piegarsi e la sua testa abbassarsi per guardare il gradino sotto di se, non aveva avvertito il pericolo di quello che stava per accadere.
Maria gli aveva chiesto di scegliere con chi ballare e dato che erano in numero dispari e loro avrebbero dovuto essere in coppia, automaticamente il ballerino non scelto sarebbe andato in sfida. E lui ci aveva messo qualche istante a voltarsi per guardare il grande, perché nella sua mente era già ovvio che la sua scelta sarebbe ricaduta su Christian, bravissimo ballerino, con cui immaginava di poter avere una sintonia speciale nel ballo, così come nella vita.
Ma Maria aveva scelto di farli decidere uno alla volta, così che tutti potessero avere l'opportunità di dire se accettavano la proposta del ballerino che in quel momento se ne stava davanti a tutti.
Per Mattia fu palese che avrebbe accettato quando Cristiano chiese a Carola di fare coppia con lui e per questo con tutta la convinzione del mondo, quando Maria chiese chi volesse essere il prossimo, lui si era alzato in piedi subito, offrendosi volontario, senza cogliere alcun tipo di insicurezza negli altri due compagni rimasti.
A Mattia sarebbe dispiaciuto vedere Dario andare in sfida, ma preferiva salvare se stesso e Christian.
Eppure, quando vide Christian portarsi le mani al volto, quelle sicurezze iniziarono a vacillare.
Il cuore accelerò e lo stomaco si chiuse.
"Chri?" chiese, anche se non sarebbe dovuta uscire come una domanda, perché quel nome avrebbe dovuto dirlo a Maria e lei poi avrebbe chiesto al ragazzo scelto, ma quella gli era uscita diretta al proprio amico, con le mani tra i capelli, che ora lo guardava, con lo sguardo perso, di chi sa che sta per fare del male a qualcuno, senza nemmeno volerlo.
Ed era questo che più gli piaceva di Christian, l'essere così empatico.
Nessuno in quella casetta si era mai impegnato tanto nel cercare di comprenderlo, nel cercare di andare oltre quel muro di indifferenza che il ragazzo si costruiva attorno, proprio per poter avere un rapporto con tutti nella casetta, ma senza lasciarsi coinvolgere troppo e farsi fare del male. Eppure Mattia, dopo il primo passo verso di lui, fatto da Christian, aveva deciso di fidarsi di quel ragazzo, di permettergli di entrare nella propria vita e di diventare amici.
Anche se non si sarebbe mai aspettato che in così poco tempo, il loro rapporto sarebbe diventato tanto importante.
Christian per lui, lì dentro, rappresentava tutti: una mamma, un papà, un fratello, un amico. Qualunque cosa gli venisse in mente, niente era paragonabile al vero rapporto che si era creato tra di loro.
Ma forse Mattia non aveva tenuto in considerazione la razionalità di Christian.
"Maria non lo so"
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Raccolta OS [Zenzonelli]
FanfictionRaccolta di One shot Zenzonelli, inventate da me, quindi poco attendibili con la realtà. I primi due capitoli sono due OS già pubblicate in precedenza come due storie separate, ma ora messe insieme come una raccolta. Spero vi possano piacere. - Sosp...