Era una sera d'inizio primavera, quando i fiori iniziano a spuntare nel terreno verde e i grilli tornano a cantare la notte, quando inizia a fare caldo e vuoi togliere le coperte al letto, ma ritrovandoti infreddolito nel pieno della notte, che Mattia si era reso conto di essere geloso di Christian.
Erano mesi che vivevano quella convivenza forzata, in cui passavano le loro giornate tra la danza e lo studio, in cui ogni volta che aveva bisogno di un consiglio di qualunque genere, si recava sempre dal più grande, perché in lui credeva di ritrovare un fratello, esattamente come Saverio, che aveva lasciato a casa e che non vedeva l'ora di riabbracciare. Ma più passavano i giorni, le settimane e i mesi, più Mattia si rendeva conto che per quanto gli mancasse la sua famiglia, Christian stava prendendo un ruolo fondamentale nel suo cuore, che quasi gli faceva passare la mancanza di casa. Avevano passato giorni felici e bui insieme, sostenendosi sempre a vicenda, condividendo gioia e dolore, forse anche per poter crescere insieme, maturare come ci si aspettava che accadesse all'interno di una scuola.
E quella maturazione stava avvenendo davvero.
Si trattava di un apprendere consapevolezza di se stessi, però, più che altro, nel loro caso, dato che Mattia aveva fatto capire, finalmente, a Christian quanto valesse a suon di ripetergli tutti i complimenti che riceveva dai professionisti, dai professori e che insieme leggevano sui social, mentre il grande, dal canto suo, offriva una spalla al piccolo che ogni tanto cadeva nel baratro senza nemmeno rendersene conto, come se improvvisamente si dimenticasse delle proprie capacità, di come mai ci fosse lui lì dentro e non fosse entrato chiunque altro.
Christian c'era sempre, costantemente, anche quando effettivamente non era al suo fianco, perché le parole che il ragazzo gli ripeteva con costanza nei momenti difficili, rimbombavano sempre nella sua mente, diventando un mantra, una verità assoluta solo per il fatto di essere stata rilasciata da quelle labbra. Quelle stesse labbra da cui si era trovato costretto a distogliere lo sguardo varie volte, svariate situazioni in cui farsi beccare con le mani nella marmellata dalla produzione, sarebbe stato eccessivamente imbarazzante.
E quella sera, mentre i grilli cantavano, mentre le stelle brillavano nel cielo e il sole che aveva scaldato la città durante il giorno, ancora riusciva a rendere tiepida quella sera, Mattia si rese conto di non essere l'unico ad essersi reso conto dell'anima nobile, pura, semplice, meravigliosa e spettacolare che risiedeva in quel corpo fantastico che desiderava così tanto avere sempre vicino.
Rea uscì improvvisamente sul terrazzo, mentre Mattia e Christian se ne stavano sui soliti divanetti, in silenzio, a fissare la vegetazione davanti a loro, nei loro soliti momenti in cui non avevano bisogno necessariamente di parlare o guardarsi, ma gli bastava stare vicini. La ragazza spalancò la porta e il biondo si voltò a guardarla, scorgendo alle spalle della ragazza un Albe che la fissava senza capire per quale motivo si stesse muovendo con tanta foga. Nel frattempo Rea andò verso di loro e come se fosse una cosa normale, come se lo facessero sempre, come se non fosse la prima volta, si mise seduta in braccio a Christian, stringendogli le braccia intorno al collo e appoggiando la testa sulla sua spalla.
Mattia si irrigidì e passò lo sguardo da quella testa bionda che se ne stava sulla spalla di Christian, direttamente a lui che sgranò gli occhi e abbassò lo sguardo sulla ragazza, palesemente confuso da tale situazione.
"Rea?" chiese Christian, tenendo le mani rigide sul divanetto, strette a pugno sul tessuto e Mattia immaginò che non sapesse esattamente cosa fare, come reagire, per quale motivo avesse scelto proprio lui tra tutte le persone che la stavano circondando in casetta. Perché Rea era amata da tutti, avrebbe potuto trovare conforto in una qualunque persona, anche in Albe, che si era avvicinato alla porta-finestra della stanza per controllare come stesse la ragazza, perché avesse avuto una reazione così spropositata.
STAI LEGGENDO
Raccolta OS [Zenzonelli]
FanficRaccolta di One shot Zenzonelli, inventate da me, quindi poco attendibili con la realtà. I primi due capitoli sono due OS già pubblicate in precedenza come due storie separate, ma ora messe insieme come una raccolta. Spero vi possano piacere. - Sosp...