Game - Draco Malfoy and Tom Riddle //traduzione italiana

Tommy

Y/N Y/L/N POV

I miei occhi si aprirono e l'odore di colonia costosa e vaniglia riempì il mio rumore. Sollevai la testa dal petto di Tom e cercai Draco. Purtroppo non si trovava da nessuna parte. Il sentimento di odio ancora indugiava su di me, ma ero disposta a cambiarlo. Il sole stava appena sorgendo e Tom stava ancora dormendo. Sembrava così tranquillo come non avevo mai visto prima.

Ho sorriso e ho spostato le sue braccia. Improvvisamente, la sua mano afferrò il mio braccio e mi tirò indietro. Tom gemette e mi trattenne strettamente sul suo petto.

"Tom?" Sussurrai.

Le sopracciglia di Tom si corrugarono e inclinò la testa.

"Tommy?" Io tubai.

"Sta' zitta." Gemeva con la sua profonda voce mattutina.

Arrossii e le farfalle si risvegliarono nel mio stomaco. Appoggiai il mento sul suo petto e picchiettai le dita sul suo petto nudo.

"No. Tommy, svegliati". ridacchiai giocosamente.

Improvvisamente, la mano di Tom volò in alto e mi afferrò la mascella. Con il gomito libero che lo sosteneva, si chinò e diresse la mia mascella verso la sua faccia.

"Se scegli di chiamarmi con un nome diverso da Tom, userai maestro. Ora torna a dormire, cazzo. Non andrai da nessuna parte oggi".

I miei occhi erano spalancati mentre ogni parola prendeva posto nella mia testa. Ma poi sbattei via le sue azioni irresistibili e mi accigliai.

"Tu e Draco siete uguali. Sempre a dirmi cosa fare e a punirmi quando non lo faccio". Ho roteato gli occhi.

Tom sorrise e guardò il mio corpo nudo.

"Non ti muoverai affatto per il resto della settimana. Guarda solo il tuo corpo. Tutti quei bei lividi sono ancora freschi e scommetto che quelle tue inutili gambe non ti porteranno da nessuna parte". Continuò a sorridere. "Ora torna a dormire piccola."

Si sdraiò di nuovo e chiuse di nuovo gli occhi. Sospirai ma lo assecondai.

"Draco non è qui. Quando se n'è andato?" Chiesi, interrompendo il silenzio.

"Vai a dormire." Comandò lui.

"No. Dov'è Draco?" Continuai.

Tom mi spinse via da lui e le gambe cominciarono a farmi male.

"Se n'è andato ieri sera" rispose Tom.

"Oh. Ok." Mi lasciai sfuggire.

Tom si allontanò da me e lo lasciai dormire.

-

Dopo alcune ore in cui sognavo ad occhi aperti, il sole sorse completamente. Gli diedi un colpetto sulla spalla per svegliarlo.

"Smettila." Gemeva, ancora con la sua voce profonda e assonnata.

"Svegliati Tom. Sono le otto. La lezione inizia tra un'ora".

"Lo so. Non sono scemo". Si lasciò sfuggire mentre si alzava.

Ho coperto il mio petto nudo con le mie coperte gonfie. Tom si stiracchiò e si alzò. Eravamo ancora completamente nudi. Il suo cazzo sembrava duro quando ha camminato per prendere un asciugamano. Sono arrossita mentre i ricordi del sesso della scorsa notte sono tornati.

Tom guardò nel mio armadio e mi lanciò un paio di mutandine rosse e una camicia nera che avevo comprato e che era tipo due taglie troppo grande per me.