Promise

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Y/N Y/L/N POV

Astoria e Lorenzo portarono avanti la conversazione per il resto del tragitto verso Hogwarts, mentre io fui lasciato a pensare alla mia decisione.

Volevo andare, ma l'ottavo anno era il nostro ultimo anno e avrei fatto molto meglio a passare il mio tempo a preoccuparmi degli esami. Non voglio dovermi stressare nel portare a termine un compito per ottenere uno stupido punto. Solo una persona vincerà e probabilmente non sarò io. Perché dovrei sprecare il mio tempo in una causa persa?

Il treno finalmente si è fermato e abbiamo iniziato a partire.

"Dov'è la tua roba?" Astoria chiese mentre scendevamo dal treno.

"Non lo so, chiedi al furetto".

"Sai cosa non capisco? È così ovvio che vi piacete, perché non iniziate già a frequentarvi?". Chiese lei.

"Non lo so, non voglio saperlo". Ho scrollato le spalle.

La verità è che non volevo rompere il legame tra me e Draco. Se dovessi rovinare una relazione con lui, rovinerei tutto. Inoltre, non esiste che io faccia la prima mossa. Se Draco mi voleva, avrebbe dovuto chiedere prima.

"Voglio dire, ormai l'avrete già fatto, no?" Astoria si illuminò.

"No."

"Scusa se te lo dico, ma è difficile da credere".

"Va bene. Capisco." Ho ridacchiato.

Abbiamo iniziato la lunga camminata verso il castello. O quello o le barche. A nessuno dei due piaceva molto l'acqua, così decidemmo che sarebbe stato meglio restare insieme.

"Va bene, Y/n. Comunque, i miei genitori mi hanno lasciato con mia zia per un mese intero. Lei è quella zia figa, ma ci sta provando troppo. Penso che lei..."

Improvvisamente, ho sentito delle mani sulle mie spalle e un forte "BOO!" mi ha urlato nelle orecchie.

Astoria ed io urlammo entrambe. Inciampai un po' e caddi su Astoria. Lei inciampò per prendermi, ma non ci riuscì, così cademmo come tessere del domino. Ci siamo girati e abbiamo trovato Theodore in piedi sopra di me che rideva.

"THEODORE!" Astoria urlò, irritata.

Si alzò, ritirò la bacchetta e gliela puntò contro. Theodore smise immediatamente di ridere e indietreggiò.

"Lascialo stare, Astoria. Lo fa tutti i giorni". Sbuffai mentre mi alzavo e raccoglievo il suo bagaglio caduto.

"Sì, è ora che la smetta". Ha continuato.

"Ok, ok, lo farò. Calmati Ash." Ha borbottato.

Ho visto Astoria alzare la mano e dargli uno schiaffo in faccia.

"Ti ho detto di non chiamarmi più così". Sibilò. "Andiamo, Y/n. Non abbiamo tempo per questo".

Annuii rapidamente e mi diressi verso di lei. A volte Astoria può essere molto spaventosa quando è arrabbiata. Le ho ridato il suo bagaglio e abbiamo continuato il nostro cammino verso la scuola.

-

Finalmente arrivammo alle porte ed entrammo. Gli studenti erano in fila per ricevere i lavori loro assegnati, così mi unii anch'io.

"Y/n", parlò una voce familiare.

Girai la testa per vedere Draco che mi faceva cenno di andare verso di lui. Era quasi il mio turno, quindi lo ignorai. In pochi secondi, sentii qualcuno che mi afferrava le mani e mi trascinava fuori dalla fila. Sapevo già chi era.

"Draco... era quasi il mio turno" piagnucolai.

"Non mi interessa. Abbiamo un altro posto dove andare". turbò mentre continuava a trascinarmi lungo uno stretto corridoio.

Ci volle un po' prima che capissi cosa intendeva.

"Cosa? No, no, no, no. Non andrò a quella riunione!" Urlai fermandomi.

A Draco non importava molto. Invece, mi guardò negli occhi, mi prese e mi gettò sulle sue spalle.

"Porca puttana, DRACO, METTIMI GIÙ", urlai.

"Shh tesoro, siamo quasi arrivati".

Gli ho dato un pugno sulla schiena e ho scalciato per la mia libertà. Non è mai stata una lotta equa tra me e lui. Lui era sempre più forte e più intelligente.

Draco aprì una porta segreta ed entrò. C'era già un piccolo gruppo di ragazzi. I fratelli Riddle, Lorenzo, Theodore, Blaise e Astoria erano tutti lì.

"Finalmente. Perché ci è voluto così tanto?" Mattheo gemette.

Lo guardai male mentre mi mettevano giù. Lui sorrise e guardò di nuovo il palco che era al centro della stanza. Ho guardato Draco che mi stava guardando.

"Cosa?"

"Non sarà così male Y/n. Ti passerà".

Ho roteato gli occhi e ho distolto lo sguardo. Improvvisamente, Draco mi mise una mano intorno al collo e mi sbatté contro un muro vicino. Si chinò al mio livello e mi fissò profondamente negli occhi.

Le farfalle mi affollarono di nuovo lo stomaco mentre il suo viso perfetto si avvicinava.

"Smettila di darmi quell'atteggiamento e cosa ti ho detto a proposito di far roteare quei tuoi begli occhi?" Chiese.

"N-niente." Mi sono soffocata mentre lottavo per togliere la sua presa dal mio collo.

"Ho lasciato scorrere i primi, ma devi smetterla". Ha sibilato, a pochi centimetri dalla mia faccia ora.

Ho sorriso e ho sgranato gli occhi davanti a lui.

"Y/n...mi farai fare cose che ho promesso non ti avrei mai fatto". Ha ringhiato.

"E quali sarebbero?" Chiesi.

Draco sorrise e allentò la presa su di me. Fissò la sua impronta sulla mia pelle e sorrise.

"Non tentarmi, principessa. La riunione sta per iniziare".

Game - Draco Malfoy and Tom Riddle //traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora